11 | Ricordi da dimenticare

11 2 4
                                    

11 - Oh no!

If I fail, I'll fall apartMaybe it is all a test'Cause, I feel like I'm the worstSo I always act like I'm the best- Marina

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

If I fail, I'll fall apart
Maybe it is all a test
'Cause, I feel like I'm the worst
So I always act like I'm the best
- Marina

Passato, 14 anni, Chris.

Christian si trovava a scuola, un luogo che non amava particolarmente. Nonostante la sua avversione per l'ambiente scolastico, si impegnava con dedizione e costanza per ottenere buoni voti. Questo impegno lo portava a essere il più bravo della classe, un risultato di cui era orgoglioso. Ogni volta che riceveva una lode da un insegnante sentiva che i suoi sforzi venivano riconosciuti.

Tuttavia, il suo successo scolastico non gli garantiva una vita sociale serena. Non aveva molti amici e spesso si sentiva isolato. I suoi compagni lo guardavano con sospetto e invidia, forse anche per il suo sogno dichiarato di diventare una guardia. Mentre la maggior parte dei ragazzi della sua età sognava carriere più convenzionali, come medici, contadini o atleti, il suo desiderio lo rendeva diverso e, agli occhi degli altri, un po' strano. Questa passione così particolare lo isolava ancora di più, alimentando voci e pettegolezzi su di lui. Essere una guardia era un lavoro opprimente.

Questa diversità, invece di avvicinarlo ai suoi coetanei, creava una barriera. Le sue giornate scolastiche erano quindi un mix di soddisfazione per i risultati ottenuti e di solitudine per le amicizie mancate. Ma Christian non si lasciava scoraggiare. Sapeva che il suo sogno era importante e che, nonostante le difficoltà, avrebbe continuato a lottare per realizzarlo. Ogni giorno, trovava forza nel pensiero che un giorno sarebbe stato in grado di dimostrare il suo valore.

Quel giorno, in particolare, Christian aveva preso un bel voto a una verifica per cui si era impegnato molto. Era un test aggiuntivo che facevano gli aspiranti cadetti, e lui non aveva commesso nemmeno un errore. Per un momento si sentì veramente soddisfatto. Il ragazzo sorrideva interiormente, sapendo di aver dato il massimo.

Uscì da scuola con lo zaino in spalla e si diresse verso casa. Amava la sua famiglia e voleva bene ai suoi genitori, ma non andava spesso d'accordo con loro. I suoi erano dei ladri, e lui non poteva accettare questa realtà. Se voleva diventare una guardia a tutti gli effetti, non avrebbe potuto tollerare una cosa simile.

Spesso si chiedeva come delle persone che amava così tanto potessero vivere in maniera così diversa da quello che lui riteneva giusto.

Christian camminava per le strade del suo quartiere di NeoAurelia, perso nei suoi pensieri. La contraddizione tra la sua ambizione di servire la legge e la vita criminale dei suoi genitori era una fonte costante di tensione. I suoi passi erano lenti e misurati, riflettendo il peso delle sue preoccupazioni e delle sue paranoie.

Arrivato a casa, Chris notò l'assenza dei suoi genitori, quindi si sedette alla sua scrivania e iniziò a fare i compiti. La sua mente, però, continuava a tornare alla sua situazione familiare. Sapeva che un giorno avrebbe dovuto affrontare la sua famiglia e dichiarare apertamente le sue intenzioni.

VerityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora