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Un brivido mi percorse all'udire quelle parole, non ero più la fanciulla nobile di un tempo, no, ero una rivoluzionaria.
Essi dovevano affidarsi a me, dovevo condurre quei giovani sperduti verso la libertà, il tempo delle menzogne era ormai finito...
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Evil, I've come to tell you that she's evil, most definitely Evil, ornery, scandalous and evil, most definitely The tension, it's getting hotter I'd like to hold her head underwater - Lana Del Rey
POV ELIZABETH
Perché non avevano fatto entrare Evelyn? Non aveva un cazzo di senso. Appena entrai in classe mi precipitai in ultimo banco, spingendo chi mi stava davanti.
Da piccola odiavo la scuola, la detestavo proprio. Non ci andavo mai, e quando ci andavo era solo per fare casino. Vicino a me si sedette Iris Jones, una ragazza da una chioma castano scuro, ben curata, talvolta raccolta in una coda alta, i suoi occhi erano scuri e sempre seri. La sua carnagione era olivastra e faceva risaltare il suo sorriso spesso malizioso ed espressivo. Non la conoscevo bene, in giro si diceva fosse una fuggitiva, se era veramente così allora ci sarebbe stata utile per scappare.
<<Buongiorno ragazzi>>, entrò un uomo, era alto, ben piazzato e sulla cinquantina. Ormai gli erano rimasti pochi capelli, sfigato.
<<Io sarò il vostro professore per oggi>>, aggiunse.
La classe era in condizionei orribili, ovviamente, cosa mi dovevo aspettare? C'erano quattro file da circa nove banchi, credo, non ero mai stata brava in matematica.
In classe c'era abbastanza disordine, io mi ero isolata dal resto della stanza, non avevo intenzione di seguire un secondo della lezione.
<<Vi prego di prendere appunti>>, sorrisi, appunti? Seriamente?
Molti iniziarono a ridacchiare, parevano divertiti, era comprensibile.
Spostai lo sguardo sulla mia compagna di banco, Iris, anche lei rideva, aveva le pupille dilatate e un sorriso dipinto sul viso.
<<Come primo argomento parleremo dell'ambiente in cui vi troverete, ovvero il deserto>>. Giusto, a noi cittadini era proibito oltreppassare la foresta che divideva la città dalle recinzioni alte che ci separavano dal resto del mondo. E dai clan che volevano ucciderci, ma questo lo sapevamo in pochi.
Davanti a me erano seduti Harry e Zane, i Thompson, erano gemelli, e sexy. Con Harry ebbi qualcosa l'anno scorso, nulla di serio, poi litigammo e si rovinò tutto. Fanculo, non mi mancherà la sua lingua in bocca.
<<Quanto durerà questa lezione?>> Chiese Jonathan, mi girai verso la sua direzione, ora che ci pensavo... mancava Tyler, dov'era?
