<<Federica!! Svegliati>> urla mia madre dalla cucina.
<<Mamma, altri due minuti perfavore>> brontolo intanto che mi copro la testa con il cuscino.
<<Farai tardi, dai Fede alza il tuo cazzo di culo dal letto>>
<<Vedo che siamo di buon umore oggi>> bisbiglio tra me e me, intanto che trovo la forza di alzarmi controllo l'orologio appeso al muro per vedere che ora è.
<<Porca troia, sono in ritardo si>> mi alzo di scatto e scivolo sulle ciabatte giù per terra, cado in avanti e per poco sbatto la testa contro il comodino, ma per fortuna i miei riflessi riescono a salvarmi anche oggi.
Corro in bagno e mi butto subito in doccia.
<<Dovevo pure lavarmi i capelli questa mattina, ma non ho abbastanza tempo.>>Finisco di fare la doccia e prendo i vestiti appoggiati sulla sedia, preparati già ieri sera, e mi vesto in fretta e furia.
Mi sento un po' spidigonzales.
Mi metto un po' di mascara e blush e poi prendo il telefono, lo zaino e il libro che sto leggendo in questo momento.
Per chi se lo stesse chiedendo sto leggendo "Bugiarde si diventa" di Felicia Kingsley.Scendo le scale velocemente, mi fermo davanti a mia mamma con il fiatone, le do un bacio sulla guancia e rimango a fissare la mela davanti a me.
<<Dai Fede, almeno la Mela.>> mi dice mia mamma con un tono che riconosco supplicante.
<<Tra poco parte il pullman, sarà per la prossima volta!!>> ignoro la sua supplica ed esco di casa.
Corro verso l'autobus e salgo immediatamente, prendo posto tra gli ultimi posti vicino al finestrino, e mi metto le airpods su.
Dopo una fermata, noto una ragazza salire insieme ad un'altro ragazzo, e dentro di me mi chiedo se fossero fidanzati o fratelli, perché sono molto simili.
Il ragazzo mi adocchia subito e viene verso la mia direzione, io tolgo subito lo sguardo e ritorno a guardare il finestrino.
<<Ciao bellezza.>> mi dice il ragazzo.
<<Ti conosco?>> gli chiedo confusa togliendomi una cuffietta.
<<No e fidati che non lo vuoi conoscere.>> scherza la ragazza.
e come se mi avesse letto nel pensiero mi dice:
<<Mi chiamo Zoe, e lui è Simone, il coglione di mio fratello>>Gli sorrido leggermente e lei si avvicina, dicendomi all'orecchio:
<<Ragiona con il cazzo, quindi perdonalo.>>
appena si allontana mi fa un'occhiolino e io rido tra me e me intanto che lei e Simone si fanno le linguacce.Zoe si siede di fianco a me e Simone invece davanti, ma si gira e ci fissa di continuo.
<<Invece te come ti chiami, bellezza?>> mi dice il coglione.
<<Federica, Federica Tarklow.>>
<<Che bella, ho sempre amato il nome Federica.>> mi dice Zoe sorridendo in un modo che mi fa sentire a mio agio, come se la conoscessi da anni e anni.
Dopo un paio di chiacchiere, mi hanno chiesto che corso avessi scelto di frequentare, e sorprendentemente i fratelli frequenteranno entrambi Psicologia, come me.
Mi sono sentita sollevata, almeno so che avrò qualcuno di simpatico in classe.
L'autobus si ferma e scendiamo alla nostra fermata, ovvero la Essex University.
Appena scendo, rimango con la bocca aperta da quanto è grande il posto. wow
Zoe mi prende sotto braccetto e inizia a camminare verso l'entrata, intanto che Simone ci stava davanti, andava addosso a qualcuno ma lui rispondeva con un semplice dito medio.
Entriamo dentro la scuola, e mi stupisco da quante persone ci siano, c'era pure la fila lunga da una classe all'altra per le macchinette!
Guardo il foglietto che mia madre mi diede questa mattina, con sopra scritto tutto l'orario.
Ok, prima classe, psicologia dinamica. Ho la minima idea di cosa voglia dire? Certo che no.
Allora gli dico a Zoe e a Simone della lezione e li saluto. Mi incammino così verso la classe intanto che tengo lo sguardo basso. Diciamo che sono molto timida.
Però vado a sbattere contro qualcuno, alzo lo sguardo e rimango scioccata. Cioè ma letteralmente scioccata, con la bocca aperta. Sembra che io abbia appena visto un'angelo.
Un uomo, vestito in giacca e cravatta con gli occhiali mi guarda dall'alto, sono alta 1.70 quindi lui sarà più o meno 1.90. Anzi è pure poco.
<<Stai bene, signorina?>> mi parla il signore sistemandosi gli occhiali.
Balbetto ma mi do subito un po' di contegno, e quindi gli rispondo:
<<Si, mi scusi veramente tanto di esserle venuta addosso. La prossima volta guarderò in alto intanto che camminerò, promesso.>>
Lui si fa una risatina sotto i baffi e mi risponde con un tono abbastanza profondo:
<<È ora che io mi incammini verso la mia classe, se no chi insegnerà ai miei studenti?>>
Ah ecco, è un professore, mi sembrava fin troppo grande per essere uno studente. A meno che sia stato bocciato 7 volte minimo.
<<Buona giornata e buona lezione allora>> gli sorrido gentilmente e lui sembra essere rimasto imbambolato, allora prendo l'iniziativa e mi incammino verso la classe.
Entro in classe e prendo posto in prima fila, tiro fuori i libri, e il resto delle cose.
Dopo 15 min entra il professore, e rimango leggermente scioccata.
<<Buongiorno a tutti, mi chiamo Tobias Stark, e sarò il vostro professore di Psicologia Dinamica.>> pronuncia l'uomo incontrato prima in corridoio.
Il suo sguardo incontra il mio e lui alza un lato del labbro.
Distolgo subito lo sguardo e abbasso la testa, per evitare di far vedere il fatto che sto arrossendo come non mai.
——————————
PRIMO CAPITOLO FINITO!!
com'è stato?!GRAZIE ANCORA PER I 4000 FOLLOWER SU TIK TOK. VI AMO❤️😭
STAI LEGGENDO
unachievable love
RomanceStudentessa diciannovenne all'università di Essex, Federica Tarklow, decide di intraprendere il nuovo percorso di studi psicologici. Qualcosa però va storto, il professore di Psicologia Dinamica, trentenne Tobias Stark, entra nella vita della sua st...