capitolo 3

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Era arrivata finalmente ora di cena e tutti i ragazzi erano tornati nelle proprie abitazioni non che mi dessero fastidio ma volevo un po' di tempo da sola con mio fratello
"Allora cosa ti va di fare?" mi domando mio fratello con un sorriso smagliante "Sta sera gelato copertina e film...." poi feci un sorrisetto e continuai "Ma domani sera gara con i kart" era da tantissimo che volevo ritornare in pista con mio fratello, da piccoli ci divertivamo un sacco ad andare sui kart e ogni volta, nonostante lui fosse più grande di me, lo battevo sempre e lui ci rimaneva sempre male
"Va bene ci sto ad una condizione" lo guardai perplessa ma curiosa di ciò che mi doveva dire "Se possono venire anche i ragazzi, mi divertirei troppo a vederli perdere contro la mia sorellina"
"Ok ci sto mi piace come idea" sorrisi ma nel frattempo mi scappò uno sbadiglio, ero veramente distrutta il viaggio era stato molto lungo e stancante e non avevo avuto tempo per riposarmi neanche un minuto dato che qualcuno aveva interrotto il mio riposino di 15 minuti.

Mio fratello prese il telefono e scrisse un messaggio sul gruppo con tutti i ragazzi della squadra e in meno di mezzo secondo tutti avevano già risposto che c'erano tranne Kenan che non aveva neanche letto il messaggio.
Sbadigliai di nuovo e mio fratello lo notò
"Dai sei stanca facciamo che domani mattina ti porto a fare colazione fuori e poi vieni a vedere il nostro allenamento"
"Va bene dudu buonanotte, ti voglio bene" gli diedi un bacio sulla guancia e mi rinchiusi in camera mia
prima di addormentarmi però decisi di guardare un po' instagram e notai che alcuni ragazzi della squadra mi avevano iniziato a seguire quindi accettai e ricambiai, speravo di trovare anche la sua di richiesta tra le altre ma non c'è n'era traccia, forse è fidanzato?
per rispondere alla mia domanda digitai tra i seguiti di mio fratello il suo nome e notai che aveva solo post su di lui e con i suoi amici niente che facesse pensare che ha una ragazza.
Dopo così tanti pensieri che mi frullavano in testa la mia mente decise di abbandonarmi e io mi addormentai nel mio comodo letto.

"CHIACCA SVEGLIATI"
mi urlò mio fratello nell'orecchio e come al solito non mi mossi di un millimetro quindi decise di usare le maniere forti
"A mali estremi estremi rimedi"
disse lui mentre io mi dimenavo tra le sue braccia
"DUSAN mettimi giù"
gli dissi visto che mi aveva caricato sulla sua spalla come un sacco di patate; mentre scendevamo le scale però sentivo delle voci che provenivano dal salotto e solo quando mi resi conto che erano alcuni ragazzi della squadra che mi pentii di non essermi messa i pantaloni ieri sera per dormire al posto di stare in mutande, ecco bella figura di merda,
"Dusan" sussurrai in modo che mi sentisse solo lui "girati che sono in mutande" quando dissi quella affermazione lui mise la sua grande mano possente sopra il mio sedere in modo tale da coprirlo e corse subito in camera sua per darmi un paio di pantaloncini. Dopo essermi messa i pantaloni tornai giù insieme a lui che ancora se la rideva per la figura che mi aveva fatto fare
"Ciao ragazzi" dissi con la voce ancora assonnata "Ciao Eva" mi risposero all'unisono danilo e fagioli che erano seduti sul divano
"Allora ora saliamo in macchina che mi fermo al bar a prendere la pizza ad Eva" i due compagni di squadra di mio fratello mi guardarono come se fossi un alieno
"La pizza a colazione?!" mi chiesero straniti
"Si non mi piacciono le paste del bar e preferisco il salato al dolce" ogni volta che faccio questa affermazione tutti mi prendono per una pazza sclerata ma poi se ne fanno una ragione.

Arrivati alla contissa i ragazzi sono entrati negli spogliatoi per cambiarsi e io sono andata in campo per salutare il mister che non vedevo da tanto tempo
"Ciao mister" dissi mostrandogli il mio sorriso migliore
"Eccola qua la nostra piccola Vlahović che tanto piccola non è"
dopo qualche minuto che io ero rimasta a parlare con il mister i ragazzi entrarono in campo e io mi sedetti in panchina per guardare l'allenamento.
"Guarda che è impossibile non notare come lo guardi" mi disse Cambiaso avvicinandosi a me
"Chi dovrei guardare?" chiesi anche se sapevo benissimo che stavo fissando Kenan ormai dall'inizio dell'allenamento.
"Bellezza ho visto che stai fissando Kenan dall'inizio dell'allenamento con occhi innamorati" mi rispose facendo un sorrisetto sotto i baffi
"Non è vero e poi non posso avere gli occhi innamorati l'ho visto solo una volta e per di più per 5 minuti neanche" risposi cercando di camuffare le guance che si stavano arrossendo; quel ragazzo mi faceva proprio un brutto effetto.
"Va bene ragazzi andate a cambiarvi" disse il mister e i ragazzi si diresso verso lo spogliatoio io rimasi fuori nel corridoio tra lo spogliatoio e l'uscita e mi scrissi a mia madre che io e Dusan ci stavamo divertendo molto e che tutto andava bene.
Quando però alzai gli occhi notai che il primo ad uscire era proprio il numero 15 "Ciao Eva" mi disse mostrandomi un sorriso a 32 denti
"Ciao Kenan, bell'allenamento" ma cosa mi passa per la testa 'bell'allenamento' io non sto proprio bene
"Si dai, comunque tu sta sera ci sei ai kart?" non ci posso credere vuol dire che viene?
"Si ho proposto io a mio fratello di andarci insieme perché non ci andavamo da tanto" accennai un piccolo sorriso ripensando a quando eravamo piccoli e ai bei momenti passati insieme.
"Beh allora dai vengo anche io" il mio cuore iniziò a battere all'impazzata e pensavo mi venisse un infarto di li a poco
"Ciao chicca" questo era mio fratello il solito guastafeste che doveva rovinare sempre tutto
"Ciao Eva allora a sta sera" disse il numero 15 mentre mi faceva l'occhiolino per poi avviarsi verso l'uscita
"Ciao Kenan..." mio fratello a quel punto mise un abbraccio attorno alla mia spalla e ci incamminammo verso la macchina per tornare a casa per pranzo.

Per fortuna che nel pomeriggio non avevano allenamento quindi io e mio fratello ci mettemmo sul divano a guardarci un film "Allora guardiamo fast and furious 7?" mi chiese mio fratello sapendo che l'ultima volta insieme avevamo visto il 6
"Ci sto!" esclamai contenta e mi accoccolai su di lui.

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