Il tempo uccide -DRARRY Fanfic-

Qualcosa di davvero eroico

POV Harry
Inutile dire che avevo il cuore in gola. Sicuramente Draco stava morendo di preoccupazione. Non mi girai neanche verso di lui per prendere questa decisione. Io non potevo. Girandomi e sentendolo disapprovarmi non sarei riuscito a fare un passo.
Sto camminando, al buio, sento che qualcuno mi sta seguendo. Ci siamo, vado alla chiesa.
-Chiunque sia il mago o la strega che mi segue, posso assicurare che se ne pentirà-
Mi fermai a parlare in tono solenne nel mezzo della chiesa e così la feci uscire allo scoperto.
-Sono io a seguirla-
Iniziò così a parlare ed io iniziai a rendere vani tutti i suoi tentativi di essere riconosciuta.
Alla fine la accettai è la feci venire alla luce. Mi dice di lasciar perdere la missione e mi spiega cosa sarebbe successo. Io mi trattengo e nascondo. La mia mano torna normale, poi i miei capelli, ormai al buio torno me stesso e cerco di imitare al meglio la sua voce ma una porta fece rumore. Malfoy cercava di raggiungermi.
-Tu non sei mio padre! -
Delphy andò in escandescenza.
-Potter Colloportus! -
Mi girai in tondo e vidi tutte le porte sigillarsi.
-Benissimo ti affronterò da solo! -
Tento di colpirla ma lei è troppo forte, in un attimo perdo la bacchetta.
Il tempo di riprendere il controllo per rendermi conto di riuscire solo a scappare. Mi sta per mandare all'altro mondo quando Albus esce da una grata inosservato, chiamandomi.
Delphy minaccia di ucciderlo "Avada..." comincia a gridare, il sangue mi si ferma nelle vene, tutto diventa ovattato ed in un attimo spingo via mio figlio facendo schiantare l'incantesimo a terra.
Albus, non posso perderlo.
-Pensi di essere più forte di me? -
Continua a stuzzicarmi.
-No io non lo sono-
Inizio.
-ma noi si. -
Mi girai verso Albus che correndo gettò un "Alohomora" per ogni porta chiusa.
Vidi così entrare Hermione, Ron, Ginny e Draco ed in un istante Delphy era s terra ben legata da Hermione.
-Albus stai bene? -
Chiedo con il cuore a mille per la preoccupazione.
-Si, papà, sto bene. -
Prendo un respiro di sollievo, non perdo d'occhio Delphy ma nel frattempo mi do un idea sulla posizione di Draco. Lo sguardo sorpreso ed un leggero ghigno, sicuramente stava bene.
Poi un leggero sibilo nell'aria, era lui.
Draco imbavaglia Delphy e la nasconde, io resto a fissarlo, a fissare Voldemort che sta per uccidere i miei genitori.
-C'é qualcosa che puoi fare ma non la farai-
Mi si avvicinò Albus.
-Il che è eroico-
Mi si accosta così Draco stringendomi una spalla.
-Non c'è bisogno che guardi Harry, andiamo a casa-
Mi riscosse Ginny.
-Sto lasciando che accada. Ovvio che devo guardare. -
Rimasi immobile, la presa di Draco un po' più forte.
-Allora assisteremo tutti-
Si affacciò anche hermione
-Guarderemo tutti-
Arrivò anche Ron.
Fu un attimo, sentii le urla di mio padre, gli inutili tentativi di mia madre, fu lento ed allo stesso tempo veloce. Quel che era non era più.
Albus e Ginny mi strinsero le mani, ma io mi fermai sul tocco saldo di Draco che quasi mi bruciava, avrei voluto girarmi e piangere sulla sua spalla, ma non lo feci. Rimasi fermo, immobile, a guardare quella che non sarebbe più stata casa mia.
Dopo poco arrivò Hagrid, scandalizzato, che lo trovò e portò via. Ingoiai a vuoto, era ora di andare.
Passò una settimana da quel giorno, parlai con mio figlio e cancellammo ogni discordia ed incomprensione.
Passarono due settimane ed andai a trovare Draco, era tutto a posto diceva, mi ringraziò e quasi mi liquidò.
Non capivo, ma la cosa mi metteva di malumore. Perché mi allontanava? La nostra nuova amicizia era quindi una bugia?
Passarono tre settimane, nessuna notizia ed il mio umore stava sempre peggio, iniziai a discutere con Ginny ed ad uscire più spesso.
Passarono quattro settimane, decisi di andare a quel pub babbano dove lo avevo portato ed entrando lo trovai li, seduto al tavolo dove prima era seduto con me, vestito con un semplice maglione e dei jeans. La cosa mi confuse molto ed allo stesso tempo fui attratto come calamito a quel tavolo.