Capitolo 8

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Laura e Simone sono al DiscoVip da qualche minuto, l'ambiente è grandissimo, con un palco al centro e centinaia di persone che ballano intorno.
Non hanno ancora trovato Chicca, né Alessia e Katia, ma questa è una fortuna visto che Simone quelle due non riesce proprio a farsele stare simpatiche.
Sono a ballare da un po' quando tutte le persone cominciano ad urlare e si voltano verso il palco, dove ci sono tre ragazzi vestiti con dei pantaloncini corti e tre ragazze in mini gonna e top che hanno cominciato a ballare ognuno per conto proprio, come se fossero persone prese a caso dal locale. Fin quando non si aggiunge una terza persona e allora la coreografia cambia e sembra ben studiata, con il nuovo ragazzo sempre al centro mentre gli altri sei gli gravitano attorno. Simone è positivamente colpito, anche se non capisce perchè Manuel gli abbia detto che era cena dai suoi, si vede che si sta divertendo tantissimo là sul palco e si gode il sorriso gigante sul volto del ragazzo.
Andrebbe tutto bene, se solo ad un certo punto il balletto non diventasse un po' troppo sensuale, con le mani di Manuel in parti del corpo dei ragazzi e delle ragazze in cui non dovrebbero stare, e se solo all'improvviso non fosse diventato un palo di pole dance.

Simone tira Laura per un braccio finchè non sono fuori dal locale dove si appartano un angolino buio.

"Ma cosa ho visto Lau?"

"Va beh Simo, in fondo stava solo ballando"

"Sembrava l'intro di un film porno e poi se stava solo ballando perché non dirmelo?"

Laura sta per rispondere ma viene interrotta dalla porta del DiscoVip che si apre per far uscire Alessia, la quale sta tirando per una mano Manuel, per poi farlo appoggiare al muro e baciarlo senza preoccuparsi di trattenersi a strusciarsi a lui o di nascondere il metro di lingua che gli sta infilando in gola.

"Andiamo a casa Laura?"

~~~~

È dalla prima volta che ha baciato Simone che ogni giovedì Manuel mette in scena sempre la stessa farsa. Sale sul palco, balla la sua canzone, si diverte, finché non arriva l'ultima parte e allora finge di non sentirsi sporco ogni volta che tocca uno di quei corpi che non hanno le braccia, i glutei, le gambe e la muscolatura asciutta e così perfetta di Simone. Dopo arriva il momento di mettere in scena la bugia più grande di tutte e puntualmente esce dal locale con un ragazzo o una ragazza, sotto lo sguardo soddisfatto e pieno di ammirazione di Matteo e altri suoi amici e quello di Chicca, che più volte gli è sembrato deluso.
Ogni giovedì arriva fuori dal locale, vede il volto della persona di turno avvicinarsi al suo, ma nessuna di loro ha occhi giganti e marroni, nessuna di loro ha un neo quasi invisibile sulla punta del naso, nessuna di loro ha l'odore di Simone. E allora ogni volta allontana quel volto, chiede scusa e se ne va da solo.

Solo che quel giovedì, subito dopo il ballo, Alessia gli si è avventata addosso e Manuel non è riuscito a pensare a nessun modo per non uscire dal DiscoVip con lei, quando lei gli si è avvicinato per baciarlo non aveva ancora elaborato una maniera per uscire da quella situazione, perché sapeva perfettamente che un no ad Alessia avrebbe significato che nel giro di due minuti tutto il locale lo avrebbe saputo e poi sarebbero cominciate le domande e Manuel non aveva voglia di rispondere proprio a nessuna domanda.

Ma quando la lingua di Alessia si infila nella sua bocca, nella sua testa si accende qualcosa, non deve trovare nessuna scusa, nessuna maniera per uscire da quella situazione, la risposta è lì, semplice, ed è lì da un po', solo che era troppo immerso in quel mondo fatto di apparenze per riuscire a vederlo e ad accettarlo.

"Alessia, scusami ma non posso"

"Non mi dire che pensi a Simone?"

"Sì, penso a Simone, è l'ora che finisca questa stupida storia del giovedì e anche tutto il resto, io in testa c'ho sempre lui, è lui che voglio"

Come tu mi vuoi // Simuel VersionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora