Il tempo uccide -DRARRY Fanfic-

Capitolo 2-prima parte

Flashback-ciò che nessuno sapeva e che probabilmente nessuno avrebbe saputo mai

POV Draco
Lo vidi la prima volta mentre misuravamo le divise della scuola.
Lo trovai simpatico, mi stava a sentire veramente, e non come tutti quei che annuivano solo per compiacermi. Senza capire una parola di quello che dicevo.
Lo apprezzai lì come imparai ad odiarlo poi.
"E quindi sei davvero tu, Harry Potter. Mentre tu devi essere un Wesley"
Quando scoprii la sia identità , in quel treno, mi sono sentito come in dovere di proteggerlo.
"Vieni con me, ti faró fare le giuste amicizie"
"Credo di sapermi scegliere da solo gli amici."
Da li iniziarono le nostre discussioni. Io volevo aiutarlo a costruire bene la sua popolarità e mi ripagava andandomi contro. Era un arrogante, presuntuoso e maleducato.
Non credevo possibile una conversazione normale con quello sfregiato.
Non lo credevo, fino a quel pomeriggio.
Io e Potter ci insultavamo come nostro solito ma non fu molto saggio farlo quella mattina durante la lezione di pozioni con Piton. Il quale pensò bene di darci ad entrambi una punizione e non solo a Potter. Come era solito fare.
Fu così che ci ritrovammo in un silenzio di tomba a creare , probabilmente, la pozione più noiosa, lunga ed inutile che esista. Soli. È li che Potter mi sorprese già per la seconda volta in vita mia. Parlandomi...no, sussurrandomi.
"Potrei farti cambiare idea sulle 'buone' amicizie"
Rimasi a sgranare gli occhi girandomi verso di lui per pochi istanti.
Ma decisi di troncare ogni possobile conversazione sulla cosa.
"Sei un pappamolle" sputai tornando alla pozione e facendo ricadere su di noi il silenzio di poco prima.
Ma lui non scherzava. Da allora ogni qual volta trovava dei momenti da passare in solitudine con me, smise di insultarmi. Provava ogni volta ad iniziare una conversazione.
E provò, provò, provò così tante volte che alla fine smisi di rispondergli ad insulti.
Da allora se ci trovavamo soli riuscivamo a parlare per ore.
La situazione non cambiò davanti a tutti gli altri, insultandoci come se nulla fosse.
Creammo come un amicizia segreta dove , almeno io, rifiutavo pire di realizzarne l'esistenza. Anche se questa, giorno dopo giorno, diventava sempre più potente.
POV Harry
All'inizio credevo, che avere un nemico per amico sarebbe stato utile, e mi vantavo con Ron per quanto Malfoy stesse cadendo in questa storia. Senza accorgermi, no , senza volermi accorgere di quanto anch'io mi stavo affezionando a lui.
Eravamo amici. Lo realizzai in secondo anno. Io tenevo a Malfoy e a suo modo vedevo che anche lui teneva a me.
La cosa mi stava bene, la accettavo.
Quello che invece mi mandò in caos fu l'altra 'scoperta', diciamo.
La realizzai verso metà anno . La mia squadra Grifodoro si stava allenando con la squadra dei Serpeverde.
Trovandomi cosi faccia a faccia con Draco, anche lui divenuto cercatore da quell'anno.
Andammo avanti per una buona mezz'ora a darci guerra ,fino a che una delle palle prese in piena testa Draco che cadette dal suo manico.
Fu un attimo che lo vidi sparire trascinato in infermeria. Non so cosa mi prese, ma all'improvviso avevo solo il biondo ferito in mente.
Uscii di corsa dal campo. Non ho il più pallido di ricordo di qualcuno che cercò di fermarmi o meno.
Non mi tolsi neanche la divisa per il Quiddich precipitandomi davanti all'infermeria.
Purtroppo non mi fecero passare. Aspettai fuori per venti minuti prima di riprendermi e decidere di andarmi a fare una doccia.
Tornai un quarto d'ora più tardi. Questa volta mi fecero entrare chiedendomi di fare piano perchè riposava.
Mi avvicinai al suo letto notando il suo ciuffo biondo ancora bloccato all'indietro, nonostante la fascia bianca che incombeva a coprirgli la fronte. Mi sedetti accanto al letto carezzandogli istintivamente la parte fasciata, stando attento.
"Mmh...Potter ti sento. Sono sveglio" mi sentii dire vedendolo schiudere di pochissimo quegli occhi argento nella mia direzione.
"Scusa, non credevo" abbassai di colpo lo sguardo sentendomi arrossare le gote.
"Non fa nulla.." Alzai lo sguardo in tempo per vedere le sue labbra formare un mezzo sorriso.
È in quel preciso istante che capii, capii che tenevo più del normale a Draco. Anche più di Ron o di Hermione.
E ammetto di essermi spaventato, ma allo stesso tempo fui preso con più forza dal legame che mi ero creato col biondo.
In un certo senso, quel giorno riposi davvero la mia fiducia in lui.
Ovviamente, passarono pochi attimi prima che tornasse il solito Draco che mi faceva comunque ridere uscendosene con un 'comunque mio padre lo verrà a sapere. Quella palla deve essere stata controllata' e non potei far altro che sorridere a quest'affermazione.
***
Copertina scelta da laudius