ASPETTO DOMANI

Capitolo 15 Noah

"Finalmente!Sono già tutti dentro Noah!"

"Scusa ero indaffarato"

"Che novità"

"Se non è una novità perché ti lamenti ogni volta ?"

"Perché odio il fatto che sia diventata un abitudine.Non vieni quasi mai e se vieni, arrivi in ritardo.Non lo sopporto più"

"Nemmeno io"-Cade il silenzio.Entrbi ci fissiamo negli occhi sapendo che non mi riferisco a i miei "continui" ritardi,ma non ho intenzione di andare avanti con questa discussione quindi le passo avanti e mi dirigo verso il bancone.

"Si abbiamo prenotato a nome Noah"

"Certo vi accompagno"

"Aspettatemi!"- Da dietro la porta vedo apparire la figura dagli occhi color miele di Luca.

"Luca!"-Ci abbracciamo e poi saluta anche Ana.
Arriviamo nella sala e tutti stanno applaudendo e urlando il nome di Adele.Probabilmente sarà per il suo debutto,eppure tutto questo diventa solo di sfondo non appena scorgo quegli occhi color nocciola trapassarmi le ossa,e come fosse un maleficio il mio corpo smette di rispondere razionalmente ai comandi.Non sta urlando,non sta applaudendo,non sta guardando incuriosita Adele,guarda me.É focalizzata su di me e il suo sguardo inizia a mandare in fiamme ogni centimetro del mio corpo, ma il vero  problema è che non mi sta dispiacendo essere incenerito da quei occhi.Poi d'improvviso sbatte le palpebre come se dovesse sforzarsi per distogliere lo sguardo da me, inizia a concentrarsi su Adele e mi sento come se mi avessero appena buttato un secchio di acqua gelida addosso.
Appoggio una mano infondo alla schiena di Ana intimandole di sederci e così facciamo.
Tutti i posti sono occupati tranne due accanto accanto a John.

Saluto tutti i miei vecchi amici e mi congratulo con Adele, non è da poco iniziare una carriera da stilista in  a soli  24 anni non ancora compiuti, bè mancano solo due settimane.

La serata inizia piacevolmente, insomma,come sempre.Ana incomincia  a chiedermi cosa dovrebbe scegliere :perché vuole provare qualcosa di nuovo visto che prende sempre la stessa cosa ma ha paura che poi non gli piaccia.Ha molta fame,ma non vuole prendere nulla di troppo pesante perché poi ingrassa.Che forse conviene fare a metà io e lei ma poi non sarebbe abbastanza sazia e finirà per prendere esattamente la stessa cosa di tutte le altre volte.
Poi c'è Luca che racconta affannosamente tutte le sue avventure all'estero e di tutte le specie che è riuscito ad immortalare in questi ultimi tre mesi in Australia.
Melinda che racconta qualche pettegolezzo ad Adele e John,anche se quest'ultimo non mi sembra molto interessato e poi ci sono loro.
Iris e Josh.
Josh le sta accarezzando la schiena con movimenti lenti e teneri mentre l'ascolta parlare di qualcosa che da qui non riesco a capire.Molto probabilmente si starà lamentando, come sempre,lo intuisco dal modo in cui piega la testa all'indietro.Da come incurva le labbra lucide in una smorfia di disgusto.Si appoggia sulla sua spalla e mette una mano sopra quella di Josh e lui per un attimo sposta lo sguardo su le loro mani unite.Le sorride e una sfumatura di rossore appare sulle sue guance.A quella vista il sangue nelle orecchie inizia a pulsare:troppo,troppo forte.La voce di Ana si affievolisce e nella stanza non c'è abbastanza aria per tutti.Ma che sta succedendo?.Mi passo una mano sul collo come se bastasse a calmare o a nascondere questa strana sensazione.Ma come avesse percepito il mio stato d'animo di scatto Iris si volta nella mia direzione e inizia a scrutarmi il viso con estrema attenzione.Come stesse cercando qualcosa.Mi sento in trappola.Distolgo lo sguardo e provo a concentrarmi su quello che Ana sta blaterando  ma nulla.Ho le orecchie tappate e la testa in subbuglio.Mi sto impanicando.

"Allora cosa credi sia meglio,zuppa o petto di pol...Noah?Noah?Ao mi stai ascoltando?"

"Si,cosa stavi dicendo?"