sangue savastano

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<avit scassat o' cazz> dico sbattendo il pugno sul tavolo in cucina, dove stava seduta tutta la mia famiglia per parlare dei affari <anna nun urla> sento parlare leonardo il mio fratello maggiore. lo guardo con le sopracciglia alzate < tu ne capit nu cazz, ij fazz cur ca vogl. ij laccir cu i man mij,  e dei di salvo me ne fotto. e' piscio in faccia> dico mantenendo il volume della mia voce alto. resto con le braccia appoggiate al tavolo davanti alla mia famiglia. <vabbuo iatven parleremmo quando anna si sara calmata.> sento dire da mio padre. cosi prendo ed esco dalla stanza sbattendo la porta...

vado in cucina e mi verso un calice di vino rosso e vado in salotto ma trovo azzurra sul divano che si guarda Gomorra. <cre mo' t uard i film sulla mafia>dico prendendola in giro, lei e l'unica della famiglia che non fa parte di sto mondo. lei a potuto scegliere ma io no, tutti la giudicano dicono che la vergogna della famiglia e infatti e cosi. 

<mo' non mi posso vedere neanche un film> mi metto a ridere vado in camera mia buttandomi sul letto. ad un certo punto sento la porta aprirsi non mi giro neanche. <c bbuo> dico continuando a guardare lo schermo del mio telefono. <sta ser jam a balla vuo veni> sento la voce di francesco. <vabbuo veng> e mio fratello se ne esce dalla stanza.

mi metto seduta sul letto e chiamo la mia mia migliore amica Clara.

CHIAMATA TRA ANNA E CLARA 

<ammo sta ser iamm a balla vuo vne> 

<vabbuo amo veng, pero m veng a prepara adu te >

<cert c sndim arop>  

<cia cia amo >

fine chiamata. 

mi alzo e vado in bagno metto la canzone che fa di francesco ricciardi 

e mi spoglio entrando sotto la doccia. e davvero rilassante sentire l'acqua calda scendere lungo la schiena. mi aiuta a calmare i nervi hahah. mi inizio a lavare i capelli con lo shampoo e poi ci metto la maschera al cocco. mentre la lascio in posa mi lavo il corpo passando la spugna sul mio fisico .  e infine riaccendo l'acqua. ma quando mi accorgo di aver dimenticato l'accappatoio nel altro bagno.

<hei siri chiama leo con il vivavoce> 

dopo un paio di squilli risponde 

<tu me spiega pcche me chiam quand stacim arind a stess cas> 

<leona puort l'accappatoio sta ind u bagn vicin a cucin> 

<maro com rumb u cazz>

<ma zitto coglione> 

<mamt a nuand, vabbuo aro sij> 

<ind u bagn ra camera mij> 

e riattacca. dopo un po apre la porta del bagno e mi passa l'accappatoio. ma resta impalato a fissarmi <cre > sbuffa e se ne va. lo indosso e continuo andando ad asciugarmi i capelli. e poi piastrandoli. ormai erano le 19.30 e Clara era arrivata, lei si comincia a truccare mentre io scelgo i vestiti e mi metto il mio 

AMOR CRIMINAL...CIRO RICCI...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora