Our Secret Heaven

Parte 16

James

Mi metto a dipingere nella mia camera da letto , nell'attico che condivido con Elijah a New York City, non so ancora bene cosa sto dipingendo ma mi lascio trasportare da quello che la mia mente elabora sul momento e per ora punto alla realizzazione di un volto di una ragazza su uno sfondo rosa acceso.

<< Che dipingi ? >>, sento la voce di Elijah che entra in camera mia e si mette tranquillamente sdraiato sul letto.
<< Credo un volto di una ragazza ... >>, rispondo.
Sposto il mio sguardo su di lui mentre mi alzo dallo sgabello su cui ero seduto davanti alla tela, mi pulisco le mani strofinando la pelle con un panno semi macchiato di colore bianco.
<< È stato lui vero ? >>, chiedo vedendo il livido sullo zigomo di Elijah, lui annuisce.
<< Non è rilevante >>, mi risponde cercando di chiudere l'argomento e io annuisco cercando di non mettere bocca.

<< Tra ieri e oggi l'ho tratta di merda >>, sputa fuori come una liberazione e sappiamo benissimo di chi sta parlando.
<< Ti senti in colpa ? >>, gli chiedo.
<< No, so che lo faccio per lei. Non è una questione di sentirsi in colpa il punto è che odio dover recitare. Stanotte l'ho sognata ... >>, lo vedo sorridere con sguardo sognante e quindi decido di non fermare il suo racconto.

Sembra mongoloide ora che lo guardo meglio.

<< Eravamo in questa specie di sala grossa,
Vuota però, era tutto buio tranne delle luci violacee che illuminavano lei, e ... arrivava verso di me, lentamente, sorridendomi come faceva quando era piccola.... >>, si stoppa un secondo sorridendo tra sé e sé e la cosa mi fa quasi ridere.
<< Aveva questo bellissimo vestito rosa ma ... non come quello che indossava tipo l'altra sera, che era un vestito abbastanza semplice, no, era un vestito da vera principessa. Uno di quelli ingombranti che andava di moda nell'epoca vittoriana, che ha sotto quella cosa ... la crinolina >>.

A fine racconto non posso che non scoppiare a ridere mentre mi sdraio dall'altra parte del letto.
Proprio in quel momento mi arriva un cuscino in pieno volto.
<< Zitto! Era un immagine idilliaca, no davvero era bellissima, così come lo era oggi mentre cercava di tenermi testa... >>, dice mentre rilascia un profondo respiro.
<< Coglione ... >>, non posso dirgli altro.

<< Non capisci... >>, risponde mentre si sistema del ghiaccio sullo zigomo ormai violaceo.

Sento il telefono vibrare e mi allungo a prenderlo dal comodino.
Quando vedo la notifica mi ritrovo a sbattere le palpebre un paio di volte, dopo di che sorrido.

Amelia 🩷: Ciao James, scusa il disturbo ma sono sola a casa magari fai qualcosa stasera ?

Io : in realtà sono anche io ...
Io : ti inviterei se non fosse che abito insieme a quel rompi cazzo di Elijah 😂

Rispondo velocemente, sinceramente non so perché mi faccia così contento parlarle, è carina e ho una strana sensazione nei suoi confronti, non lo so sono sincero.
Magari diventiamo buoni amici, o magari no...
Sono serio, non ne ho idea.

<< Con chi ti scrivi ? >>, chiede Elijah cercando di sbirciare sul mio telefono.
<< Nessuno, fatti i cavoli tuoi >>, rispondo imbroccandomi mentre cerco di allontanare il telefono dalla sua vista.
<< Ufff... >>, lo sento sbuffare ma sinceramente me ne frego abbastanza e torno ai miei messaggi.

Amelia 🩷 : oh ... okay non ti preoccupare, scusa ancora.
Io : non c'è bisogno di scusarsi
Io : mi andrebbe di vederti ...