Prologo

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Tutto ciò che puoi immaginare è Reale.
Pablo Picasso






Prologo

Di una cosa ero sicura, prima o poi sarei scoppiata.
Lui non poteva farle questo, non poteva.

Papà dove sei, ti prego.
Perché mi hai abbandonato proprio adesso.
Sento le urla di mia madre mentre io continuo a dare calci alla porta per riuscire ad uscire.
Lui era lì, era così ogni sera no?
Si metteva sul divano, si fumava le canne fino allo sfinimento,beveva e poi....

No non poteva continuare così.
Maledico il giorno in cui mia madre ha conosciuto questo mostro.
Le urla si placano, il mio cuore perse un battito, c'erano solo due opzioni ma a una di esse io non volevo pensarci.
salto giù dalla finestra della mia camera ed entro dalla porta sul retro.

"MAMMA"
Corro in cucina, pregando che stesse bene, apro la porta.
Mia madre era sul pavimento, il suo braccio sanguinava, era pieno di tagli, lui invece non c'era più.
Sentii il vento scombinarmi i capelli, mi voltai.
La porta di casa era aperta.

Era andato via.
"A-Anastasia" sento mia madre dire con voce spezzata.
Prendo il kit e mi inginocchio accanto a Lei.
"va tutto bene, ci sono io mamma, va tutto bene"
Tampono sulle ferite e ci premo sopra un pezzo di garza cercando di fermare l'emorragia.
Sento mio fratello scendere di fretta e furia, mi volto.

"Mike come sei uscito"
"sono riuscito ad aprire la porta, ma non parliamone adesso"
Si avvicina pure lui e inizia ed aiutarmi.
"Rimani tu con la mamma ho una cosa da fare"
"Anastasia non fare cazzate"
Ignoro.
"le ferite le ho già cucite devi solo mettere la garza"
"Anastasia.." lo sento implorarmi
"torno dopo" recupero il flacone di Alcool e un accendino.

Continuo a correre per le strade deserte, avevo il fiato corto e le gambe mi facevano male, ma questa volta non l'avrebbe passata liscia, non questa volta, adesso basta.

Mi ritrovo davanti casa sua.
"questo è per mia madre bastardo"
Riempio la casa di alcool, poi accendo la fiamma.
Il fuoco inizia a salire sulle pareti, velocemente.
Sento delle urla, le sue urla.
Sapevo che lui era lì.
Dovrei dire di essere devastata, dovrei dire di sentirmi un assassina e invece....sono felice.


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