Rivedersi

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"Tu vieni con me".
Fermi tutti, avrei visto Lamine dopo 8 anni, lui neanche sa della mia esistenza ma io ogni tanto mi ritrovo a pensarsi alla fine é stato la mia prima cotta di quando ero solo una bambina.
Chissà che effetto mi farà rivederlo.

Metto comunque questo pensiero da parte e mi concentro sulla scuola, visto che ancora ho una settimana davanti.
E devo dire che i giorni sono passati abbastanza i fretta, la mia routine non cambia é sempre la stessa, scuola la mattina il pomeriggio compiti e poi la sera si dorme presto.

Oggi é giovedí ed é appena finita la scuola infatti sto per prendere il bus con Louis perché verrà a casa mia che staremo insieme e mi aiuterà a scegliere i vestiti per la partenza di domani.
Infatti domani non andrò a scuola perché partiremo di mattina presto.

"Quindi domani rivedi questo misterioso ragazzo" chiede Louis
"Rivedo in realtà no, lui non sa che ci vado, lui vuole mio padre non me"
"Bella se ti parte la storia d'amore con il calciatore famoso vedi che rido" disse ridendo.
Anche io scoppiai in una risata "Tanto non succederà mai, é stata solo una cotta fidati che appena lo vedo sarà tutto passato".

Il resto del tragitto lo passammo in silenzio ad ammirare la bellezza dei paesaggi di Torino, che oltre ad essere la mia città natale é sicuramente la mia preferita.
Se dovessi scegliere un posto in Italia dove vivere sceglierei sicuramente lei.

Arrivati alla fermata di casa mia, scendiamo e in due minuti arriviamo.
A casa ci accoglie mia mamma che ci aveva preparato il pranzo, una volta finito di pranzare io e Louis passiamo la maggior parte del pomeriggio a studiare in modo che io non abbiamo compiti arretrati.

Una volta finito arriva la parte più bella del pomeriggio, la preparazione della valigia, ci mettiamo tantissimo ma alla fine dopo due ore ce l'abbiamo fatta e la valigia é ufficialmente chiusa.
La serata passo in fretta, Louis andò via una volta finita quindi cenammo io, mamma e papà e andammo a dormire presto.

Quando mi svegliai alle 5 ero molto tranquilla, il volo era alle 9 quindi avevamo abbastanza tempo per fare tutto.
Infatti arriviamo a Barcellona 10:35 dove ci aspettava una macchina mandata direttamente da Lamine.

Arriviamo in hotel a posare le valigie e poi ci dirigiamo a fare un giro nei dintorni dell'hotel.
Alle 13:30 arriva da parte di Lamine un messaggio a mio padre 'Dove siete?'
'Alla Rambla'
'Sto arrivando a prendervi'

Penso di aver preso certo infarti quando ho letto questa chat, non sono una fan sfegata, non mi sono mai informata su di lui, ma é comunque un calciatore.
5 minuti dopo una macchina si ferma e da lì scende Lamine con l'uniforme della scuola.

"Salve signor Rossi, e tu devi essere Bella, tuo padre mi ha accennato che ci saresti stata anche tu" si presenta Lamine.
Aveva solo 15 anni ma sembrava molto più maturo della sua età sicuramente per l'ambiente dove sta.

"Andiamo a mangiare in mensa della squadra se va bene perché poi io ho allenamento" spiego lui.
"Non ci sono problemi" disse mio padre.

Quindi andammo in macchina e una volta arrivati andiamo in mensa, mio padre nel mentre ne approfitta per andare a salutare i dirigenti e Lamine mi porta con lui a mangiare.
Io lo seguo ed una volta arrivati "Piacere Héctor Fort"
"Piacere Bella" mi presento io
"Bella non solo di nome" dice una voce a me sconosciuta.
"Dai Pablo se ti presenti già così male" dice Lamine.

"Scusa hai ragione, Bella io sono Pablo Gavi piacere" disse porgendomi la mano.
"Piacere" dissi invece io porgendo la mano a mia volta.
Ci guardiamo e ci sorridiamo e nella mia testa penso 'sarà sicuramente una lunga vacanza'.

É Lamine ad interrompere questo momento dicendo "É ora di andare a mangiare"
Io li seguo e ci sediamo al tavolo tutti assieme.

"Quindi Bella raccontaci un po' di te" dice Pedri.
"In realtà non c'é molto da dire" preciso io.
"Invece si" parla stavolta Lamine.

"Va bene, ho 14 anni, si lo so sono molto piccola, ma in mia difesa tutti dicono che sono più matura della mia età, vado a scuola e passo le mie giornate tra calcio e compiti"
"Una doppia vita" disse Lamine.
"Diciamo di si, e voi invece raccontatemi qualcosa" da lì ognuno di loro si presentò raccontandomi la sua storia.

Poco dopo però i ragazzi dovevano tornare ad allenarsi e io mi ricongiungo con mio padre e ci mettiamo nelle gradinate a guardarli.
Ero molto felice della piega che aveva preso la giornata e sinceramente non me lo sarei mai aspettata.

Gli allenamenti durano più del previsto e una volta finito Lamine si avvicina a noi e mio papà decide di proporre una cosa
"Stasera ti invitiamo a cena" dice
"Accetto però devo andare a casa a cambiarmi quindi voi andate in hotel e poi vi passo a prendere io così andiamo"

Finito così io e mio padre ci dirigiamo in hotel, ci laviamo e ci prepariamo.
Dopo un oretta arriva Lamine vestito elegante e super profumato.

Mio padre aveva prenotato in un ristorante molto buono a 10 minuti dal nostro hotel quindi per raggiungerlo ci facciamo una bella cammina, e subito ci accolgono con il tavolo.
Da li io, mio padre e Lamine parliamo ininterrottamente soprattutto Lamine che racconta a mio papà come sono andati questi anni.

Dopo due ore mio padre dice "Ragazzi io sono molto stanco quindi torno in hotel voi potete restare un po' in giro se volte"
e fu qui forse che iniziò la vera serata che era ancora molto lunga.

Destino~Lamine YamalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora