Pacco

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Dentro il pacco c'era un biglietto con scritto 'Anche sei distante non ci siamo dimenticati di te' con le firme di Hector, Gavi e Marc e un biglietto di andata e ritorno per Barcellona.

Non ci sto credendo, i ragazzi mi sono stati molto vicini anche quando sono tornata qui, quindi sono contenta che loro mi abbiano fatto questo regalo significa che vogliono vedermi però mi dispiace che mi paghino così tante cose.

vedo che la partenza è segnata per il 27 dicembre quindi ho ancora qualche giorno per prepararmi però decido di video chiamarli per ringraziarli della sorpresa infatti su whatsapp abbiamo un gruppo noi 4 dove parliamo tutti i giorni.

'Ragazzi cosa posso fare per ringraziarvi' dico una volta che hanno risposto tutti.
'Non c'è bisogno, vieni e basta' dice Gavi
'Sono felicissima che viene' dice Marc
e invece trovo Hector molto silenzioso.

'Hector e tu non sei contento?' chiedo io
'Ragazzi io non posso parlare sono con Lamine' ah.

Lui non fa parte del nostro gruppo, non per male ma non ha interesse a sentirsi con me quindi non ha molto senso, non ha neanche partecipato al regalo.

Continuo a parlare per un po' con i ragazzi e poi mi godo le vacanze.
Il 24 l'ho passato con i parenti di mamma invece il 25 con quelli di papà abbiamo sempre fatto così, i miei genitori per natale mi hanno regalato un hotel a barcellona per i giorni in cui starò.

Il 26 mi sono vista come Louis per salutarlo e adesso è il 27 e mio papà mi sta accompagnando all'aeroporto invece appena parto devo mandare un messaggio ai ragazzi che mi vengono a prendere con la macchina.

Il viaggio fu più breve del solito e una volta arrivata non vedevo nessuno fin quando non incrocio lo sguardo di Lamine e mi viene subito da pensare 'ma non dovevano venire i ragazzi a prendermi'.

"L'ho fatto per loro"
"Cosa?"
"Venirti a prendere"
"Va bene Lamine non c'è bisogno che specifichi"

Salimmo in macchina e mi portó in hotel
"Lamine" gli dissi prima di scendere.
"Dimmi Bella"
"Non capisco perché fai così"
"Meglio così" disse chiuse la portiera e andò via.

Disperata mentre salivo in camera chiamo Marc che é quello con cui ho legato di più di tutti nonostante più grande di me
"Sono disperata Lamine mi ha abbandonato all'hotel"
"Ti sto venendo a prendere, porta il costume, facciamo bagno in piscina"
Quindi preparato le cose e quando arriva il messaggio da parte di Marc scendo.

"Mi sei mancata" mi dice mentre corro ad abbracciarlo.
È stato quello più vicino a me in questo periodo dopo Louis e gliene sono estremamente grata, arriviamo a a casa sua e mi dice "Gli altri ragazzi dovrebbero arrivare tra poco, Bell ho dovuto invitare anche Lamine purtroppo"

"Vado a cambiarmi" gli comunico e una volta tornata non lo trovo.
Ma all'improvviso mi prende in braccio e mi butta in acqua.
"Sei morto Guiu" esco dall'acqua che nonostante fosse inverno era caldissima e cerco di prenderlo ma con scarsi risultati allora lui mi prende in braccio e si butta con me.

Deja vu? si perché pochi mesi fa la stessa cosa era successa con Lamine.
Risaliamo dall'acqua a e ci ritroviamo faccia a faccia in quel momento un colpo di tosse ci distrae era proprio Lamine, cazzo.

"Scusate se vi ho interrotto" esco subito dall'acqua e lo rincorro.
"Copriti Bella che fa freddo"
"Non mi importa"
"Dovrebbe invece, devi stare ancora tanto tempo qui, non puoi prendere influenza"
"Lamine non é successo nulla tra me e Marc"
"Non ti devi giustificare non siamo niente"
"Ma io voglio farlo"
"Perché?" non lo so.

Non sapevo perché ero così attratta da questo ragazzo a cui non frega niente di me e che mi ha solo preso per il culo.
"Tanto non lo vuoi sapere" e corsi in bagno ad asciugarmi.

Tornai lì ed erano arrivati tutti, corsero tutti ad abbracciarli e io lo vedevo Lamine guardarci.
'Io questo ragazzo non lo capisco' penso nella mia testa.

Una volta finito il mega abbraccio ci ributtiamo tutti in piscina, Lamine però era sempre nel suo mondo isolato allora con i ragazzi decidiamo di schizzarlo tutti insieme e per la prima volta lo vedo sorridere.

"Ora vi affogo tutti" disse lui ma teneva lo sguardo fisso su di me.
Iniziamo una lotta di schizzi e chi riusciva ad affondare prima vinceva.

Io perdo subito perché Lamine mi prende dai fianchi e mi affonda con tutta la sua forza una volta risalito gli dico "Ti odio"
"Lo so bambina" non mi chiamava bambina dalla sera in cui siamo andati a cena.

Siamo stati tutto il tempo a scherzare ma io avevo testa a lui, non capisco il suo comportamento.
Dopo due rette "Fatti una doccia se ti va, ti do casomai qualcosa di mio" mi dice Marc ma stavolta interviene Lamine "Se vuoi ti accompagno a casa e poi ti passo a riprendere tanto devo passarci anche io"

"Ma che dobbiamo fare stasera scusate?" chiedo quindi io.
"Andiamo a mangiare fuori" dice Hector.
"Ah beh allora Lamine accetto la portata in hotel, scusa Marc"

Ci dirigiamo verso la macchina è una volta dentro sono io a parlare "Io penso tu sia bipolare"
"Ma che stai dicendo bella"
"Quello che hai sentito" lui rimase senza parole.

"Lo capisci che due mesi fa andava tutto bene e tu senza motivo hai rovinato tutto e adesso prima mi odi e poi fai così, io non ti capisco"
"C'è stato un motivo se mi sono allontanato"
"E quale, parlamene"
"Non é semplice"
"Lo capisco ma non possiamo fare così"

"Tutti mi dicevano che eravamo piccoli e a distanza e poi dovevo concentrarmi sul calcio"mi confessa.
"E tu sei così tanto influenzabile quindi"
"Ma lo penso ancora ora"
"E allora cosa ci fai qui con me"
"Non riesco a non farlo"
"Cosa Lamine, cosa"

"Starti vicino".

Destino~Lamine YamalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora