c'era un grande casino per i corridoi. Tutti correvano avanti e indietro. Io provai a stare vicino alle pareti e ad andare verso atrio, dove si sarebbe tenuto il concerto. Alcune delle ragazze erano già sedute. May mi stava facendo un cenno con la mano e allora mi incamminai verso di lei. C'erano tante persone che facevano un grande baccano e tutto questo via vai di persone mi mandava in ansia sempre di più. May lo notó e allora mi prese la mano "stai tranquilla, fra poco finisce tutto". Io chiusi gli occhi ed iniziai a respirare piano piano.
...
...
...
finalmente c'era silenzio.
Aprì gli occhi e davanti a me c'erano i 4 ragazzi che avrebbero suonato. Guardai Tom per tutto il concerto e notai che ricambiava gli sguardi.
iniziarono a cantare MONSOON, il loro singolo più famoso. E dopo poco suonarono una canzone che attirò la mia attenzione in maniera particolare
On top of the roof, the air is so cold and so calm
I say your name in silence, you don't wanna hear it right now
The eyes of the city are counting the tears falling down
Each one, a promise of everything you never found
I scream into the night for you
Don't make it true, don't jump
The lights will not guide you through
They're deceiving you, don't jump
Don't let memories go of me and you
The world is down there, out of view
Please don't jump
You open your eyes, but you can't remember what for
The snow falls quietly, you just can't feel it no more
Somewhere out there, you lost yourself in your pain
You dream of the end to start all over again
I scream into the night for you
Don't make it true, don't jump
The lights will not guide you through
They're deceiving you, don't jump
Don't let memories go of me and you
The world is down there, out of view
Please don't jump, don't jump
I don't know how long
I can hold you so strong
I don't know how long
Just take my hand and give it a chance
Don't jump
I scream into the night for you
Don't make it true, don't jump
The lights will not guide you through
They're deceiving you, don't jump
Don't let memories go of me and you
The world is down there, out of view
Please don't jump, don't jump
And if all that can't hold you back
Then I'll jump for youquella canzone mi colpì particolarmente.
Passarono altre 2 ore circa e finì il concerto, poco prima che iniziassero a fare un discorsetto motivazionale io scappai ed uscì in giardino.
C'era un freddo pungente ed inizai a tremare, andai fino al muretto di pietra e mi sedetti a gambe incrociate appoggiando la schiena al pilastro di pietra. Presi un pacco di sigarette dalla
tasca del pantalone e tirai fuori una sigaretta, posai il pacchetto vicino alla mia gamba e frugai nella borsa in cerca di un accendino, mi portai la sigaretta alla bocca con l'accendino e accesi la sigaretta. La luna era stupenda, brillava. La guardai per un bel po' di tempo, finché non mi sentì toccare la spalla"hai l'età adatta per fumare almeno?" chiese, mi girai e vidi Tom. Tom il chitarrista..
feci una smorfia e presi un altro tiro dalla sigaretta "il gatto ti ha mangiato la lingua, piccina?" chiese di nuovo "che c'è?" domandai scocciata "quanti anni hai?" "14" dissi secca "aha quindi non hai l'età per fumare, ecco lo sapevo. Dammi la sigaretta" disse portando la mani verso di me. scossi la testa "cosa vuoi?" chiesi ancora, lui fece una risatina "parlare" disse.
Girai gli occhi e mi alzai "lasciami stare" dissi, lui mi tiró per il polso "dai piccina rimani, così giusto per parlare" io sbuffai e allora feci per sedermi ma lui mi rubó il posto "ti levi?" chiesi. La muretta era abbastanza grande per due persone, ma spesso c'erano sigarette spente per il muretto e c'erano pochi spazi liberi per sedersi.
Lui si toccò la gamba "siediti qui" disse. Lo guardai un po' "aha ci stai provando con me, vero?" lui sorrise "ah boh, forse si forse no. Anche se non mi dispiacerebbe" ghignó. Mi fece uscire un sorriso ma ciò non significava che mi sarei seduta sopra di lui. Mi sedetti sul marciapiede e allora lui si spostò accanto a me
*autrice (immaginate che sono seduti su un prato, e hanno la schiena appoggiata ad un muretto)*
continuai a guardare la luna "che ci fai qui?" chiese "mah niente guarda, sono qui perché mi annoiavo..ma secondo te?!" lui si mise a ridere "ma che ne so mica me ne intendo"
passammo un'altra oretta a parlare insieme finché non gli squillò il telefono "ah ecco...mi chiama mio fratello, mi sa che è ora di andare.. è stato bello piccina. Ci vediamo giovedì" disse alzandosi "giovedì?" chiesi confusa "ah sì, non te l'hanno detto? beh allora sarà una sorpresa per te" rispose "posso il tuo numero, picci?" io annuì e mi alzai a mia volta, ero all'altezza del suo petto "non ce l'ho qui con me e non lo ricordo a memoria, puoi darmi tu il tuo?" mi prese il telefono dalla tasca e digitò il suo numero. Mi ridiede il telefono "ecco a te piccina, a giovedì" disse accarezzandomi la guancia.
corsi in camera con il corpo che esplodeva di felicità.
Mi buttai sul letto con la testa sul cuscino sbattendo i piedi sul materasso. Avevo appena avuto un' intera conversazione con un ragazzo. UN'INTERA CONVERSAZIONE, è stata simpatica e lui si è comportato in maniera gentilissima con me, mi ha fatto sentire apprezzata.sbloccai il telefono quando vidi una notifica da "Tom💓" sorrisi e vidi cosa mi aveva scritto
T: che fai picci?
-piccina?
-ma minchia ti hanno rapita?
-mammamia che lenta...
G: ECCOMII
-ma se non mi dai il tempo di rispondere
-comunque io sono in camera, te che fai?
T: ma niente di che onestamente, mi annoio abbastanza. Sono in hotel comunque
-posso chiamarti?
G: ma ci siamo parlati 15 minuti fa
T:si ma mi manchi
G: allora, adesso devo andare a lavarmi. Ti scrivo dopo, va bene?
T:e va bene
-ma sappi che se non mi scrivi ti trovo:)
G: va bene ti prometto che tu scrivo, a dopo Tom:))posai il telefono sul letto e andai in bagno saltellando
STAI LEGGENDO
TEARS-Tom Kaulitz
FanfictionGeorgia ha 15 anni ed è ricoverata al St.Christine Hospital, un ospedale per 'pazzi suicidi, come li chiama lei. Lei e tante altre ragazze della sua età sono ''intrappolate'' là dentro. Una mattina fredda e nebbiosa di marzo, il suo ospedale ospiter...