Era il grande giorno.Ogni anno la famiglia Grehn organizza un evento davvero lussuoso a cui ovviamente partecipano solamente gli esponenti dell'alta società.Sono un esponente dell'alta società?No,ma non è troppo difficile intrufolarsi dopo anni ed anni di esperienza e pianificazione.Non
so con precisione perché volevo essere lì,forse per gratificazione personale o forse perché avevo saputo che avrebbe partecipato Josh.Ma ha importanza?Io non credo.
Ero tutto dannatamente immenso e dannatamente bello.Fotografi,abiti di lusso a dir poco divini.Un catering impeccabile cioè non era nel mio stile ma non mi dispiaceva fare uno strappo alla regola.Ero lì a sorseggiare dello champagne infondo ad una sala che pullulava di gente.Era strano perché tutti mi guardavano come se sapessero che non appartenevo a questo mondo.Forse lo hanno dedotto dal vestito,dal trucco,dai capelli un po' ribelli o per il fatto che non avevo ancora salutato o parlato con qualcuno.Per la prima volta dopo tanto tempo mi sono sentita una preda indifesa.Ma ero lì per un motivo.Josh.Ok la gratificazione personale non c'entrava ma diamine oramai ero cotta.Mi aveva fatta sentire come mai prima in una sola settimana.Per almeno due settimane non ci saremmo visti perché i compiti che dovevamo svolgere semplicemente non lo richiedevano; quindi volevo almeno salutarlo.Dopo almeno 1 ora di attesa e forse qualche drink di troppo per definirmi del tutto sobria,sua maestà ha avuto la decenza di presentarsi a ricevimento!Una folta chioma di capelli biondi spiccava in fondo alla sala seguita da questo busto imponente e poi l'arma letale.Quegli occhi verdi smeraldo che la stanza illuminava come se fossero gemme taglienti.Era arrivato e io non potevo essere più felice.Ero tentata di corrergli incontro e trascinarlo via,ma era già intrattenuto da probabilmente dei suoi colleghi quindi l'unica cosa che potevo fare è aspettare che notasse la mia presenza.Mi misi a ondeggiare a tempo di musica mentre mi avvicinavo cautamente a lui e non ci volle molto prima di rendermi conto che mi aveva vista.Io ballavo spensieratamente da sola senza perderlo d'occhio.Ci scambiammo uno sguardo che terminò lui,tornando a soffermarsi sull'uomo che aveva davanti ,che a giudicare dalla sua espressione gli stava parlando di lavoro.Poi tornò a guardarmi ma dopo solo qualche secondo mi voltai.Continuammo così per almeno un paio di minuti.Poi mi decisi e usci dalla stanza.Ma prima di superare la soglia della porta gli rivolsi uno sguardo.Uno sguardo che faceva intendere: o ora o mai più.Afferrò a pieno il concetto e dopo quella che a me sembrava un eternità ma che in realtà furono solo tre minuti ci trovammo nel corridoio tra la sala da ballo e il buffet.Non c'era nessuno ad eccezione di qualche cameriere che entrava e usciva dalle stanze.
"Iris,non mi aspettavo di vederti stasera"
"Devo ammettere che anche io sono sorpresa di trovarti qui "
"É da un paio di anni che frequento questo tipo di eventi,sai"
"Davvero?Io in realtà è solo da quest'anno che inizio ad entrare in questo mondo e devo dire che fa molto strano, ecco non mi conoscono in molti quindi la maggior parte del tempo lo passo a guardare gli altri mentre si gustano piacevoli conversazioni"
"Si vede che non frequenti spesso questi posti,non lo dico con cattiveria.Ma le conversazioni che si fanno qui sono tutt'altro che piacevoli.Si parla solo di affari,soldi e della vita di gente che non conosci e di cui non te ne frega proprio nulla"
Mi lasciai scappare una risata
"Allora sono proprio nel posto sbagliato perché nessuno degli argomenti che hai menzionato fa per me""Immaginavo,ma allora di cosa ti piace parlare "
"Di cose semplici ma personali.Sai,spesso le conversazioni più profonde scaturiscono da argomenti su tematiche quotidiane.Tipo su quello che si ha fatto oggi,sul cibo preferito,sulle attività preferite.Su persone a cui teniamo o comunque.....su cose che ci stanno a cuore.Tutte cose personali che ti fanno brillare a gli occhi degli altri"
"Wow,é da tanto tempo che non sentivo qualcuno parlare così.Che ha voglia di conoscere gli altri e non solo di parlare di sé.Mi fa piacere scoprire questo tuo lato Iris."
"Perché?Non ti aspettavi questo lato della mia personalità?"
"No, a dire la verità"
"E come pensavi che fossi?"
"Una delle classifiche eleganti donne serie di successo.Anche loro hanno una bella personalità forte.Ma non è quel tipo di personalità che mi attrae"
"Bè mi fa piacere vedere che ti sei accorto del madonranle errore.Perché io tutto sono tranne che....aspetta che parola strana hai usato S-seia mi sembra.Ecco io non so nemmeno cosa significa hahahah"
"hahahaha e a te che tipo di persone interessano?"
"La verità?Le persone che non sono eccessivamente inquadrare.non mi piacciono le persone irremovibili che non sanno fare degli strappi alle regole.Persone che vogliono essere accompagnate nella vita ma non sanno accompagnare.Mi piacciono invece le persone che si aprono.Si lasciano andare a qualche risata di troppo e che sanno apprezzare le piccole cose.Solo che ultimamente non è semplice incontrare persone di questo tipo"-dissi passando un dito sul bordo del bicchiere.
Quelle parole furono taglienti.Mi resi conto di come stavo e di come mi sentivo.Sola.Dopo quello che accadde due anni fa ho smesso di avere persone importanti nella mia vita.Ero sempre sola e una parte di me preferiva così.Un' altra lo odiava,e per quanto non mi andasse bene non riuscivo a cambiare le cose.
Josh forse riuscì a scorgere un velo di tristezza nelle mie parole infatti mi appoggio una mano sulla spalla e mi disse"Non so quale sia la tua storia,ma sono sicuro di una cosa.Iris,sei una persona bellissima e non devi convincerti del contrario."
Appoggiai la mano sulla sua e sussurrai un grazie con gli occhi lucidi.Quella frase rimase incisa nella mia mente.Era da anni che qualcuno non mi diceva una cosa del genere.Cadde il silenzio,ma non un silenzio imbarazzante era un silenzio che ci permise di tornare in superficie dopo essersi immersi in un qualcosa che avevamo appena iniziato a conoscere.Fino a ché non sentimmo infondo al corridoio il rumore di un vassoio che cadeva e del vetro che si frantumava in mille pezzi.Mi voltai e per qualche secondo mi si bloccò il respiro.
Perché occhioni era lì a fissarci con respiro affannoso?.
Sembrava appena uscito da un attacco di panico...
Cosa stava succedendo?
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ASPETTO DOMANI
RomanceA volte l'unica cosa di cui abbiamo bisogno è un altra occasione, un' altra partita,un altro sguardo,un' altra vita da giocarci o forse semplicemente smetterla di provarci. Ogni giorno è un' altra chance,quindi io aspetto domani.