Stelle o altro

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Brayan pov...            

Mi piaceva vedere come chiudeva gli occhi mentre si aggrappava a me con tutte le sue forze per paura di non cadere...forse lo facevo per farla arrabbiare o forse lo facevo soltanto per sentirla vicina a me.

Forse lo facevo per provare il brivido di un abbraccio....ma non potevo negare quanto fosse alto il desiderio di farlo davvero .

Prima durante la festa avrei voluto chiederle di ballare con me ma oltre al fatto che senza ombra di dubbio avrebbe rifiutato quando finalmente Omar e Liam mi avevano spronato ad andare da lei e chiederglielo stava già ballando con un coglione.E quando invece aveva  finito di ballare se ne stava andando e nonostante avrei voluto fermarla,Sara mi strinse a se chiedendomi di ballare con lei la sua canzone preferita.

"Avrei volto ballare con Emma al posto suo."

Ma che cazzo sto dicendo sono fidanzato con Sara da tre anni...Non provavo "amore" nei suoi confronti ma infondo non sapevo neanche cosa fosse...non sempre le persone si sposano per amore no?... per me l' amore  era una questione di dovere e costrinzione per mantenere alto il nome della famiglia.D'altronde non potevo disobbedire agli ordini di mia zia infondo gli dovevo la vita.

(non posso mollare tutto per una ragazzina dagli occhi verdi)

Mentre guidavo la moto senti Emma gridare <<Dove cavolo mi stai portando?.Il mare e dall'altra parte!>>e io risposi premendo l'acceleratore<<e chi a parlato di mare.>> a quest'ora sicuramente è stra affollato da persone che vanno a vedere le stelle,non mi piacevano i luoghi affollati..Mhm...la collina!.

Sarebbe stata perfetta.Passarono un po' di minuti e finalmente arrivano su una collina ricoperta da dei papaveri rossi e dal verde dell'erba che si poggiava su essa era tutto buio ma era comunque illuminato dalla luce della luna,parcheggiai la moto vicino ad un albero e porsi la mano a Emma per aiutarla a scendere visto che la moto era molto alta per lei ma come al solito mi guardò con la sua espressione arrabbiata rifiutando il mio aiuto.

feci un sorrisetto e togliendole il casco mi allontanai qualche metro dalla moto.

Ma la signorina dagli occhi verdi provando a scendere da sola fini per inciampare sul vestito e perdere l'equilibrio stava per cadere per terra perciò per aiutarla a sorreggerla mi misi davanti a lei e Emma abbassando lo sguardo disse<<perché mi hai portata qui...che dirà la tua fidanzata>>e io risposi con calma e mollandola <<lasciale dire ciò che vuole>>lei sbuffo e notando i tulipani incomincio a correre come una bambina di cinque anni verso di essi ...

Tutto in quel istante mi ricordava lei ma perché...perché non riesco a non farne a meno...la segui e quando si fermò lei prendendo un tulipano disse girandosi verso di me tenendo entrambe le sopracciglia in altro e sorridendo <<guarda non sono bellissimi>>erano dei semplici tulipani cosa avevano di così speciale ma per non ferirla risposi<<vero>>poi mi prese per il braccio e trascinandomi fino alla fine della collina sollevando gli occhi in modo da guardare il cielo disse sorridendo entusiasta<<guarda da qui si vedono benissimo!!>>dalla mia bocca apparve un sorriso dal nulla aveva una risata contagiosa mi bastava guardarla per sorridere.

Rimassimo per un po' in piedi fino a quando lei sdraiandosi per terra disse disse<<dai...sediamoci>>che idiota che era <<è sporco per terra>>dico freddamente mentre lei mettendo lei lanciandomi un occhiataccia rispose <<ok resta pure in piedi fino a quando non ti stanchi>>e aggiunse <<insomma..tu mi hai portata qui...e io decido cosa fare.Siediti!
>>non volevo sedermi ma se la facevo arrabbiare se ne sarebbe andata via a piedi di sicuro,che testarda che e.

Alla fine però debbi cedere e entrambi ci sdraiammo per terra.girai la testa per guardarla...la vidi sorridere..aveva aperto quel sorriso insieme a due fossette...la luce delle stelle rifletteva su i suoi occhi verdì...aveva così tanta luce negli occhi da far invidia a tutte le stelle di quella notte..i suoi capelli castani venivano mossi dalla brezza sull'erba , mentre le lucciole illuminavano tutto intorno a noi...non so per quanto rimasi a guardarla ma dovetti subito girare la testa d'altra parte quando lei mi disse<< guarda>> puntando il dito al cielo<<una stella cedente esprimi un desiderio>>non l'avevo mai fatto prima...alzai gli occhi al cielo nel punto che mi aveva indicato lei.

