Daphne

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L'altro giorno, quando abbiamo incontrato Noah alla gelateria davanti a casa mia, ho confessato a Evy, che... Mi piace Noah.
Non c'è un perché... È solo che mi piace... Forse anche dalla sera da cui mi ha salvata da quello stronzo.
Quando mi ha chiamata per dirmi di vestirmi perché alle otto veniva a prendermi ho fatto i salti di gioia.

Cazzo, poi mi ha anche detto che sono carina!
Ora siamo in moto, non ho la più pallida idea di dove stiamo andando... E soprattutto spero di aver azzeccato il tipo di vestito da mettermi, perché se andiamo a un ristorante questo vestito è perfetto, ma se andiamo in discoteca... Poco da dire, farebbe schifo.

Però lui non mi ha detto niente, quindi sono giustificata... Giusto?
Mentre mi tengo a lui poggio la mia testa sulla sua schiena, sperando di non dargli noia, lo faccio perché altrimenti, da quanto mi pesa il casco, volerei dalla moto all'indietro.

A quanto pare siamo arrivati. Infatti Noah spegne la moto e scende, dopodiché mi prende la mano e mi aiuta a scendere.
Mi toglie il casco e lo mette sulla moto. Io intanto osservo dove siamo.

<<Oddio, ma è... Stupendo! >>

Intanto vedo che ha preso un cestino da cui esce un profumino...
E nelle sue mani ha anche una tovaglia a quadri rossi è bianchi. C'è un tramonto stupendo! È siamo su una collina.
Non Me lo sarei mai aspettata da Noah.

Lui comincia a sistemare la tovagli in cima alla collina è io intanto appoggio il cesto per terra e ne approfitto per sbirciare che c'è di cibo.

<<NON CI POSSO CREDERE! È COCCO QUESTO?!?>>

C'È DEL COCCO NEL CESTINO!!!

<<Si caro il mio scricciolo! Perché? >>
<<perché è il mio frutto preferito! >>
<<anche il mioo! >>

OH MIO DIO, SPOSAMI TI PREGO!

<<SEI SERIO?? >>
<<Siii...mangiamo? >>

Ho molta fame in questo momento.

<<buona idea!>>

Ci sediamo sulla tovaglia, Noah tira fuori dei sandwich, li mangiamo mentre beviamo del buon succo di frutta.
Devo dire che questa uscita mi sta piacendo da morire!

Appena finito di mangiare ci sono già delle stelle in cielo. Sono molto luminose e bellissime.

<<Noah, guarda che belle stelle!>>
<<vero scricciolo... Sono molto belle>>

Ci stendiamo sulla tovaglia a guardarle, saremo Stati li almeno per un'ora!
A differenza dei primi giorni in cui lo odiavo ora sto bene quando sono con Noah, però mi chiedo il perché non mi prenda più per il culo mandandomi frecciatine... E anche Noah probabilmente pensa a questo.
Allora mi scappa una domanda dalla bocca, che però non volevo dire.

<<Ma perché non mi tratti più male come prima? >>
<<come?>>
<<eh si, prima mi prendevi per il culo e ora invece mi chiedi di uscire... >>
<<Daphne, ho capito che non c'è bisogno di odiarci... Abbiamo sbagliato entrambi all'inizio, ma poi ho capito che non c'era motivo, e che tra noi... Funziona... Ecco nel senso... Come amici... Ma se per te è un problema non odiarci... >>

Lo blocco cominciando a parlare senza che finisse la frase.

<<No Noah, mi piace che non ci mandiamo più frecciatine come prima, e che non ci prendiamo più per i coglioni. E comunque si... Tra noi c'è sintonia, quindi non ha senso odiarci, non ci riusciremmo, nel senso di amicizia... Ovviamente! Non voglio avere nemici poi! >>
<<menomale, pensavo che mi odiassi ancora! >>
<<nono, assolutamente. >>

Ora sinceramente mi sento più libera. Mi sento bene.

<<se preferisci che smetta di chiamarti scricciolo... Me ne farò una ragione.>>

NO NON PUÒ, NON PUÒ SMETTERE DI CHIAMARMI SCRICCIOLO.

<<NO! Volevo dire...No...>>
<<Okok, inteso! >> diede ridendo.

Si è fatta mezzanotte.

<<forse è meglio se ci avviamo verso casa scricciolo... >>
<<si, hai ragione, si è fatto tardi. >>

Mi accompagna alla moto dove mi metto il casco e lui mi aiuta a salire.
Appena arriviamo a casa lo saluto dandogli un abbraccio e lui come sempre ricambia.

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