Mi alzo che sono le 11 circa. Rifaccio il letto e scendo giù a fare colazione. Trovo la mamma che passa l'aspirapolvere in soggiorno, la saluto con un bacio sulla guancia e filo in cucina per dare inizio alla caccia mattutina.
Afferro la tazza, il latte, lo zucchero e infine la scatola di cereali con la bocca. Poso tutto sulla penisola, mi siedo sullo sgabello e preparo tutto, poi prendo la caffettiera, l'acqua e preparo il caffè.
Sto per mettere in bocca la prima cucchiaiata e vedo arrivare la mamma. Prende una tazzina, si versa un po' di caffè, si gira e si appoggia per berlo. Finisce, mette la tazza e il cucchiaino nel lavello e mi guarda.
"Dormito bene?"
"Insomma, ho avuto un po' di mal di pancia. Credo mi stia venendo il ciclo. Tu?"
"Dormito bene. Ehi ti dispiacerebbe andare a fare un po' di spesa oggi pomeriggio? Io vado con papà a prendere le piastrelle per il bagno dello studio e poi-"
"Certo che non mi dispiace. Poi devi andare a lavoro, no?"
"Monto alle 19. Ora vado dal parrucchiere, vorrei farmi aggiustare un po' il taglio. Vieni con me?"
"E me lo chiedi? 10 minuti e sono pronta!". Sembra fatto tutto apposta: la spesa, i capelli...ci manca solo che mi chiamino per un servizio fotografico e che mi trucchino e sistemino per bene!Mangio in fretta, metto tutto in lavastoviglie e salgo a fare una doccia velocissima. Indosso un paio di shorts neri, una maglia lilla scollata dietro e le Converse nere, pettino i capelli, lavo viso e denti, metto un po' di mascara, profumo e sono pronta.
Prendiamo la macchina, mamma acconsente a farmi guidare. Accendo la radio e guido canticchiando. Entrate da Phil, salutiamo tutti e ci sediamo. Phil è un amico dei miei genitori, gestisce questo posto con la moglie, la figlia e alcuni ragazzi. È molto bravo. Si avvicina Lucy.
"Ciao G! Che devi fare?"
"Volevo aggiustare il taglio, mia madre idem"
"Va bene, Lucy tu pensa a Giulia, ad Anne ci pensa Angie. Per i tagli ci penso io", si avvicina Phil e ci saluta.
"Shampoo?", mi chiede Lucy
"L'avrei fatto comunque stasera, quindi sì"
Mentre Lucy mi massaggia la testa per levare la maschera mi chiede di Ross.
"Allora, come va con la superstar?"
"Ross? Oh, bene, grazie"
"Ho visto delle foto su internet, paparazzi"
"Una delle parti più difficili...", rispondo sinceramente ma in parte seccata, ripetere le stesse cose su me e Ross sta diventando noioso.
"Beh, è un bel ragazzo e sembra anche tanto dolce. Ci tiene a te, si vede"
"Sì, Ross è...molto dolce", rispondo con un sorriso sincero sulle labbra, pensando a lui.
"Beata te, sai quante ragazze vorrebbero uno come lui?"
"O direttamente lui -dico ridendo-, sì, immagino. Una volta una bimba si è avvicinata a lui e gli ha chiesto di sposarla"
"E tu eri lì?"
"No, me l'ha raccontato subito dopo. Stava venendo a casa mia e..."Lucy ride, poi chiude l'acqua.
"Ok, finito". Mi mette l'asciugamano a mo' di turbante e mi fa strada su una delle poltroncine infondo alla stanza per asciugare e pettinare i capelli. Poi passo da Phil che mi accorcia un po' la frangia e taglia via le punte.
Aspetto che Angie finisca di asciugare i capelli della mamma e messaggio con Abby su Whatsapp. Mi riempie di foto con Katy, sua sorella, in cui fanno smorfie e facce esilaranti, per poi cominciare a parlarmi di Justin e di quanto le piaccia pomiciare con lui. Ultimamente ha solo questo in testa, è normale per una diciassettenne? Direi di sì. E poi, in fondo, a chi non piace pomiciare? Penso ai minuti passati con Ross, a baciarci e sfiorarci, e riecco la sensazione allo stomaco...ma di cosa ho paura? Lo conosco da 3 anni, stiamo insieme da 2, lo amo e non sono più una ragazzina. Non dovrei avere paura. Eppure, il pensiero di essere completamente sua, mi rende parecchio nervosa. Ah, spero non gli salti in testa stasera.
Mamma paga, e torniamo insieme a casa. Mangio solo un po' di pane col prosciutto e mi metto un po' a letto. Ho quel dannato nervosismo e non mi lascia. Riposo un po', poi torno giù e appena mamma e papà escono, corro al supermercato a prendere tutte le schifezze che a me e Ross piace mangiare guardando un film.
Controllo la lista della spesa: Coca Cola, Patatine, Marshmallows, Ross... Ross?! Che ci fa qui?! Metto la lista subito in tasca, prendo il carrello e corro a nascondermi tra due scaffali. Non voglio che scopra la mia sorpresa. Appena è abbastanza lontano, mi dirigo alla cassa. Pago ed esco fuori a mettere le buste in macchina. Gli mando un messaggio."Signor lumaca, quanto pensa di metterci ancora? Sa, la sottoscritta sarebbe molto lieta di incontrare lei e le sue bellissime labbra. Pensa di farcela entro quest'anno?". Guardo attraverso la vetrata e cerco il biondino con la maglietta di Hollister e le tanto amate Converse.
"Sto andando a pagare. Sei davvero qui? Ti raggiungo subito!"
Lo vedo spuntare da sinistra e avvicinarsi alla prima cassa, quella vuota. Per qualche secondo cerca dentro il supermercato con lo sguardo, poi si sposta e si accorge della mia figura appoggiata all'auto che lo guarda sorridente. Prende le buste, esce e si avvicina guardandomi.
"Morris! Che ci fai qui?"
"Ehm, spesa per mia madre. Tu?"
"Stesso! Che coincidenza! Allora, che si fa stasera?"
"Pizza, hamburger o sushi?"
"Mmh...pizza! Sai che l'adoro". Per questo siamo uguali.
"Anch'io. Per questo ti amo"
"E perché sono fantastico"
"Ah, Lynch", mi avvicino a lui e lo bacio. Mi aggrappo a lui mettendogli le mani sulla schiena, alto la testa per baciarlo ancora.
"Che film ti va di guardare? Se vuoi passo a prenderlo io"
"Mmh...Colpa delle stelle?"
"Sì, può andare. Lo prendo io, tanto comunque dovrei passarci per arrivare da te"
"Ok. Ora vado, ci vediamo stasera", gli sorrido, gli stampo un altro bacio e salgo in macchina mentre lui mi sorride e mi guarda andare via.
Ok, Giulia, respira. Perché sono sempre così nervosa? Ed emozionata. Non vedo l'ora di stare appoggiata a lui sul divano mentre mi stringe!
Non perdere tempo a pensare!
Chiudo la treccia con un piccolo elastico, sistemo le sopracciglia passando un dito e scendo giù.
Va bene: tavola, pronta; candele, ci sono; cuscini, sul divano; deodorante...messo. Perché sembra che manchi qualcosa? Mi guardo attorno, è tutto al suo posto. Abbasso lo guardo su me stessa. I vestiti! Come ho fatto a dimenticare di vestirmi?! Torno su, levo l'accappatoio e infilo crop top e gonna velocemente, cadendo sul letto quando metto l'altra gamba dentro la gonna. Mi rialzo, chiudo la zip dietro e metto le ballerine. Ora sì, è tutto pronto.
Puntuale come un orologio, suona il campanello. Saranno le pizze! E se invece è Ross?
Scendo le scale trottando e mi fiondo alla porta.
"Ehi!" è Ross, meraviglioso come sempre, che mi sorride con le pizze in mano. Guardo le scatole perplessa.
"Oh, ho incontrato il pizza boy e mi sono fatto dare le pizze"
"E i-"
"Tranquilla ho fatto io", mi fa l'occhiolino.
"Ma dai! Film, pizze...non vale, l'ospite sei tu!"
"Sh!"
"Poi ne parliamo. Dai entra. Non sei male come pizza boy, sai? Da' qua". Chiudo la porta dietro di lui, gli stampo un bacio veloce e prendo le pizze per portarle a tavola. Per fortuna ho nascosto i cupcakes nel forno, altrimenti non so che starebbe facendo, ora.
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Fiksi PenggemarRoss e Giulia. Lui popstar, lei studentessa, entrambi di Los Angeles, sono i protagonisti di una storia d'amore tanto complicata quanto emozionante. SEQUEL DI "I THINK ABOUT YOU"