"Sto arrivando Gaghstoll"

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Emma pov

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Emma pov...

Il mio sonno venne interrotto dal suono di una sveglia che fece aprire un po'  i miei occhi arrossati dalle lacrime e pian piano mi alzai dal letto per prepararmi .

A quanto pare avevo pianto un bel po nel sonno e come se non bastasse anche il telefono si era scaricato a furia di ascoltare musica.

Sarebbe stato un lungo viaggio perciò decisi di vestirmi abbastanza comoda indossando una semplice felpa bianca larga e sotto di essa   una maglia con uno scollo a barca arancione.

Presi la valigia e salutai mia madre dandole un bacio sulla guancia mentre  lei mi abbracciò con le lacrime agli occhi e mi disse<<fai attenzione e studia molto >>io le asciugai le lacrime e le dissi << certo mamma tranquilla...prenditi cura di te e di Kayl >> .

Io e mia madre avevamo un bellissimo rapporto ed era proprio per questo che separarmi da lei mi rattristava parecchio ma ormai dovevo andare o sarei arrivata tardi la abbracciai per l'ultima volta e mi avviai  fuori.

Uscendo di casa mi dirisi verso a una navetta che avrebbe portato me e altri ragazzi fino all'aereo porto, misi le valige nel cofano e salendo notai che c'erano 6 posti tre d'avanti e tre dietro io mi misi in quelli dietro sedendomi vicino al finestrino in modo da distrarmi un po' mentre al mio fianco si sedette un ragazzo con una felpa nera mentre un cappuccio appoggiato sulla sua testa copriva il suo viso il suo viso
all' inizio non ci feci molto caso anche perché per tutto il viaggio non avevo fatto altro che dormire e ascoltare un po' di musica .

Dopo 2/3 ore arrivammo in aereo porto ero molto ansiosa era il mio primo viaggio totalmente da sola ma nonostante la paura entrai dentro seguendo altri ragazzi.

All'interno di esso vidi che  le mura erano blu e bianche  c'erano dei piccoli negozi e varie piante le persone erano sempre in movimento c'era chi veniva e chi se ne andava chi si re-incontrava e chi si salutava tutto ciò dava l'impressione di trovarsi in un formicaio c'erano persone provenienti da ogni angolo del mondo..erano tutte li riunite ognuno con la propria religione e ciò davo un non so che di magico era bellissimo vedere come tutto il mondo poteva unirsi in un unico luogo .

Mi dirisi in un bancone e dopo aver imbarcato le valige non mi restava altro che aspettare  il mio aereo, devo ammettere che mentre camminavo in quei corridoi la testa non faceva altro che girare le persone mi passavano accanto senza neanche rendermene conto il mio cuore andava a pezzi prima vero poi piano ma decisi comunque di non fermarmi.

Arrivata nella sala d'attesa mi sedetti in una sedia ma la situazione non cambio molto così mi alzai per prendere un po' d'aria ma questo mi causò un dolore più forte, inutile dire che mi sentivo malissimo era come se tutto intorno a me girasse incessantemente più tempo passava più i miei occhi incominciavano a chiudersi e mentre stavo per perdere i sensi sentì qualcuno prendermi per la schiena cercando di farmi restare in piedi.

Il segreto delle rose:l' amore nascosto dietro le spine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora