Thomas si stava avvicinando al viso di Newt e sembrava che non avesse intenzione di fermarsi. Appena i due si ritrovarono con soli pochi centimetri a separarli Thomas si allontanò ridendo.
"Scusa...non ti sto prendendo in giro....è solo che tutto ciò mi fa ridere."
Newt non sapeva se Thomas era serio o stava scherzando, ma sentiva il suo cuore battere all'impazzata.
"Non osare farlo mai più, capito?" gli gridò Newt prima di scappare nel bosco.
Thomas sapeva che era andato troppo oltre e si sentiva uno schifo per aver fatto stare male Newt, perciò lo andò a cercare.
"Ehi Newt, ti prego, mi dispiace. Perdonami, non volevo farti stare male. Fatti vedere." Thomas camminò per il fitto bosco per ore, ma di Newt nessuna traccia. All'improvviso sentì il rumore di un ramo spezzato e si girò.
"Newt? Sei tu?"
Nessuna risposta. Thomas stava iniziando ad avere paura. Non c'erano i cerbiatti o i cervi lì, quindi qualsiasi cosa fosse poteva essere un potenziale pericolo.
"Newt, se sei tu smettila, mi stai facendo paura."
Thomas ricominciò a camminare, facendo attenzione a non fare rumore quando ad un certo punto venne colpito alla testa con un ramo da qualcuno.
Si risvegliò in una stanza a lui sconosciuta. Gli ci volle un po' per poter vedere tutto chiaramente. Si guardò in torno e con sua sorpresa (non bella) vide che Newt era legato ad un palo con un enorme taglio sulla testa, come lui.
"NEWT! NEWT RISPONDIMI. DIMMI CHE SEI VIVO!"
Thomas provò a slegarsi, ma senza successo. Perciò decise di provare a sradicare il palo da terra. Ci riuscì, ma nel farlo quasi beccò Newt in testa. Riuscì a slegarsi qualche minuto dopo e subito tentò di slegare Newt ma in quel momento qualcuno entrò nella stanza, costringendolo a nascondersi.
???:"...si Alby, tranquillo, li ho presi...sono propr-... dov'è finito Thomas?"
"HAI PERSO THOMAS? MA SEI SERIO? MA UNA COSA GIUSTA LA SAI FARE?" urlò Alby al ragazzo. "TI CONSIGLIO DI TROVARLO PRIMA DEL TRAMONTO, O FARAI LA LORO STESSA FINE. Ora va, voglio divertirmi un po' con Newt."
L'altro ragazzo uscì, e Thomas rimase fermo nel suo nascondiglio. Attraverso un buco riusciva a vedere Alby. Era enorme. Un armadio praticamente. Lo vide prendere in coltello dalla sua tasca e tagliare le corde che tenevano Newt legato al palo. Il corpo del ragazzo si accasciò a terra mentre Alby sradicò il palo e lo appoggiò al muro.
"Newt...la calamita dei ragazzi...il più bello della radura ridotto in un burattino...SVEGLIATI!" Gli urlò Alby.
Newt aprì gli occhi e vide che Alby era proprio difronte a lui.
"Che vuoi Alby? Non avevi chiuso con me?"
"È meglio che tu stia zitto Newt...sei ancora mio, ricordatelo."
Alby si chinò e accarezzò con una mano il viso di Newt, ma lui girò la testa dall'altra parte. Questo fece infuriare Alby talmente tanto che lo prese per il collo e iniziò a parlargli.
"Newt, piccolo frocio, osi rifiutare ME? Hai fatto un grande errore e ora dovrai rimediare."
Iniziò a tirargli schiaffi uno dopo l'altro, finché Newt non iniziò a sanguinare. Dopodiché lo lanciò addosso al muro e uscì dalla stanza.
Thomas, che nel frattempo aveva osservato tutto ciò con le mani alla bocca cercando di non urlare, si avvicinò al ragazzo e lo prese in braccio portandolo fuori da quel posto orribile.
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Newtmas: out of the closet
FanfictionNewtmas Personaggi: Minho, Galli, Thomas, Newt (un po' tutti) Basato sui film Lingua: italiano