tentar non nuoce

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Grazie al mio telefono che squilla mi sveglio anche oggi di mal umore. Prendo il telefono dal comodino e rispond

-c cazz vulit a prima mattin-

-piccre oggi vin cu me adu cir-

-no pietro ij nun c veng

Si c vin

Riatfacco la chiamata e mi alzo dal mio amato letto. Che palle sono solo le 8 di mattina managg a pietro managg a pietro ricci.

Scendo in salotto e mi siedo a tavola con maria che mi porta la colazione. -signora sono finiti i cornatti vuole altro o soli il caffe- dice abbasando la testa.
Mi alzo sbattendo le mani sulntavolo -nun vogl chiu nu cazz- e me ne esco dalla stanza.

Ottimo oggi non faro manco colazione. Sbatto la porta di camera mia. Vado in bagno e mi lavo di denti e la faccia.

Mi metto giusto un po di mascara e luccida labbra. Dopo una mezzora sento il clacson cosi scendo di casa e raggiungo pietro.
Apro la portiera della macchina e mi siedo sul lato del passegero.

-piccre tappost- mi chiede accendebdo la macchina e partendo verso il carcere minorile di nisida -sisi- dico guardando fuori dal finestrino..

Il telefono di pietro inizia a suonare -rispond tu piccre- annuisco e prendo il telefono mettendo il vivavoce -e rosa- avvivino il telefono a Pietro -cre ro- in tutto cio non distoglie gli occhi dalla strada. -pie i disalvo stann facend piazza pulit-

Ci mancava solo questo porca puttana -ro pigl edoard e jat vuij ij stac iend adu cir- e mi fa segno di chiudere la chiamata.

Ad un tratto sbatte le mani sul cruscotto -man cagat u cazz- faccio un sospiro e gli metto una mano sulla spalla per calmarlo.

Arriviamo davanti al carcere e pietro parcheggia.
Vediamo il grande portone che si apre ed entriamo dentro.

Il comandante ci porta dentro la sala colloqui e dopo neanche 5 minuti davanti a noi spunta ciro. -fratm piccrr- a pietro lo saluta con un abbraccio e a me con un bracio sulla fronte.

Al inizio lascio parlare i due fratelli. Ma dopo un po pietro si alza e se ne esce dicebdomi che mi aspetta vicino alla macchina. -allo piccre che mi racconti- mi chiede posando le mani sul tavolono che ci divideva.

-ciru agg decis, c spusamm- lo vedo sorridere. Anche se so che e un sorriso falso. Visto che se la fa con la cessa di viola.

-so flic piccre- e mi stampa un altro bacio ma sta volta al angolo della bocca. -ciru c vulimm prua ad andare daccordi- chiedo fissandolo nei occhi. -ovvio piccre t fazz divnta a donn chiu flic a stu muon.- mi viene da ridere.

Si vede che e sincero si vede da come gli brillano gli occhi. E non posso negare che anche io lo sono.

Lino ci avvisa che il tempo e finito cosi mi alzo e saluto ciro.

Mentre lino mi accompagna al uscita -linu me fa nu favor- lui.mi guarda e annuisce -tind docchio ciro e viola. Chist e u numr mij se succer coccos chiamm.- lui annuisce ed io me ne esco dal istituto andando verso la macchi a di pietro.

-allo- mi chiede mettendo in moto -amm decis e c prua- dico con un sorriso guardandolo.

-so flic piccre-  ....

AMOR CRIMINAL...CIRO RICCI...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora