Capitolo 1 : Un inizio burrascoso

31 3 7
                                    

Un allarme riecheggiava all'interno dei lunghi corridoi dell'astrobarca, seguito da dei forti colpi e scosse di assestamento.
Lor - Integrità degli scudi al 50%
Ares - Lo so lo so!!!
Il giovane ragazzo stava guizzando da una parte all'altra del pannello principale, attuando tutti i protocolli possibili per uscire da questa situazione a dir poco non ideale.
Ares - Queste dannate sonde non ci vogliono lasciare in pace!!! Come siamo messi con l'artiglieria?!
Lor - Il cannone esterno sta già combattendo a massima capacità signore. Sono state abbattute cinquanta sentinelle.
Ares - E quante ne mancano?!
Lor - 250 sono ancora operative signore.
Ares - Dannazione..!
Rigel - Ares!
Una grossa tigre entrò correndo nella sala principale, per poi trasformarsi repentinamente in una ragazza, dalle fattezze umane tranne che per le grosse orecchie da gatto sulla sua testa simili a quelle dei suoi fratelli, che teneva coperte da un peculiare cappuccio.
Rigel - Sirius ha bisogno di aiuto sul ponte!
Ares - Aiutalo tu, sono impegnato al momento!
Rigel - Non posso! I miei poteri di trasmutazione non sono efficaci contro quelle sentinelle, si tengono troppo a distanza!
Ares - Aaaagh! Ok vado, ma tu cerca di trovare una soluzione per farci uscire di qui!
Il ragazzo lasciò i comandi dell'astrobarca a sua sorella, per poi materializzare una spada di fuoco nella sua mani e correre verso il ponte.
Rigel - Ok Lor, perché non hai ancora lanciato un EMP?
Lor - Troppa energia sta venendo rediretta agli scudi e all'artiglieria. Se dovessi abbassare anche per un secondo la guardia ci farebbero a pezzi.
Rigel - Ottimo...

Ares arrivò presto sul ponte dove si trovava suo fratello, correndo più veloce che mai. Lì lo vide combattere contro centinaia di robot sferici, simili ad asteroidi artificiali, dotati di un solo enorme occhio digitale, i quali si stavano scontrando ripetutamente con gli scudi della Lor
Ares - Fratellone, come te la cavi?
Il ragazzo sul ponte, più alto di entrambi i suoi fratelli ma vestito in maniera molto simile, allungò un braccio verso un degli pseudo asteroidi e creò un vuoto al suo interno, rimuovendo la maggior parte dei suoi circuiti e neutralizzandolo. Dopodiché si girò verso il suo fratello minore con gli occhi bianchi e luminosi.
Sirius - Dammi una mano.
Ares - Sissignore!
Ares non esitò un secondo e si lanciò all'attacco con la sua spada di fuoco, pronto a sminuzzare qualunque cosa gli fosse arrivata troppo vicino.

