>
Un brivido mi percorse all'udire quelle parole, non ero più la fanciulla nobile di un tempo, no, ero una rivoluzionaria.
Essi dovevano affidarsi a me, dovevo condurre quei giovani sperduti verso la libertà, il tempo delle menzogne era ormai finito...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
I was working down in the corner cafe You drove by in a Chevrolet Whistle at me as my hips go sway Lana Del Rey, how you get that way? How you get that way? - Lana Del Rey
<<In questi primi giorni imparerete ad usare una pistola, poi passerete agli allenamenti corpo a corpo>>. Ci trovavamo in palestra, Chris mi piazzò in mano una pistola, senza guardarmi neanche, poi passò agli altri.
Sbadigliai, quella notte non chiusi occhio, strano, vero? Avrei pagato qualsiasi cifra pur di dormire finalmente in un vero letto, ma non ci riuscii.
Ripensavo a quei quattro anni passati in quella cella buia e claustrofobica del carcere minorile di NeoAurelia. Quatto anni di silenzio. I re pensavano di mostrare pietà rinchiudendo i delinquenti lì dentro, in carcere, io non ero d'accordo, non lo ero mai stata.
<<Terra chiama Evelyn, c'è qualcuno?>> Cristina interruppe i miei pensieri. Le rivolsi un sorriso, non sapendo bene che rispondere dato che avevo passato tutto il tempo a farmi gli affari miei. Evento più unico che raro.
<<Non vedo l'ora di colpire qualcuno con questa!>> Elizabeth sembrava eccitata all'idea di tenere in mano una pistola. Io non lo ero.
<<Vuoi commettere un omicidio?>> Logan si rimise il suo cappello.
<<Perché no?>>
<<Che cosa dobbiamo fare con queste?>> Ero spaesata, mi ero persa la spiegazione dell'esercizio.
<<Non hai ascoltato?>> Mi chiese Cri.
Feci di no con la testa, <<Dobbiamo sparare all'obbiettivo, possibilmente cercando di fare centro>>. Indicò le sagome a forma di uomo di cartone davanti a noi, disposte in fila una di fianco all'altra.
