Chi l'avrebbe mai detto

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L'uber arrivò 5 minuti dopo e il durante il viaggio scrissi a Hector 'Casini in arrivo'
'Poi voglio sapere'
'Certo'.

Arrivata bussai subito senza pensarci e fu proprio lui ad aprire, penso che non mi dimenticherò mai la sua faccia, era un insieme di emozioni, felicità, tristezza, confusione e stupore.
"Bella" e mi bastò quella parola per abbracciarlo e stringerlo forte.

Il rapporto che si é creato tra noi due è qualcosa di inaspettato ma troppo puro per essere rotto, non riesco neanche a dargli una definizione.
So solo che quando sto con lui mi sento a casa, libera e felice.

"Mi dispiace dovevo dirti di questa ragazza"
"Sono ancora incazzata Yamal quindi é meglio che tu mi spieghi"

Entriamo e ci sediamo nel divano e lui inizia a raccontare "Quando tu te ne sei andata e non ti sei fatta più sentire ci stavo male, sapevo che era colpa mia ma come ti ho detto avevo paura ed ho pensato che l'unico modo per stare meglio era andare avanti"
inizia a raccontare.

"Voglio essere sincero con te Bella" e mi affretto a rispondere "Voglio che tu lo sia"
"Niente ho conosciuto questa ragazza a scuola e mi ci sono messo insieme fin quando i ragazzi non mi hanno detto che venivi tu a capodanno così le ho chiesto una pausa e poi lei é spuntata dicendo che" stava per finire quando suona il campanello.

"Vado a vedere chi é, arrivo" mi dice Lamine affrettandosi ad aprire la porta.
Dal salone non si sentiva chi era, quindi decido di andare a controllare e in quel momento trovo Lamine che si bacia con una ragazza.
In quel momento lui si stacca subito "Ma che stupida che sono stata" dico io tornado in salone per prendere la borsa e andarmene.

Lamine mi rincorre dicendo "Bella fermati"
"Fermati niente Lamine, sono stata una stupida a pensare che un calciatore come me possa essere sincero con una ragazza come me".
"Bella ma che stai dicendo"
"Lasciami stare per favore, fammi godere i ragazzi, non ti voglio più vedere"

Tornai in hotel con un taxi e sono stata tutto il pomeriggio a piangere nel letto, mi sento una stupida per tutto, per aver creduto che lui fosse sincero con me ma soprattutto per essermi illusa.
'Piccolina ti passo a prendere io, stai tranquilla Lamins non viene' mi scrisse Hector poco prima dell'appuntamento che avevo a cena con i ragazzi.

Sinceramente non avevo molta voglia di uscire ma non volevo dirglielo, non era giusto, loro mi avevano fatto questo regalo e non era giusto sprecarlo.
Restai vestita com'ero a pranzo non avevo voglia di cambiarmi e poco dopo Hector mi scrisse che era giù.

"Ciao Hector grazie del passaggio"
"Mi dispiace perché pensavo fosse sincero"
"Lo era veramente non so perché si sono baciati"
"Non lo voglio neanche sapere"
"Dovresti ascoltare la sua versione Bella"

"Possiamo stasera non parlare di lui per favore"
"Certo"
Arrivammo al ristorante, da quando sono arrivata ho capito che i ragazzi amano i ristoranti, abbiamo tutti i giorni pranzato e cenato lì.

I ragazzi erano già tutti lì tranne Lamine come promesso e la serata fu anche carina, anche Marc si comportó normalmente, io però ero stranamente silenziosa, nessuno dei ragazzi aveva chiesto di Lamine ma penso si fosse capito che c'era qualcosa che non andava.

Finita la cena, paghiamo e ci dirigiamo fuori e mi ritrovo Lamine in tutta la sua bellezza con un mazzo di rose bianche.
"Lamine, se pensi di pararti il culo così non ci sei riuscito"
"Fammi solo spiegare, poi deciderai tu"

Non so che fare quindi mi giro verso Hector che mi mima con le labbra 'Ascoltalo'.
Guardo Lamine e gli dico "Hai 10 minuti"
"Noi ci facciamo un giro, qualsiasi cosa chiam" mi dice Hector.

Ci sediamo in una panchina e mi dice "Scusa, io non volevo baciarla é stata lei, sei arrivata nel momento in cui lei l'ha fatto e io mi stavo per staccare"
"É lei la ragazza di cui mi stavi parlando?"
"Si"

"Bella guardami" e mi alza il viso facendo incrociare i nostri occhi "Bella io e te non siamo niente e io non ti devo spiegazioni" inizia.
Ha ragione d'altronde "Ma tu mi sei rimasta in testa, non so se é una cosa normale"
"Capiscimi però" dico stavolta io.

"Io infatti ti capisco e ti chiedo scusa se ti ho fatto dubitare di me, ma farò di tutto per farti tornare la fiducia" finisce e che devo dire sembra così sincero.
"Lamine io non so che fare"
"Bella io sono stato sincero con te al 100% e da ora in poi lo sarò sempre"

"Io e te non viviamo vicini, non abbiamo tante occasioni di vederci, dobbiamo sfruttare queste possibilità che abbiamo"
"Hai ragione, però Lamine é l'ultima non mi dare motivo di nuovo di non fidarti di me" lo avviso.

"Bambina vieni qui" mi abbraccia e mi lascia un bacio in fronte.
"Che vuoi fare?"
"Andiamo dagli altri?"
"Tutto quello che vuoi tu"

Chiamo Hector 'Dove siete?'
'Ehm, perché?'
'Vi volevamo raggiungere'
'Girati' trovo i ragazzi dietro di noi che palesemente avevano assistito a tutta la conversazione.

"Vi odio" dico a loro.
La serata passa tranquilla e io e Lamine siamo abbastanza tranquilli, stiamo tutto il tempo vicini e non ci stacchiamo mai.

Dopo un bel pó io dico a Lamine sotto voce "Lam sono stanca"
"Bambina mia andiamo a casa"
"Lamine" dico preoccupata.
"Vieni da me, ti do la camera degli ospiti e io mi assicurò solo che tu dorma ok?"
Decido di mollare e dico "ok".

In macchina io mi addormento sulle sue gambe e sento che mi porta in braccio fino in stanza, mi mette la coperta di stampa un bacio in guancia e chiude la porta.

Destino~Lamine YamalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora