Tra la malattia di suo padre, la partenza di Mimmo e Manuel sempre più distante, Simone ha vissuto un anno che di sicuro lo ha visto crescere e diventare un uomo, ma che ora vorrebbe solamente dimenticare.
Così alla fine della scuola decide di part...
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Simone si guarda intorno, realizzando a pieno solo in questo momento che questi saranno gli ultimi attimi che trascorrerà in questo corridoio che lo ha visto ragazzino, col muso sempre lungo e lo sguardo infuocato, che lo ha visto poi crescere, tornare a sorridere, farsi degli amici, innamorarsi per la prima volta, piangere e vivere emozioni indimenticabili, proprio come oggi.
Solo un paio di ore fa, infatti, ha superato a pieno l'esame orale della maturità.
Sembrava che questo giorno non sarebbe arrivato mai, soprattutto nel suo caso che, tramite il sorteggio delle lettere fatto il giorno della prima prova, si è ritrovato a sostenere l'esame solo oggi che è l'ultimo giorno. Perlomeno è stato il primo del gruppo, così non ha dovuto passare l'intera mattina con l'ansia.
Una cosa carina, però, è che l'intera classe oggi è qui.
Infatti, essendo l'ultimo giorno di esami, hanno organizzato questa cosa per poter festeggiare dopo con un brindisi fuori scuola. Per Simone è stato davvero bello uscire dalla classe dove ha sostenuto brillantemente la prova orale e trovarsi davanti tutti i suoi compagni a festeggiarlo.
"Simo, è stato davvero bello studiare insieme in questi giorni" gli dice Viola, guardandolo con affetto. "Sono contenta di aver affrontato l'ansia di oggi con te, eri l'unico che poteva capirmi."
Simone le sorride, abbassandosi per darle un abbraccio. "E io sono contento di averti come cognata, lo sai?"
"Be' certo, poteva andarti molto peggio. Anche se Micol sarà meravigliosa in questo ruolo."
"Micol è anche mia sorella. Cazzo, quella bambina crescerà così confusa."
Viola ride un po' a queste parole. "Però sarà felice con due fratelli come voi."
"Ma perché ve state già ad abbraccià?" chiede Matteo, avvicinandosi a loro. "N'è arrivato ancora il momento dei saluti, eh. Ancora n'avemo aperto la bottiglia di champagne."
"Spumante, Mattè" precisa Luna. "Pe quello nun c'avemo i soldi."
"Ma che stai a dì, oh. Lo spumante che ho comprato è de prima qualità."
