Capitolo 11

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Sole20 giorni dopo: Halloween

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Sole
20 giorni dopo: Halloween

Sono passate poco più di due settimane dal gala di beneficenza in onore della madre di Lucas e penso di aver pianto tutte le mie lacrime per l'occasione.
Non immagino nemmeno il dolore che ha provato Lucas in quegli anni.
Nathan da quel giorno si è chiuso in una sorta di mutismo, parla davvero poco se non con Selene, che mi ha detto di lasciargli un po' di spazio e io ho acconsentito riluttante.
Se vorrà parlarmi sarò qui ad ascoltarlo.
Stasera ci sarà una festa di Halloween a casa di Jenna e devo ammettere che non ne ho la minima voglia.
Io e Selene abbiamo scelto i vestiti qualche giorno fa, lei sarà un diavolo mentre io un angelo, insomma il costume che indossiamo ogni anno.
Ripiego i vestiti sul letto e mi stendo affianco in modo da non sgualcirli, sospiro e mi perdo di nuovo tra i miei pensieri.
Non riesco ad accettare tanto riserbo da parte di Selene, insomma si lo so che sono cosa private di Nathan e non dovrei insistere nel volerle sapere, ma la cosa mi offende.
Pensavo avessimo fatto dei passi avanti nel nostro rapporto, gli ho persino detto che se avesse bisogno di una famiglia io ci sarei stata per lui.
È forse questo a spaventarlo? Mia madre me lo dice sempre che sono troppo irruente ed ecco il risultato: l'ho spaventato.
Poi c'è Ryan, che è praticamente una presenza-assenza, non so dove stiamo andando a parare con questo tipo di rapporto sinceramente. Continuiamo a scriverci senza mai dire nulla di concreto mentre con Ares è l'opposto, ogni giorno che passa inizio a pensare che sarei persa senza di lui, senza le sue battute, i suoi sorrisi e i suoi pensieri.
Con lui faccio tutto quello che non faccio con Ryan, conversazioni a notte fonda, guardiamo film horror e romantici e siamo anche troppo complici.
E poi c'è il mio sconosciuto che in queste settimane non ha mai smesso di mandarmi messaggi inquietanti, quello di oggi mi ha reso davvero nervosa.

Numero sconosciuto
A stasera mio angelo della morte.

