strana la notte

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Quella notte il sultano non riusciva a dormire, pensava a cosa sarebbe successo se non fosse riusciti a fare avere un erede a suo figlio.
"Quella Jadel deve assolutamente restare incinta"
Si avvicinò al mobile e prese le pillole che diede loro il medico.
"Aumenta l'eccitazione rendendo più grosso il pene e producendo più sperma, l'aumento dell' eccitazione rende l'amplesso più violento del solito" diceva l'etichetta.
"Credo che farò visita a Jadel proprio ora"
Disse il sultano ingoiando una delle pillole, un fuoco dentro lo pervase e sentii l'eccitazione salire.
Si diresse nella stanza di Jadel che stava dormendo a pancia sotto completamente nuda come le aveva ordinato il sultano.
Salì sul letto si tolse la veste e aprì le sue gambe infilando una mano tra di essere.
" Vediamo se ti svegli" disse iniziando a prendere contro la sua figa due dita per farle entrare.
Jadel si sveglio.
" Girati!" Le ordinó il sultano "e apri le gambe "
Jadel fece una protesta spostandosi dal letto il sultano diede ordine alla sua guardia di girare la ragazza e tenerle aperte le gambe!
"Ti ho detto che devi ubbidire o sbaglio!"
" È notte! " Disse Jadel mentre la guardia la teneva stretta
" Guarda come sei carina quando cerchi di scappare" disse il sultano avvicinandosi alla guardia e prendendogli il pugnale che teneva alla cinta. Poi mise la fodera al pugnale e si avvicinò a jadel mettendosi tra le sue gambe.

"Ora sta buona che ti faccio provare la potenza del sultano! Quanta voglia ho di scoparti!" Mentre il sultano stava per appoggiarsi a lei Jadel  con un movimento si scostó fregando la guardia e scendendo dal letto

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"Ora sta buona che ti faccio provare la potenza del sultano! Quanta voglia ho di scoparti!"
Mentre il sultano stava per appoggiarsi a lei Jadel  con un movimento si scostó fregando la guardia e scendendo dal letto.
Tutto ciò fece arrabbiare il sultano.
" Prendila!" Ordinò alla guardia la quale non fece fatica ad eseguire quell'ordine essendo molto più alto e robusto di lei.
"Ora mettila qui!" Disse picchiettando sul letto "stesa e tienila ferma!"
"Vedi Jadel non andiamo bene così! Ti ricordi cosa ti dissi" iniziò a dire il sultano mentre posizionandosi tra le sue gambe la immobilizzò " se non mi ubbidisci ti punisco... Ora io volevo solo scopare,e tu invece fai la cattiva, perciò sai cosa facciamo ?!" Disse prendendo in mano il pugnale " ora ti punisco e poi ti scopo così forte che ti faranno tanto male le gambe domani "
La guardia rise "vuoi scopartela pure tu? Con quel grosso cazzo potresti darle molto piacere lì dietro!"
Il sultano allargó ancora di più le gambe di Jadel e prese il pugnale in mano. Poi tenendolo per la fodera appoggio il manico  sulla sua figa e con forza lo spinse dentro.
" Lo senti!!! È bello grosso e duro vero?  Puro oro!"  Disse mentre tenendo fermo il pugnale "ma quanto sei fortunata a scoparti dell'oro non credi?"
Il sultano iniziò a muovere avanti e indietro il pugnale con movimenti lenti in modo che la parte finale del manico più grossa del resto toccasse bene il suo interno.  Poi aumento la velocità finché Jadel non fu un mix di dolore e piacere.
" Così brava! Raggiungi l'orgasmo per il tuo sultano!! Guardala come le tremano le gambe preparati mio caro che ora la scopi anche tu" disse alla sua guardia la quale visto che ormai Jadel era senza forze la lascio andare e si spogliò rivelando una cazzo grosso e possente.
" Ora vediamo se ti ribelli ancora" disse il sultano togliendo il pugnale e infilandole il suo cazzo dentro dandole stoccate forti e potenti che la fecero urlare e tremare ancora di più.
Poi la fa alzare e sedere sul suo cazzo ancora eccitato facendo in modo che il suo culo ora fosse disponibile per la guardia
"Entra dentro e sbattila per bene! Due cazzi nello stesso momento continuo a dire che sei fortunata"
La guardia si avvicinò a Jadel e dopo aver appoggiato la punta del suo grosso cazzo sull' ano la penetrò prendendo il ritmo delle stoccate del sultano e portando la ragazza all'estermo fino a farla svenire,
"Fienile anche tu dentro nella figa!" Ordinò il sultano mentre si svuotava dentro Jadel, la guardia ubbidì.
"  Forza bella riprenditi che non ho finito! Ho bisogno anche io di farmi il tuo culo.

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