Capitolo 4: La Ricerca delle Risposte

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La notte avvolgeva il villaggio come un manto oscuro, le stelle brillavano debolmente nel cielo. Sara si incamminò lungo il sentiero che portava alla vecchia biblioteca, l'unico luogo dove sperava di trovare qualche indizio sull'Apocalisse e sui Cavalieri. Le parole del saggio riecheggiavano nella sua mente, alimentando la sua determinazione.

La biblioteca era un edificio antico, con pareti di pietra e finestre gotiche che sembravano occhi vigilanti nel buio. Sara spinse la pesante porta di legno e si trovò immersa in un odore di polvere e vecchia carta. Le scaffalature erano colme di libri antichi, manoscritti e pergamene, accumulati nel corso dei secoli.

Alla luce tremolante di una lanterna, iniziò a cercare tra i testi. Trovò antiche cronache che parlavano di guerre divine, di profezie e di catastrofi. Ma nessuna menzione chiara dei Quattro Cavalieri o del loro scopo attuale.

Mentre sfogliava una vecchia pergamena, un libro cadde dall'alto, atterrando ai suoi piedi con un tonfo sordo. Il titolo era "I Custodi dell'Equilibrio". Sara lo aprì con mani tremanti, scoprendo un racconto criptico su esseri mistici che vegliavano sul mondo per mantenere l'armonia tra le forze del bene e del male.

Improvvisamente, una voce profonda risuonò nella sala. "Cerchi risposte, giovane Sara?"

Sara si girò di scatto, incontrando lo sguardo di un uomo anziano, avvolto in un mantello grigio. I suoi occhi erano di un azzurro intenso, come se contenessero tutta la saggezza del mondo.

"Chi sei?" chiese Sara, cercando di nascondere il timore nella sua voce.

"Io sono un Custode dell'Equilibrio," rispose l'uomo. "Esistiamo da quando il tempo stesso ha iniziato a scorrere, e vegliamo sull'armonia tra i regni del Paradiso, dell'Inferno e del mondo umano."

"Perché i Cavalieri sono stati risvegliati?" chiese Sara, con un filo di speranza nella voce.

"L'Equilibrio è stato spezzato," disse il Custode. "La guerra tra Paradiso e Inferno ha raggiunto il mondo degli umani, minacciando di distruggere tutto ciò che esiste. I Cavalieri sono stati convocati per ristabilire l'Equilibrio. Ma il loro vero scopo e come raggiungerlo rimangono nascosti anche a noi. Devi scoprire di più, Sara. Solo così potrai comprendere come aiutarli."

Il Custode le consegnò un piccolo medaglione d'argento, ornato con simboli antichi. "Questo ti guiderà verso le risposte che cerchi. Trova gli altri Custodi, sparsi per il mondo. Ognuno di loro detiene una parte del segreto."

Sara accettò il medaglione, sentendo il peso della missione gravare sulle sue spalle. Con un profondo respiro, lasciò la biblioteca, pronta a intraprendere il suo viaggio.

La notte era ancora giovane, e il mondo intorno a lei era avvolto nell'oscurità. Ma dentro di lei, una nuova luce di speranza brillava. Sara sapeva che il suo compito sarebbe stato arduo, ma era determinata a scoprire la verità e a ristabilire l'Equilibrio tra i regni.

Nel frattempo, i Quattro Cavalieri si ritrovarono in un luogo desolato, al confine tra i regni del Paradiso e dell'Inferno. Il cielo sopra di loro era un vortice di fuoco e fulmini, mentre la terra sotto i loro piedi tremava di un'energia primordiale.

Guerra, con la sua armatura scintillante e gli occhi bianchi come il ghiaccio, osservava il paesaggio con determinazione. "Il tempo è poco, ma la nostra missione è chiara. Dobbiamo ristabilire l'Equilibrio."

Morte, con il suo corpo esile avvolto in un mantello nero fece ondeggiare il Mietitore. "Il mondo è sull'orlo della distruzione. La nostra azione deve essere rapida e precisa."

Furia, con i suoi capelli viola che ondeggiavano come fiamme, incrociò le braccia, la frusta scorreva lungo il suo corpo sinuoso. "Siamo stati chiamati per un compito preciso, ma dobbiamo comprendere meglio il nostro ruolo. Solo allora potremo agire con efficacia."

Conflitto, con il suo mantello scuro e il sorriso beffardo, fece -come era suo solito- roteare Misericordia tra le dita. "Certo, non sarà una passeggiata, ma niente lo è mai stato per noi. La chiave è trovare il nostro vero scopo in questa missione."

Mentre i quattro Cavalieri discutevano le loro strategie, ognuno di loro sentiva il peso della responsabilità. Erano consapevoli che l'Equilibrio tra i regni dipendeva dalla loro capacità di agire insieme e di scoprire i segreti nascosti della loro convocazione.

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