Non ho ancora trovato il coraggio di dirlo a nessuno e la cosa non può essere assolutamente un bene. Se Selene lo venisse a sapere lo ucciderebbe e poi ucciderebbe me per non averglielo detto e sinceramente non so cosa sia peggio.
Mi strofino gli occhi, troppo stanca anche solo per pensare ad altro, ultimamente tra questi pensieri e tra i test di metà semestre sono a pezzi.
«Posso?»chiede Selene sull'uscio della porta e io mi metto seduta acconsentendo con un gesto della testa, Selene entra chiudendosi la porta alle spalle e sedendosi ai piedi del letto.
«Sei silenziosa ultimamente e stai sempre insieme ad Ares.»mi fa notare.
«È stato un periodo stressante Sele e se sto sempre insieme ad Ares è perchè abbiamo gli stessi orari, lo sai.»le dico dolcemente e lei annuisce titubante.
«Volevo parlarti di stasera, ho pensato a una cosa.»dice prendendo una nuova luce in volto e io la incito a continuare.
«Stasera sarà un nuovo inizio per me e Lucas, voglio dare un'altra possibilità alla nostra storia. In questo periodo di lontananza è riuscito finalmente a capire cosa mancava nella nostra relazione e...» la interrompo immediatamente, «Ne sei sicura? È un passo importante per voi due.»
«Lo so, ma penso sia giusto così, abbiamo una bella storia alle spalle, sarebbe un peccato buttarla così.»
Già, avevo dimenticato, in questi giorni oltre che stare con Nathan nella loro bolla di musi lunghi e conversazione in delle foreste desolate, ha passato anche molto tempo con l'altro fratello. Mi sono sembrati molto vicini, passeggiate al porto, cene romantiche, fiori, caramelle, ovviamente non sono mai venuti qui insieme, ma mi è sembrata più serena negli ultimi giorni, forse per merito di Lucas, ma è il suo rapporto con Nathan che mi fa essere così dubbiosa, perchè sono veramente vicini e il fatto che Lucas sia d'accordo o rassegnato non so se sia un bene o meno, perchè a volte non sembrano solo amici e mi preoccupa. Selene finirebbe nei casini.
«Sele in questi due mesi ti è sembrato di aver buttato la tua relazione con Lucas? Vista dall'esterno a me non è sembrato, ma non devi tornare con Lucas solo perchè pensi sia giusto. Devi capire se è giusto per te.» gli faccio notare.
«Lo è, è giusto per me. Mi manca condividere con lui ogni piccola cosa che mi succede nell'arco di una giornata e mi manca lui in generale.» ammette e io annuisco.
Mi fa piacere che abbia capito quali sono i suoi sentimenti, Lucas alla fine è un bravo ragazzo e ha sofferto tanto nella vita, quindi può solo rendermi contenta questa decisione.
Ammetto che mi sarebbe piaciuto vederla intraprendere un altro tipo di percorso, mi sembra che questa non sia altro che una scappatoia da una trada fin troppo tortuosa.
«Se tu sei felice, lo sono anche io.»dico prendendole una mano e stringerla nella mia.
«Bene! Allora dovrai aiutarmi.»dice e inizia a spiegarmi un piano molto elaborato per la serata, Lucas verrà guidato da me affinché trovi Selene entro mezzanotte, così vissero felici e contenti. Insomma anche in questo caso c'è lo zampino di Blair Waldorf. Mi auguro che questa volta però il piano vada a buon fine.
«Hai curato tutto nei minimi dettagli.»dico e in questo modo l'ipotesi di fingermi malata pur di non uscire fallisce miseramente.
«Ci tengo molto e poi sbaglio o stasera anche per te c'è qualcuno di speciale.»dice ammiccante e io rido alzando gli occhi al cielo.
Ovviamente come ciliegina sulla torta stasera ci sarà anche Ryan, mi sento già stanca ancor prima di iniziare.
«Non ti vedo particolarmente entusiasta, qualcosa non va con lui?» mi chiede e non so cosa risponderle perchè non considero Ryan una persona speciale, piuttosto una momentaneo occasione di divertimento e penso di essere lo stesso per lui.
«No, nulla è tutto apposto solo non voglio correre. Non mi sento ancora pronta a una relazione.»spiego e lei annuisce.
«D'accordo, adesso è meglio che vada a prepararmi.»dice alzandosi e io annuisco seguendo con lo sguardo i suoi movimenti fino alla porta.
Quando Selene va via incomincio a prepararmi indossando un total look bianco: un corpetto, una gonna con le balze, degli stivali alti, le ali e l'aureola. Selene sarà vestita come me, solo in nero e con le corna. Esco dalla stanza una volta pronta e mi precipito nella camera di Ares.
«No, non posso crederci!» esclema quando lo vedo.
«Ma ti sei vestito da Ted Mosby. Selene impazzirà quando ti vedrà.» gli spiego, è vestito da cartella elettorale.
«Se me lo dicevi prima mi vestivo da Slutty Pumpkin.»
«Mi dispiace cara, ma se te lo dicevo non avresti avuto questa reazione.» Alzo gli occhi al cielo per il suo fare esibizionista.
«Parlando di Selene, sai che ridere se facevamo vestire Lucas e Nathan da quei due fratelli della serie che guarda sempre.
«Intendi One Tree Hill?» gli domando mentre sistemo i cepelli allo specchio.
«Si, sarebbe stato divertentissimo.»
«Beh allora ricordiamocelo per l'anno prossimo.» dico voltandomi verso di lui.
«Stai davvero bene stasera.» mi dice Ares prendendomi per i fianchi e non riesco a decifrare il suo sguardo.
«Grazie.» rispondo incrociando i suoi occhi azzurri. In Ares ritrovo tutti gli elementi di cui ho bisogno in un ragazzo: tranquillità, spensieratezza, complicità.
«Ragazzi- Oh scusate, non volevo interrompervi. Volevo solo dirvi che Lucas è arrivato.» ci informa tutto ciò che vorrei evitare: confusione, incertezza, scontri. Nathan ci sorprende vicini e mi sento come se mia mamma mi avesse trovato con le mani nella marmellata all'albicocca. È incredibile quante volte mi abbia trovato da piccola, avendo delle reazioni del tutto spropositate.
Lui non verrà con noi, verrà in moto da solo, mentre Ares ha accettato il passaggio di Lucas, un po' perchè lui e Nathan si sono un po' distaccati al momento e non so bene il perchè, non me l'ha voluto dire, e un po' perchè vorrebbe terminare la faida tra i due fratelli. Praticamente per questo halloween non si è vestito, indossa semplicemente una tshirt e un jeans nero e un po' di sangue qua in là per il corpo, il suo intero outift sembra essere perfettamente abbinato alla sua voglia vivere dell'ultimo periodo. Eppure nonostante la sua semplicità è bello da far paura.
«Chissà quando gli passerà.» domando ad Ares.
«Non lo so, so solo che non mi piace vederlo così.» mi spiega mentre ci rechiamo all'ingresso.
Quando usciamo di casa Nathan monta in moto, mentre noi stiamo per salire in macchina, parte senza voltarsi.
«Ciao Luke.» lo saluto entrando in macchina dopo aver distolto lo sguardo da Nathan e dopo aver ricambiato il mio saluto e quello di Ares, Lucas mette in moto.

Eclipse: The way of sunDove le storie prendono vita. Scoprilo ora