Parte 7

54 13 3
                                    

ELIJAH SEBASTIAN

Dopo qualche ora dove io e James siamo stati a parlare di varie cose irrilevanti in un bar, ci siamo avviati, una volta fatte le 18:00, verso la nostra vera metà. Per "affari".

&

Una volta arrivato a destinazione, nel grande spaziale che ospita diverse tipi di moto e macchine " importanti", più che altro, automobili e moto "truccate".

Parcheggio la moto graffiando le gomme sull'asfalto e pochi secondi dopo , James arriva dietro di me, anche lui sgommando.
Il rumore della moto che graffia sull'asfalto mi arriva dritto all'orecchio provocandomi un brivido.

Abbasso il casco godendomi l'aria fresca una volta dopo averlo tolto.

Lion si avvicina a me con fare sbruffone, insieme ad altri due uomini che si vede lontano un miglio, non avere "sale in zucca", anche se non so chi siano.

Salto a pregiudizi.
Dovrebbe essere una cosa sbagliata, "giudicare un libro dalla copertina", ma se ho capito una cosa nella mia vita è che in realtà, le prime impressioni sono proprio quelle giuste.

Chi è Lion ? Un tipo ricoperto da cima a fondo di tatuaggi, crede gli diano un aria da "uomo alfa" ma in realtà, è solo un coglione che al posto del cervello ha una nocciolina e della cocaina.

Ridacchia battendo una mano sulla mia moto.
Gli altri due gli fanno eco con altre risatine, proprio come due idioti, quali molto probabilmente sono.
Sorrido cercando di mantenere l'autocontrollo totale, la calma perché sennò gli salterei al collo in un istante netto.

<< Allora Elijah ? So che hai iniziato a lavorare in una scuola, come assistente. Lo sa il Papi? >>.
Il sangue mi si gela. Come cazzo fanno a sapere che faccio della mia fottuta vita ? Incurvo i sopraccigli e faccio l'indifferente.

~ Nessuno avrebbe dovuto saperlo. Stai facendo un casino, i due mondi si stanno mischiando Elijah e ora è troppo tardi per tirare la corda e tornare indietro, ti sei avvicinato fin troppo e ora ne pagherai le conseguenze. Il tuo angelo si ferirà. ~

Butto giù l'enorme groppo che ho in gola, che non mi permette di respirare.
Come se quel pensiero che slitta nella mia mente fosse completamente reale, come se stessi finendo al patibolo trasportato proprio da quello stesso pensiero che mi frulla nella mente come realtà pura , e una volta arrivato lì, difronte alla ghigliottina, capissi che il mio stesso boia, per qualche strano motivo, sono proprio io.

~ Indifferenza Elijah. ~

<< Hai sbagliato persona Lion >>. Lui ride come se avesse il controllo netto della situazione e sapesse perfettamente che sto mentendo.
<< Non credo Elijah ... >>.
Mi inumidisco le labbra prima di scendere dalla moto, mi avvicino lentamente a lui, lo sovrasto e gli arrivo al viso, guardandolo dritto negli occhi.
Vorrei affondargli nell'anima e poi ucciderlo, torturarlo solo per aver provato a fronteggiarmi.
<< Ascoltami, se non vuoi problemi è meglio che vai via e la smetti di dire stronzate Lion, sennò ... >>.
I due dietro Lion indietreggiano mentre lui crede ancora di potermi tenere testa.
<< Buona fortuna Boss >>. Mi dice prima di indietreggiare anche lui e alzare le braccia davanti a se in segno di resa, come se stesse sventolando bandiera bianca.
<< Non mi serve >>.
Ribatto senza il minimo divertimento o ironia nello sguardo, finalmente si levano di culo.

<< Tutto bene ? >>. Mi chiede James mentre mi affianca e ci avviciniamo all'entrata del circuito.
<< Si, sono solo un po' seccato per la situazione. Sarei uno sfigato ad ammettere che ho paura ? >>.
Gli chiesi portando l'attenzione su di lui, James scosse la testa.
<< Tutti abbiamo paura per, o di qualcosa >>. Mi sorrise dandomi una pacca sulla spalla per smorzare la tensione che si stava pian' piano creando.
<< D'accordo, allora ho paura >>.
Ammetto e lui annuisce.
Mi girai in mezzo alla folla di gente e vidi dei capelli rossi mossi che mi sembrava di conoscere, anche bene.

Our Secret HeavenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora