CAPITOLO 8- Tobias

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La osservo uscire dalla sua classe, con i capelli tutti scombinati, ma è pur sempre la ragazza più bella in tutta l'università.

È in compagnia di una ragazza, che dopo un po' riconosco, Zoe Dollier, la figlia del famoso giocatore di basket e dell' influencer.

Continuano a camminare quando vergono fermate da due ragazzi, e vi sembrerà strano se vi dico che sono geloso.

Parlano per quel che sembrano ore per me, ma in realtà sono 3 minuti contati.

Quando si scambiano i saluti, tornano a camminare verso l'uscita, ma Federica va a sbattere contro qualcuno. Lo riconosco solo dalle mani, Tyler.

Il bimbo minchia, almeno, io lo chiamo così.

Ho sentito cose bruttissime di lui e la sua famiglia. Mi sono venuti i brividi quando ho fatto ricerche online su di loro. E mi sono giunte pure voci non molto belle su questo Tyler. Su come tratta le ragazze. Il solito ragazzo che ragiona con il cazzo, in poche parole.

Tyler urla a Federica <<Guarda dove vai.>> o un qualcosa del genere. Non sono molto vicino per sentire bene.

Ma la mia Federica non si fa mettere i piedi in testa, quindi risponde immediatamente.
Neanche il tempo di finire la frase che tutti si sono messi intorno a loro per ascoltare e riprendere la situazione con il cellulare.

Generazione di merda.

Sbatto le palpebre e sono scioccato da quello che vedo.

Federica li ha tirato uno schiaffo. Un bellissimo schiaffo.

Sono così fiero di lei. Minchia andrei lì a farle i complimenti.

<<Sono fiero di te, Fede.>> potrei dirle

Però allo stesso tempo sono spaventato, spaventato da quello che potrebbe fare lui.

Rimane un attimo con la testa girata, e quando si rigira mi viene l'impulso di andare da loro, ma mi controllo.

Lui ride.

Ride. L'imbecille ride.

E poi se ne va, a gambe levate mi verrebbe da dire.

Zoe urla <<Basta, lo spettacolo è finito.>> a tutti coloro che stavano registrando, e poi prende Federica e se ne va.

Vorrei andare lì e chiederle come sta, mi sento protettivo nei suoi confronti.

Prendo la mia borsa dalla classe, chiudo la porta a chiave e faccio una corsetta verso l'uscita.

Tanto la giornata è finita.

Seguo con gli occhi Federica e Zoe. Intanto mi incammino verso la mia macchina.

Loro salgono sull'autobus, e tempo di accendere la macchina le seguo.

Stanno andando verso il centro commerciale?
Vabbè dai, potrei fare anche io un salto lì. Per vedere 4 cose.

O per vedere qualcuno.

Dopo un po' arriviamo al centro commerciale.

Loro scendono dall'autobus, ed io parcheggio intanto.

Entrano dentro il centro commerciale e io aspetto un po' di minuti prima di entrare a mia volta.

Mi guardo un po' intorno, cercandola con lo sguardo.

Hah, trovata. Starbucks. Cazzo mi è appena arrivata una voglia incredibile di un buon caffè. Magari pure una ciambellina scaldata alla fragola.

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