Hazel
Due giorni dopo ero pronta per andare all' allenamento, era Sabato e non mangiavo da Giovedì ormai. Volevo solo vedere Cole, anche se sapevo di non potergli dire niente, nessuno mi crederebbe, nessuno lo ha mai fatto. Ero piccola la prima volta che provai a parlare con il vecchio Alpha e tutto ciò che avevo ricavato era una lunga chiacchierata sul rispettare i genitori e sul fare la brava figlia. Così decisi di vestirmi con una felpa a maniche lunghe perché ancora si vedeva leggermente il segno del livido sul mio braccio. Scendendo le scale trovai un modo per uscire di casa senza farmi vedere dai miei genitori, presi dalla mensola sotto lo specchio all'ingresso le chiavi del garage e aprì la porta sul retro. Iniziai a correre verso il campo, ero stanca, molto, il mio corpo di sicuro aveva bisogno di mangiare qualcosa per continuare l'allenamento. Per ora ti invierò un po' della mia forza. Nala mi aveva aiutato il giorno prima cercando di confortarmi tutto il tempo, ora entrambe stavamo solo aspettando il momento di rivedere il nostro compagno.
"Ciao straniera" girovagavo per il campo prima dell'inizio dell'allenamento sperando trovare Cole ma il primo viso familiare fu quello di Stella, che mi stava sorridendo a trentadue denti mentre camminava verso di me in un completino da palestra blu. Ricambiai il sorriso mentre ci incontrammo a metà strada.
"Non ti ho visto in giro in questi giorni, anche se so che avresti avuto dei motivi per, diciamo, .. fare delle ispezioni" il suo sguardo si puntò verso la porta della casa del branco dove sapevo vivevano le famiglie più importanti.
"Come fai a saperlo?" la confusione e l'imbarazzo si mescolarono sul mio viso mentre abbassavo la testa e sussurravo qualche esclamazione di stupore.
"Perché il mio fratellone non ha segreti con me, sorellina" non avevo mai pensato al fatto che Stella e Cole potessero essere imparentati, di sicuro non immaginavo fratelli. Pensavo di conoscere il branco, invece questo mi fece solo accorgere che nei miei anni di isolamento mi ero esclusa da sola dall'avere delle amicizie.
"oh eccolo qui, sono così emozionata per te" Stava gridando e sussurrando allo stesso tempo, se non fossi stata totalmente presa da altro avrei riso all'assurdità del suo tono di voce, ma io ero completamente immersa nella figura che a passo svelto si stava dirigendo verso di me. Cole era una specie di visione, di quelle che vedi nei film con le scene a rallentatore, ed era proprio così che lo stavo vedendo. I capelli scuri erano sbarazzini e leggermente umidi come se si stesse già allenando da ore, a dimostrare la mia idea era senza maglietta. Oh mio dio. Era leggermente sudato e lucido e potevo vedere ogni singolo muscolo che si fletteva mentre camminava sotto la luce del sole. Aveva un sorriso smagliante, molto simile a quello della sorella, che mi fece battere forte il cuore. Stavo sbavando dietro all'immagine idilliaca del mio compagno e non mi vergognavo nemmeno un po'.
Mangiamolo.
"Sarebbe meglio se ti asciugassi qui, hai un po' di bava all'angolo della bocca" Stella mi sussurrava all'orecchio ma io continuai a non ascoltarla.
"Ciao bellissima" Cole mi si bloccò davanti aspettando che io dicessi qualcosa, stetti zitta ancora contemplando la sua figura per almeno un minuto, poi imbarazzata per la mia figuraccia ricambiai il saluto. Cole sapeva di sicuro di avere un certo effetto su di me, perché, anche se lo pensavo impossibile, il suo sorriso si espanse ancora.
"Spero tu sia pronta per l'allenamento"
"Certo, non vedo l'ora"
"Anche io non vedo l'ora di vedere cosa sai fare. In realtà mi sei mancata ieri, molto."
"Mi mancavi anche tu. Ti ho pensato"
"Era quello che volevo sentire. A dopo" Cole si allontanò perché Adam aveva richiamato tutti chiedendoci di dividerci nei vari gruppetti.
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Warrior's mate
LobisomemHazel pensava di essere sola. Seppur conoscesse tutti nel branco nessuno conosceva veramente lei. Non aveva amici e non pensava di avere diritto a un compagno. Tutto cambia al compimento dei suoi 18 anni quando incontra Cole, un po' scorbutico ma es...