RESTIAMO VIVI

Capitolo 5: intrecci

Alex, inconsapevole dei pensieri di Jung Kook, si era decisa a seguire Taehyung, anche se sapeva che era una mossa rischiosa. Era determinata a dimostrare che poteva essere utile e a proteggere il villaggio a modo suo. Dopo aver atteso che il ragazzo partisse per la sua missione, si era infiltrata nel bosco, mantenendosi nascosta tra gli alberi e le ombre della foresta.

Taehyung, ignaro della presenza della ragazza, avanzava con attenzione. Si muoveva con la consapevolezza di un esperto, studiando ogni segnale e traccia sul terreno. Le sue azioni erano calcolate e precise, e ogni tanto si fermava per ascoltare i suoni del bosco.

Alex, tenendosi a una distanza sicura, cercava di non fare rumore mentre si spostava tra gli alberi. Era consapevole che se fosse stata scoperta, avrebbe messo in pericolo non solo se stessa, ma anche Taehyung e l'intera missione. Ogni passo era misurato, e il cuore le batteva forte nel petto.

All'improvviso, un rumore dietro di lei: un ramo spezzato sotto un piede. Il ragazzo alzò immediatamente lo sguardo, scrutando il bosco. La giovane trattenne il respiro, nascondendosi dietro un albero. Taehyung si avvicinò con cautela e con un movimento rapido divelse i rami, trovandola nascosta e spaventata.

"Alex," esclamò, con un tono di sorpresa e preoccupazione. "Cosa ci fai qui?! Perché mi stai seguendo?"

La giovane, visibilmente spaventata, cercò di mantenere la calma. "Non volevo metterti in pericolo, Taehyung," disse, la voce tremante. "Ho visto che stavi partendo e non potevo restare in disparte. Voglio aiutare. Non volevo essere di intralcio, solo cercavo di capire cosa stava succedendo e di offrirti il mio supporto."

Lui la guardò per un momento, il suo volto era solcato dalla preoccupazione.
"Alex, è pericoloso qui. Non puoi semplicemente seguirci senza una preparazione adeguata. Potresti metterti in grave pericolo, e questo potrebbe compromettere anche la missione."

Lei abbassò lo sguardo, colpita dalle parole di Taehyung. "Capisco. Ma non potevo restare ferma. Voglio fare la mia parte, anche se significa correre dei rischi. Per favore, lasciami aiutare."

Taehyung sospirò, valutando la situazione. "Va bene, ma se decidi di rimanere, dovrai restare sempre dietro di me e non avventurarti mai da sola. Questa missione è troppo rischiosa e non possiamo permetterci errori."

Con un cenno deciso, Alex promise di stare attenta.

Il ragazzo annuì e, dopo aver controllato ancora una volta l'area circostante, riprese il suo percorso. La missione continuava, ora con una compagna inaspettata ma determinata a fare la sua parte.

Sebbene concentrato sul compito e sulla sicurezza di entrambi, il ragazzo non poteva fare a meno di notare i piccoli dettagli di Alex: il modo in cui il suo passo era deciso nonostante l'ansia, o come cercava di mantenere la calma anche quando il bosco sembrava particolarmente minaccioso.

Il suo sguardo, inizialmente teso cominciò ad ammorbidirsi. Si rese conto di quanto Alex fosse coraggiosa, di come avesse deciso di mettersi in gioco nonostante la sua mancanza di esperienza.
Pensieri e sentimenti cominciarono a mescolarsi nella mente di Taehyung. Non era solo il desiderio di proteggerla o di garantire che fosse al sicuro; c'era qualcosa di più profondo, vedeva in quella giovane una una luce di speranza in mezzo all' oscurità.

"È strano," pensò Taehyung mentre osservava Alex, "come qualcuno possa entrare nella tua vita in un momento di crisi e cambiare il tuo modo di vedere le cose. C'è qualcosa di affascinante in lei."
Un sorriso involontario comparve sulle sue labbra mentre la guardava furtivamente. Era evidente che quella ragazza stava cercando di fare del suo meglio, e quello sforzo la rendeva incredibilmente speciale ai suoi occhi.

Alex lo guardò con un'espressione curiosa. "Cosa c'è che non va?" chiese, notando il suo sguardo più intenso.

Taehyung si schiarì la gola, cercando di nascondere i suoi sentimenti, scosse la testa, sorridendo leggermente. "Sei più coraggiosa di quanto pensassi."