Guardai la stella attraversare il viso del cielo stellato come una lacrima e risposi <<non ho desideri>>lei si giro verso di me e rispose<<shh tutti hanno un desiderio...anche se a volte è troppo complicato >>feci un sospiro e dissi alzando un sopracciglio<<quale sarebbe il tuo>>rimase un po' a guardare le stelle e rispose<<Oggi è il 10 agosto >>e io guardandola mentre mi grattavo il viso dissi<< la notte di San Lorenzo>>lei annuì e disse<<si....ma per me è anche il X agosto>>

Mi sedetti e girando la testa verso di lei vidi i suoi occhi riempirsi pian piano di lacrime e farsi sempre più lucidi e mentre e con la voce tremante disse

<<una volta Pascoli disse"San Lorenzo,io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade,perché si gran pianto nel concavo cielo sfavilla.

Ritornava una rondine al tetto l'uccisero,cadde tra i spini ella aveva nel becco un insetto la cena dei suoi rondinini

ora è la come in croce,che tende quel verme a quel cielo lontano e il suo nido e nell' ombra,che attende,che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido
l'uccisero disse;perdono;e resto negli aperti occhi un grido...portava due bambole in dono...

Ora là nella casa romita
lo aspettano,aspettano in vano
egli immobile,a tronfiò addita le bambole al cielo lontano

E tu Cielo dall'alto dei mondi sereni,infinito,immortale,oh..d'un pianto di stelle lo inondi quest'atomo opaco del Male...>>.

Mi guardò e asciugandosi le lacrime disse<<Scusa per...annoiarti con questa poesia >>non mi sarei mai annoiato ad ascoltarla,quando parlava riusciva a farmi capire al meglio ciò che stava succedendo in ogni minimo dettaglio era un po' la perfezione fatta persona se non fosse che certe volte è testarda come un muloanche mia madre conosceva questa poesia...me la lèggeva ogni notte di San Lorenzo...risentirla mi fece stare bene così invece di dargli una risposta annuì e vedendola ancora un po' triste dissi<<come morto tuo padre..>>e lei rispose strappando un po' di terra dal terreno<< Era uscito di casa per farmi una sorpresa...aveva comprato dei giocattoli per me è mio fratello...ma non riuscì a tornare a casa.Mori investito da una macchina senza freni.

In quel istante sentì la mia anima bruciare d'un fuoco che inondo tutta la pancia per poi bloccare col fumo le corde vocali...era un dolore così forte che per bloccarlo diedi un pugno al mio cuore ma ciò non basto...appena chiudevo gli occhi non riuscivo a smettere di vedere l'immagine di mia madre è di mio padre...il loro valore era così forte da sentirli vicini a me...vi avrei vendicati...

Mi sdraiai e vedendo una stella cedente dissi nonostante il mio cuore fosse lacerato<<....una stella..>>e aggiunsi<<Anche se...sai che non si avvererà...gridagli il tuo desiderio con tutto il cuore gridalo con l'anima finché tutto l'universo riuscirà a provare il tuo dolore>>l'avevo fatto solo per renderla felice se fosse stata un altra persona non me ne sarebbe fregato nulla del suo dolore e avrei corso per tutta la notte con la moto a velocità massima fumando e bevendo....avrei voluto prendere il suo dolore e portarlo nel mio cuore.Farò di tutto per far sì che il tuo cuore  ritorni a sorridere Emma.

Lei mi guardò e in quel momento il mio dolore spari...,il suo volto era ricoperto di lacrime ma dalla sua bocca uscì un sorriso,chiuse gli occhi e portando la mano al cuore espresse il suo desiderio...anche io ne avevo espresso uno e speravo davvero che si realizzasse.

Guardai Emma e dissi <<quelle per te non sono solo delle semplici stelle...il modo in cui le guardi lo fa capire...>> lei si giro verso di me e incuriosita rispose <<perché...come le guardo?>>mentre la brezza serale le spostava i capelli,<<le guardi in un modo solo tuo...tu non alzi gli occhi al cielo per vedere le stelle...tu li alzi per cercare qualcuno.Le alzi per rivedere il volto di tuo padre riflesso in quelle stelle lo alzi perché in mezzo a quelle sfere di gas c'è un pezzo del tuo cuore>>dico...con un tono di voce pacato e dopo essere rimasti un po' in silenzio disse alzandosi<<è meglio se torniamo...si sta facendo tardi>>io annuì e raggiungendo la moto e c'è ne andammo...

Il segreto delle rose:l' amore nascosto dietro le spine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora