Half a heart

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HARRY POV.

Continuavo a seguirlo per tutta quella collinetta. Mi aveva praticamente trascinato via con sé in un luogo a me sconosciuto.

Non avevo mai visto quella parte di Estbourne.

C'erano fiori ovunque e la strada sembrava ancora lunga, si apriva davanti ai miei occhi una specie di pineta, dove alberi centenari padroneggiavano il territorio circostante.

Attraversammo per diversi minuti ancora quei sentieri per poi ritrovarci difronte ad un cancello un po' arrugginito.

"Dove staremmo andando di preciso?"

Gli domandai perplesso. Cosa diamine poteva esserci in quella parte della città un po' isolata e sperduta?

Louis non dandomi attenzioni continuò a camminare imperturbato, sorpassando quel cancello.

Riuscì a scorgere quelli che sembravano essere piccoli campanili, ma non ero al cento per cento sicuro.

"Qualche giorno fà avevi detto di voler conoscere la mia famiglia.." più ci avvicinavano a quei campanili più capivo dove mi trovassi.

Ora intravedevo tante piccole strutture impiantate nel terreno erbato e fiorito che davano un senso a quell' atmosfera tranquilla e pacata che si poteva respirare e percepire.

Ero in un cimitero.

Si fermò davanti ad una tomba in particolare.

"Beh, Harry ti presento mia madre. Mamma, questo è Harry".

Rimasi in silenzio e a bocca aperta, perché davvero, tra tutte le cose che pensavo di fare per quel caldo pomeriggio di fine maggio, quella di andare a far visita alla madre morta di Louis era la più improbabile di tutte.

"Louis.." tentai di intavolare un discorso, ma avevo troppa paura di non dire la cosa giusta. Optai per il silenzio.

"Mi dispiace non avertene parlato prima Harry. Ma lei è un segreto anche per me ormai. A volte decide di farmi sentire la sua presenza anche se il più delle volte cerco si evitarla come la peste".

"È molto bella!" Gli dissi guardando la foto di una donna apparentemente giovanile e curata, scadendo quelle parole gli strinsi una mano e gli un sorrisi. Non ero abituato a vedere Louis così fragile, era in momenti come questi che ricordavo la ragione per cui lo affiancavo,  la assecondavo e lo vegliavo giorno e notte senza sosta.

Non mi sentì di troppo in quel cimitero.

Anzi, ci stavo bene, ero talmente abituato a vedere persone morte, infondo uno dei nostri compiti é proprio quello di accompagnare gli umani morenti verso sponde migliori, meno caotiche.

Però lui era costretto a conservare da solo tanto dolore. Un dolore così grande come la perdita della propria mamma, tanto era forte, che mi venne uno spasmo al sol pensiero di perdere la mia.

"Sì, lo era" eppure non traforava alcuna sensibilità e fragilità nelle sue parole, sembrava tranquillo a parlare di lei, ma io sapevo benissimo che stava facendo uno sforzo immane a trattenere delle emozioni.

Lo vidi mentre accarezzava quel marmo poco curato e strappava delle piccole margherite per poggiarle sulla lapide.

"Mamma, lui è Harry, è il mio ragazzo ed è davvero speciale. Mi fa sentire amato, desiderato e importante, al contrario di papà che non fa altro che ignorarmi e farmi sentire uno schifo. Un fallimento che cammina, insomma. Alla fine si è risposato! Ci avresti mai creduto? E ha pure messo su famiglia, pensa un po'. Diceva che non ti avrebbe mai dimenticato e poi alla prima occasione sforna sei bambini. Fanculo,  lo odio."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 07, 2015 ⏰

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