Rigel - Eddai... ci deve essere un modo per scappare...
Lor - Signorina-
Rigel - Non ora!
Lor - Signorina, c'è una chiamata da vostro padre
Rigel -E-eh?! Oh papà, perché adesso?! Ok ok... rispondi...
Dopo poco davanti alla ragazza apparì un ologramma di un uomo vestito di bianco, con lo stesso cappuccio orecchiuto che lei e i suoi fratelli stavano indossando.
Mags - Buongiorno tesoro mio!
Rigel - C-ciao papà! Tutto bene? Come stai?
Mags - Io sto- tesoro c'è qualcosa che non va?
Rigel - N-no no! Assolutamente! Tuuuuutto benissimo! Fantastico! Meraviglioso-
Appena finì la frase l'astrobarca tremò talmente forte da farle perdere l'equilibrio e costringerla ad aggrapparsi al pannello di controllo.
Lor - Scudi al 25%
Mags - ... Rigel, cosa sta succedendo laggiù.
Rigel - P-papà non è un buon momento, scusa..!
Mags - Lo vedo. State tutti bene?
Kirby - Eeeeeeh?!
Un'altra figura apparì come un ologramma al fianco di Magolor.
Rigel - Ciao mamma...
Kirby - Che sta succedendo piccoli?!
Rigel - Tranquilla mamma, stimo tutti bene per ora..!
Mags - Ci penso io Kirby... Rigel
Il mago la guardò con sguardo severo.
Mags - Cosa vi sta attaccando?
Rigel- Delle specie di sentinelle robotiche, siamo entrati nel loro territorio...
Mags - EMP?
Rigel - Non si può attivare, la Lor sta usando troppa energia per gli scudi e tutto il resto...
Mags -Ho capito... ascoltami bene tesoro. Chiama tuo fratello Sirius, dovrete coordinarvi... appena sarà pronto fai ridirigere tutte le energie della Lor all'impulso elettromagnetico, nel frattempo lui dovrà proteggervi con i suoi poteri...
Rigel - Uno scudo attorno a tutta la nave papà?! Non è possibile, si sfinirà!
Mags - Tesoro, conosco tuo fratello, ne è capace, non ti preoccupare... fallo, o sarà la fine per tutti e tre.
Rigel - Uuuuugh... dannazione, ok..! Lor, prepara a ridirigere tutte le tue energie per attivare l'EMP!
Lor - Assolutamente signora
La ragazza attivò immediatamente un collegamento con il ponte.
Rigel - Ragazzi!
Ares - Sorellona!
Rigel - Sirius, ascoltami bene, devi fare una cosa per noi..! Al mio tre dovrai creare uno scudo attorno a tutta la Lor con i tuoi poteri!
Sirius si girò verso l'ologramma di sua sorella.
Sirius - Attorno a tutta la Lor? Non so se ne sono in grado...
Rigel - Sarà solo per pochi secondi..! Devi farlo, o saremo finiti! Papà crede in te Sirius..!
Il ragazzo prese un respiro profondo, poi annuì e si mise seduto per terra per concentrarsi.
Sirius - Sono pronto...
Rigel - O-ok... o la va ola spacca... tre... due... uno... ora Sirius!
Gli occhi di Sirius si aprirono, brillando di una luce bianca potentissima, ed attorno a tutta la nave si formò un velo nero sottile ma impenetrabile, su cui le sentinelle stavano cercando di scontrarsi ripetutamente.
Rigel - Lor, Ora!
Lor - Attivazione EMP
Subito dopo tutte le luci e gli equipaggiamenti della Lor si spensero, ma una potente onda elettromagnetica pervase lo spazio attorno a tutta la nave, neutralizzando definitivamente l'intera orda di sentinelle. In quel momento Sirius fece cedere lo scudo e cadde a terra, sfinito dall'enorme sforzo.
Ares - Fratellone..! Tutto bene..?
Sirius - Sì... sì, sto bene...
Rigel - ... oh cielo, ha funzionato...
Lor - ... attenzione, riavvio dei sistemi in corso. La nave sarà nuovamente operativa tra trenta minuti.

Erano tutti e tre nella caffetteria della nave, a riprendersi dallo scontro, mentre aspettavano che la Lor si fosse ricaricata abbastanza per ripartire.
Rigel - L'abbiamo scampata per un soffio...
Ares - Già... che fortuna eh?
Sirius - ... "che fortuna"? Abbiamo rischiato la morte e tu dici "che fortuna"?!
Sirius si avvicinò a suo fratello iracondo.
Sirius - Avremmo potuto distruggere la nave di nostro padre e diventare vittime dello spazio profondo per la tua bravata!
Ares - Ehi ehi! Perché te la prendi con me?!
Sirius - TU hai preso questa scorciatoia nonostante la Lor te lo avesse sconsigliato! Avevamo una rotta precisa!
Ares - Era più veloce di qui! Che ne sapevo che ci fossero quei robo-asteroidi?!
Rigel - Ok ok, basta litigare voi due, non fa bene a nessuno.
Sirius - Io-
Il ragazzo si fermò e prese un respiro profondo, poi si stropicciò gli occhi con due dita.
Sirius - ... scusate... è che... papà mi ha dato un solo ordine, ed è quello di proteggervi ad ogni costo... sono il vostro fratello maggiore, lo so che sono iperprotettivo, ma... non posso fare a meno di preoccuparmi... non mi perdonerei mai se vi succedesse qualcosa sotto la mia protezione...
Ares - Sirius...
Ares si alzò e lo abbracciò teneramente.
Ares - Hai ragione, scusami... stai solo cercando di proteggerci... non dovevo andare fuori rotta, scusa se ho fatto il testardo...
Sirius ricambiò l'abbraccio.
Sirius - Va tutto bene, siamo vivi e salvi grazie a nostro padre...
Rigel - Awwww anche io abbraccio!
Rigel si unì e ridacchiarono tutti e tre, poi poco dopo sciolsero l'abbraccio.
Sirius - Però adesso ci vado io ai comandi, capito?
Ares - Uffaaaaa!

Kirby - Allora..? Stanno bene..?
Mags - Sì tranquilla, mi hanno detto che ora va tutto bene
Il mago sorrise e mise le sue mani sui fianchi di Kirby.
Mags - Sono forti, se la caveranno, non ti preoccupare...
Kirby - Come posso non preoccuparmi? Non sono mai stati così lontani da casa...
Mags - Dobbiamo dar loro la loro libertà... e poi se qualcosa andasse storto mio fratello potrebbe andare a riprenderli, tranquilla.
Magolor alzò lo sguardo al cielo serale, vedendo le prime stelle formarsi su di esso.
Mags - Il futuro è qui Kirby... è giunto il loro momento di scrivere le proprie storie e vivere la loro vita, un'avventura alla volta...

Day by day - Il futuro è quiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora