Capitolo 8: il progetto Lazarus

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Il giorno seguente, Taehyung si svegliò presto, con gli occhi segnati dall'insonnia, mentre la tensione dei pensieri notturni continuava a perseguitarlo. Scivolò silenziosamente nell'area comune, dove vide Jungkook appoggiato a un muro, lo sguardo perso nel vuoto. Si avvicinò lentamente e lo chiamò.
"Jungkook..."

L'altro sollevò lo sguardo. "Che succede?"

"Ho bisogno di parlarti di Alex." La voce gli tremava leggermente.

Il ragazzo sentì il cuore accelerare, ma cercò di mantenere la calma.

"Ho riflettuto su quello che mi hai detto riguardo i tuoi sentimenti per lei." Taehyung misurava le parole, sapendo quanto fossero cruciali.

Jungkook abbassò di nuovo lo sguardo, mordendosi il labbro. "Non volevo complicare le cose. Ma i miei sentimenti sono reali, non posso ignorarli."

"Si. Ho visto come la guardi, quanto ci tieni. Non è difficile capire che tu ti sia innamorato di lei."

Il ragazzo rimase sorpreso dalla schiettezza di Taehyung. "Sì, è vero. Mi sono innamorato di lei, ma non voglio che questo interferisca con il gruppo. Voglio fare la cosa giusta."

"Jungkook, c'è qualcosa che devo dirti. È importante e penso che tu abbia il diritto di saperlo."

"Avanti...parla."

Taehyung prese un altro respiro profondo. "Anch'io sento qualcosa per Alex. Ho cercato di ignorarlo, ma non posso più farlo. Dovevo dirtelo."

L'altro rimase immobile, con il volto paralizzato dalla sorpresa e dalla tensione. "Volevo essere onesto con te..." continuò Taehyung.

Jungkook lo fissò imperturbabile prima di reagire con una smorfia. "Onesto, certo. Ma ora che so la verità, è difficile non sentirsi tradito. Ho cercato di essere sincero con te riguardo ai miei sentimenti, e ora scopro che tu..."

L'amico abbassò lo sguardo, sentendo il peso della colpa. "Non volevo che tu ti sentissi tradito. Volevo solo mantenere la trasparenza tra noi."

Jungkook fece un passo indietro con il viso segnato dalla frustrazione. "È più di quanto posso gestire in questo momento. Stavo cercando di essere lì per Alex e Jun, e ora devo affrontare anche i tuoi sentimenti."

"Siamo entrambi innamorati di lei e non è facile. Ma non voglio che questo rovini la nostra amicizia."

Jungkook, con la voce tremante, rispose: "È difficile pensare ad altro quando i miei sentimenti sono così forti e tu mi confessi che provi lo stesso."

Taehyung tentò di avvicinarsi, ma vide la riluttanza dell'altro. "Capisco che è complicato. Non voglio forzare nulla. Voglio solo che tu sappia che il mio desiderio principale è che Alex sia felice. Voglio trovare un modo per gestire i nostri sentimenti senza che questi influenzino negativamente la situazione."

Poi, con una determinazione che sorprese anche se stesso, guardò l'amico negli occhi e parlò tutto d'un fiato. "Intendo confessarle i miei sentimenti. Non posso continuare a nascondere quello che provo."

Il ragazzo si irrigidì. "Non posso credere a quello che stai dicendo. Sei serio?!"

L'altro annuì, con lo sguardo fermo. "Sì, sono serio. Non voglio fare nulla di scorretto. Ma ho riflettuto molto su questo, e non posso ignorare quello che provo per Alex."

Jungkook strinse i pugni, cercando di contenere la rabbia. "E non ti preoccupa che questo possa rovinare tutto? La nostra amicizia? È così che vuoi gestire le cose?"

Taehyung si passò una mano tra i capelli. "Non voglio rovinare nulla. Ma devo essere sincero riguardo ai miei sentimenti. Se questo significa affrontare delle difficoltà, lo farò. Ma non voglio che tu pensi che non rispetto i tuoi sentimenti."

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