vogl sul a te

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appena arrivati alla pizzeria ci accomodiamo, emanuele ovviamente vicino a me, con la sua mano sulla mia coscia.
questi suoi atteggiamenti giuro che li amo, mi sento protetta e amata, ma non ho le idee chiare di cosa siamo, sono un po' confusa, ma allo stesso tempo non voglio che pensi che io non lo voglia o che io sia insicura di volere magari qualcosa in futuro con lui
mi capite? ditemi di sì vi prego

comunque la serata prosegue bene, dopo aver cenato facciamo un giro per il lungomare, e io e manu non ci siamo distaccati neanche un attimo;
ogni tanto si girava verso di me e mi stampava baci sulla fronte, sto benissimo quando sto con lui.
ad un certo punto, però, ad interrompere questa stupenda serata è il mio telefono che squilla.

"pronto"
"chloe, dove sei?"
"sul lungomare, perché?"
"10 minuti e sono a casa, torna subito"
"cazzo"
stacco subito e avviso emanuele che sarei dovuta tornare prima possibile a casa, dato che mi aveva appena avvisato mio fratello.
quindi, essendo tutti a piedi, con un passo abbastanza svelto andiamo a casa mia, per fortuna arrivo prima dei miei, e anche stavolta mi sono parata il culo.

"ciaoo, grazie"
dico con un sorrisone per salutare i ragazzi, si vedeva che ero felice.
"e a me?"
"tu cosa vuoi?"
dico sempre scherzando mentre il ragazzo di fronte a me, che per tutta la serata mi è stato affianco, si avvicina.
"io merito qualcosa in più di loro eh"
"tipo?"
"boh tipo un bacetto"
"sulla guancia? subito"
mi metto in punta di piedi, data la differenza d'altezza, e gli stampo uno dei baci più sinceri mai dati sulla guancia.
"anche qualcosa in più meritavo, ma mi accontento dai"
"eh appunto, già è assai"
"sisi, buonanotte principessa"
"buonanotte bellissimo"

entro dentro e trovo mio fratello steso nel divano, probabilmente ubriaco.
lo saluto e poi salgo di sopra a mettere il pigiama e a prepararmi per andare a dormire, facendo soprattutto skincare.
prima che rientrano i miei riesco anche ad andare sotto le coperte e dormire.

il giorno dopo mi sveglio presto più o meno, erano le 10 quando ho aperto gli occhi.
di solito tendo a svegliarmi più tardi, sta volta no, ed è strano eh
faccio il letto e scendo di sotto a fare colazione.
quando preparo il latte mio papà prende le sue cose per andare a lavoro, e va subito via dato che era in ritardo.
mentre mia mamma, scende di sotto e mi chiama.
"abbiamo deciso di finire qua questa punizione, durata un po' troppo, ma non fare più una cosa del genere"
ah
ero felice, ma ormai mi ero abituata onestamente.
"ok"
mi limito a risponde così, sono ancora presa a male per queste punizione.

ovviamente dopo aver fatto colazione avviso le mie amiche che la punizione è finita, ma soprattutto avviso emanuele che subito mi risponde:
"ma si serij?"
(ma sei seria?)
"eh sì"
"marò allora non prendere impegni pomeriggio, alle 17 pronta, non ti mettere cose corte e troppo scollate piccrè"
"e dove mi porti?"
"🤷🏻"
"pure il dubbio mi lasci dai"
"poi vedi ja"

tutta la mattina, comunque, non faccio altro che pulire tutta la stanza, e appena finisco noto che è ora di pranzo, infatti scendo di sotto a mangiare dato che era pronto.
appena finisco avviso i miei che sarei uscita pomeriggio con una mia amica e che non sapevo se sarei tornata la sera.
salgo di sopra dopo che faccio i piatti e inizio a scegliere cosa mettere.
manu ha detto niente di troppo scollato, ma per me è impossibile.
purtroppo mi devo rassegnare, quindi metto un semplice top bianco abbinato alle af e un pantaloncino nero.
dai niente di troppo scollato

poi vado a fare una doccia veloce, visto che erano già le 16, e appena esco salto skincare e asciugo i capelli.
stavolta non li faccio lisci, ma proseguo facendo i boccoli e poi metto un po' di mascara.
appena sono quasi pronta, faccio la borsa, metto il profumo e stranamente arrivo in tempo.
17:01 pronta, e già emanuele era fuori ad aspettarmi.
saluto ed esco di casa.
vedo manu con un casco in mano, appoggiato alla sua moto.
"come siamo belle eh"
"non lo sono sempre?"
dico con tono ironico.
"ogni giorno sempre di più"
dice avvicinando le sue labbra alla mia fronte.
dopo questo bacio, mi passa il casco che indosso subito per poi salire sulla sua moto.