15.

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Domenica.
Partita.
Una delle più importanti.

Mio fratello quando ha le partite difficili è diverso. Non parla con nessuno, fa il serio e nessuno può dirgli nulla che subito si arrabbia.

"Azzurra dobbiamo andare"
"Sono pronta" meglio essere pronti e obbedire a cosa dice Pablo che è capace di tutto prima di questi match 

Salutiamo i nostri genitori che di lì a poco sarebbero partiti e nessuno dei due li avrebbe rivisti prima delle prossime settimane.
Il viaggio in macchina lo facciamo completamente in silenzio. Oggi ho messo la maglietta di Pablo, jeans neri e una felpa del Barça perché sta iniziando a fare davvero freddo, ma comunque c'è il sole infatti ho preso gli occhiali da sole e infine una borsa nera molto semplice.

"Siamo arrivati, dimmi buona fortuna"
"Buona fortuna fratellone. sei fortissimo non dimenticartelo mai" dico abbracciandolo e dandogli un bacio
"Grazie ti voglio bene"
"Anche io, spacca tutto" dico prima di girare l'angolo per andare nelle tribune, ma andando contro a qualcuno
"Oh scusami" dico
"Tranquilla, buongiorno"
"Ciao Lamine"
"Ciao Azzurra"
"Devo andare"
"Fatti dare un bacio va che oggi sei troppo bella" dice prendendomi e baciandomi
"Fai tardi"
"Vado, a dopo"
"A dopo buona fortuna" dico mentre continuo a camminare verso le tribune dove c'è già la ragazza di Pau, Flavia.

"Azzurra"
"Ciao Flavia"
"Sei emozionata?"
"Si tanto"
"Anche io, ma con Lamine?"
"Non lo so nemmeno io"
"Siete bellissimi insieme"
"Se solo non facesse il coglione" dico a bassa voce

Iniziamo un po' a parlare intanto che aspettiamo l'inizio della partita.

Non so esattamente spiegarvi com'è andata la partita perché come sapete me ne intendo poco, ma so che abbiamo vinto e questo è l'importante.
Appena ci sono i tre fischi finali dell'arbitro tutti i giocatori entrano in campo ad abbracciarsi perché da quello che mi ha detto Flavia "sono tre punti importanti"

"Venite ragazze" mi dice Pablo
"Ma sicuro che possiamo venire?" chiedo
"Ma certo" dice facendoci entrare nel campo

"Azzurrina"
"Lamine"
"Tieni ti regalo la mia maglietta" dice togliendosela, inutile dire che sono rimasta incantata da tanta bellezza, rimango quasi a bocca aperta
"Puoi chiudere la bocca" mi distrae il ragazzo
"Eh cosa?"
"Se ciao"
"Non me ne faccio nulla della tua maglietta sudata"
"Vai a casa, la lavi e poi te la metti"
"Sicuramente abbandono quella di Pablo"
"Le alterni"
"Aspetta e spera"
"Ma se non aspettavi altro"
"Mmmm ma la smetti?"
"Mai" dice appoggiando il braccio attorno al mio collo.

Restiamo un po' li in mezzo ai giocatori del Barcellona a festeggiare per questa vittoria meritata.
Poco dopo vanno tutti negli spogliatoi, mentre io e Flavia li aspettiamo direttamente fuori.
Come al solito Pablo per ultimo, perché è più lento di me ma non lo vuole ammettere.
Lamine è stato uno dei primi quindi si fermato un po' con noi a parlare.

"Devo andare, ci vediamo domani Azzurrina?"
"Se vengo si"
"Certo che vieni, non riesci a stare senza di me"
"Quello che non sa stare senza di me sei tu"
"Hai ragione"
"Sempre"
"A domani"
"A domani"

Io e Pablo torniamo a casa dopo aver salutato Pau e Flavia. Ormai è pomeriggio inoltrato e Pablo, essendo molto stanco crolla sul divano completamente sopra di me, intanto però gli arriva un chiamata da parte di Lamine e rispondo io

"Pronto?" dico io
"Pablo se chiedessi a tua sorella di venire a cena con me, accetterebbe?"
"No non accetterebbe"
"Azzurra?"
"Pablo si è addormentato addosso a me e ho risposto io dato che eri tu"
"Perché mi faccio queste figuracce"
"Nessuna figuraccia"
"Allora ci vieni?"
"Ci penso"
"Domani alle 20.00 e ci vediamo ad allenamento"
"In cambio?"
"Beh un bacio"
"Ci vediamo domani" dico staccando il telefono per non sentire la sua risposta

Dato che era ora ci cena preparo un po' di pasta al ragù, che, come sapete, è il mio piatto preferito.
Sveglio Pablo, mangiamo insieme mentre guardiamo gossip girl che è la mia serie preferita.

"Domani vado a cena con Lamine" dico
"Sono contento, se hai bisogno di qualche passaggio dimmelo, domani sera viene qui Pau e altri della squadra quindi se dopo cena volete venire va bene"
"Va bene dai facciamo così tanto a Lamine andrà bene sicuramente"
"Va bene, gli farai un'altra possibilità?"
"Non lo so, vediamo come vanno le cose"
"Va bene, fai come ti senti non sentirti obbligata"
"Certo"

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