Sospiro. "Credo che tu abbia ragione."
Quindi trascorrerò del tempo con un uomo che ho incontrato meno di mezz'ora fa su un autobus, un completo sconosciuto di cui non so assolutamente nulla, provando ad abolire la legge del possesso.
"Lo so," dice mentre aggiusta di nuovo il suo cappello.
"Ma come?" Chiedo mentre prendo la coda di cavallo, e inserendo le ciocche cadute dentro essa.
"Cosa vuol dire, come?" Harry chiede con noia nel suo tono.
Spalanco gli occhi prima di sfregarli per mostrare la mia noia. "Non credo che due persone che provano a fermare tutto questo andranno da qualche parte."
"Discuteremo di più domani. Devo andare." Harry dice, camminando davanti a me.
Ruoto gli occhi mentre mi giro per raggiungerlo come sempre. "Come?"
Guarda in basso verso di me aggrottando un sopracciglio. "Ci riuniremo e ne parleremo?"
"No se sembrerai annoiato ogni volta che mi rispondi," Dico mentre incrocio le braccia.
"Guarda," Harry dice mentre smette di camminare e io faccio lo stesso, "Non credere che siamo tutti, 'amici amici' solo perché voglio effettivamente aiutarti. Non sto facendo questo per il tuo benessere; lo sto facendo per il mio. Quindi se vuoi smetterla di fare domande per ogni piccola cosa e solo lasciar perdere, sarà più facile." Risponde duramente.
"Allora visto che forse sarà un beneficio solo per te, non dovrei aiutarti." Rispondo a mia volta.
Harry ruota gli occhi e si lecca le labbra prima di parlare. "Credo che se questa legge venga abolita sarà un beneficio anche per te."
"Non voglio aiutarti."
"Dannazione, per favore. Possiamo solo discutere di tutto domani? Devo davvero andare." Harry dice ad alta voce.
"Dove devi andare?" Chiedo quando entrambi cominciamo a camminare di nuovo. E quando dico camminare intendo Harry che scappa via e io che lo rincorro.
"Seriamente, non mi hai sentito?" Harry borbotta non creando un contatto visivo con me.
"Bene, ho finito di provarci." Ruoto gli occhi.
"Cosa non capisci che potremo discutere di tutto domani?" Harry risponde ad alta voce e sembra di poter esplodere in un secondo.
Per essere onesta, mi sto divertendo molto. È così facilmente irritabile e quando i ragazzi sono irritati, penso che sia divertente.
"Bene. Tutto quello che dici, capo." Rispondo sarcasticamente e Harry stringe la mascella.
Io rido solo.
"Per cosa stai ridendo?" Harry chiede mentre apre la porta. Credo che la stia aprendo per me ma invece cammina fuori e non la mantiene nemmeno aperta. Che gentiluomo.
Apro la porta e vado dietro di lui.
"Per te."
"Perché? Che diavolo potresti trovare possibilmente divertente?" Harry chiede.
"Come sei facilmente irritabile," Dico quando entrambi andiamo a prendere l'autobus. Salgo gli scalini del pullman mentre Harry è direttamente difronte a me.
Posso irritarmi facilmente. Le cose più semplici possono farmi arrabbiare ma per la maggior parte del tempo so come controllare il mio temperamento. I ragazzi, invece non sanno nemmeno cosa significhi controllare la rabbia.
Questa è la cosa che odio dei ragazzi. Non sanno più comportarsi come dei gentiluomini. Da quando c'è la legge hanno ottenuto questo senso di potere e controllo. Pensano che visto che siamo del sesso opposto abbiano l'abilità di trattarci come merda assoluta e che agiamo come le loro piccole schiave.
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chosen (italian translation)
Fanfictiona volte il vero amore capita nel momento sbagliato. @stripperstyles all rights reserved.