Quando il sole e la luna si incontrano è inevitabile avvenga l'eclissi.
La luna illumina le notti fredde e calde, è cantata dai poeti, incanta gli amanti.
Il sole illumina il giorno e la sola sua presenza rende gli uomini felici.
Così distinte eppur...
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Nathan
«Nathan?» sussurra Selene confusa. Selene cerca di andare via, ma la blocco prendendole il polso. «Dobbiamo parlare.» le dico serio.
***
«Quindi doveva venire Jenna a dirmi di salire sul tetto?» ripeto facendo il punto della situazione andando avanti e indietro. Io e Selene abbiamo deciso di andarcene dalla festa e di parlare in questo posto più appartato, per non farci sentire da nessuno e parlare con calma, non era necessario andare tra gli alberi, la terra e il buio, ma far cambiare idea a Selene a volte sembra un'impresa impossibile. Lei adesso è seduta a terra con la schiena poggiata su un tronco di un albero e io vado avanti e indietro come uno scemo per ciò che ho appena fatto. «A Lucas.» puntualizza. «E doveva venire Jenna?» domando. «Beh in realtà Sole.» «Selene, puoi diventare seria per un attimo e mi spieghi ciò che sta succedendo?» dico con un tono un po' scorbutico. «Nate non c'è bisogno di agitarsi. Sole doveva far salire Lucas sul tetto a mezzanotte, ma ha delegato Jenna per andare via con Ryan.» mi spiega. «E Jenna avrà delegato a sua volta Abby, perchè da me non è venuta Jenna, ma Abby.» le spiego. «Credo che forse ci sia stato un disguido con i costumi perchè erano entrambe Uma di Pulp Fiction, Jenna non l'avrebbe chiesto ad Abby, ma pittusto ad uno sconosciuto, siccome Jenna sa che noi non parliamo con Abby.» osserva. «Perchè sei così calma?» le domando. «Perchè è solo un bacio, noi non proviamo nulla l'uno per l'altro.» dice toccandosi la collana. Io rimango in silenzio perchè non so bene cosa dirle, non provo nulla per lei? Mi fermo a riflettere sulle ultime settimane, su come mi sia stata vicino lasciandomi i miei spazi, su come mi abbia fatto ridere quando non volevo, mi fermo a riflettere sulle sue labbra e come mi hanno toccato delicatamente, facendomi... «Oddio Nathan provi qualcosa per me?» quasi urla alzandosi di scatto. «Shhh.» «Oh chi vuoi che ci senta, siamo in mezzo al nulla. Tu provi qualcosa per me?» mi domanda di nuovo. «Nathan?» quasi strilla quando vede che non le rispondo di nuovo. «Non lo so okay? Sono settimane che me lo domando, quel bacio, quelle parole, sono state inaspettate okay?» le confesso. Selene non mi risponde, mi prende il viso e mi bacia di nuovo, lasciandomi di stucco. «Cosa hai provato adesso?» mi domanda affannata. Afferro Selene per i fianchi e la bacio nuovamente, questa volta consapevolmente, la trascino in un bacio intenso per cercare di chiarire ciò che provo. «Siamo solo amici.» «Bene.» dice solo Selene non smettendo di torturarsi la collanina che porta sempre. «Allora non c'è bisogno di stare qui da soli, andiamo a casa.» mi risponde avviandosi verso la moto senza darmi il tempo di ribattere.
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