Come fratelli.

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"Alzati" ordinò Evan
Jadel si svegliò di soprassalto e ci misi un po' a mettere a fuoco quell'uomo in piedi vicino al suo letto.
"Ho detto Alzati!" Tuonò Evan spostando le lenzuola e afferrandola per un braccio.
"Sei diventata sorda? Ti ricordi che devi ubidire ai miei ordini?  ora ho bisogno di te"
Jadel si alzò dal letto mentre Evan afferrò il vestito che era sulla sedia e lo osservò.
"E questo?". Chiese
" Il principe Nadir me lo ha fatto avere ieri, devo usarlo per girare nel palazzo"
" Se usasse di più il suo cazzo non farebbe scelte così stupide" disse lanciandolo sul letto e osservando Jadel che indossava una camicia da notte lilla.
"Per quello che mi servi vai benissimo anche vestita così " la prese per un braccio e la trascinò nella sua stanza.
"Mio Zio mi ha dato 3 mesi di tempo per metterti incinta, e ha pure proibito ai miei amici di usarti, solo che così dovremo intensificare parecchio la nostra attività!"
Jadel non sapeva se ritenersi sollevata dal fatto che nessuno degli amici di Evan avrebbe più potuto metterle le mani addosso, o se preoccuparsi per quell'aumento di attività che pretendeva Evan.
"Sdraiati" le ordinò "ho poco tempo"
Jadel ubidí e si distese sul letto ma qualcuno bussó alla porta.
" Andatevene! Sono impegnato!" Urlò Evan
Ma la porta si aprì e una delle guardie di Nadir entró in stanza, Jadel si sedette sul letto intimorita da quella figura imponente
" Lei viene con me" disse l'uomo indicando Jadel
" Quindi mio zio ha proibito ai miei amici di scoparsela ma la concede a voi miseri servi?"
L'uomo afferrò Evan e lo scaravendo contro il muro, poi si avvicinò a Jadel e la prese per una mano trascinandola dietro di se.
Jadel osservò quell'uomo che la stava conducendo in un luogo che ancora non sapeva, osservò la sua altezza, le spalle forti e robuste, le grandi mani e non potè che abbassare lo sguardo sulla sua potenza... Deglutì e quando l'uomo apri la porta di una stanza per farla entrare sentì le gambe tremare.
" Ho portato la ragazza" disse l'uomo dando una spinta a Jadel che stava ferma sull'uscio.
Quando la ragazza entrò e vide Karen senti la paura abbandonarla.

" Ero passata da te ma non c'eri, una delle donne mi ha detto che Evan era venuto a prenderti. Quel ragazzo è sempre stato indisciplinato". Disse squotendo la testa.
"Lo conosci da molto?" Chiese Jadel avvicinandosi al tavolo e ossevando tutto il cibo che vi era sopra
" Da quando era piccolo" rispose "ma cara siediti e fai colazione con me" aggiunse porgendole una sedia, Jadel accettò.
"Ho cresciuto sia Evan che Nadir" iniziò a raccontare "quando la moglie del sultano è morta Evan aveva poco più di sei anni, il sultano non sapeva come comportarsi con quel bambino così la signora Olivia, la mamma di Nadir,  lo fece portare qui a palazzo, Nadir aveva 11 anni all'epoca e io ero la sua tutrice"
" Il Sultano e il principe Nadir hanno molti anni di differenza, o almeno così sembra" disse Jadel
"15 anni " rispose Karen "il vecchio sultano, il loro padre, aveva due moglie, una era la mamma del sultano e poi aggiunse come moglie la signora Olivia, aveva anche un Harem con una decina di ragazze giovanissime che cambiava ogni 5 anni, ma possedeva anche delle schiave sessuali.
La mamma di Nadir era stata acquistata per inserirla nell'Harem, poi rimase incinta e la prima moglie del sultano pretese che lui se ne prendesse cura, così fú costretto a spostarla e come dono di nozze gli regalò questo palazzo... Lei decise di vivere qui e crescere il proprio figlio lontano dalle lussurie del palazzo del sultano.
Evan rimase qui fino ai 14 anni poi partí con il padre per affari e quando tornó decise di tornare a vivere nel palazzo del padre. Quando Evan partí ero convinta sarebbe poi tornato a vivere qui, lui e Nadir erano come fratelli. E invece Evan è cambiato, ha preso l'esempio del nonno e del padre e Nadir non l'ha mai accettato"
"Nadir invece che ha fatto fino ad ora?mi ha solo detto che è tornato dalla guerra " chiese Jadel.
" Rimase nel palazzo fino ai 20 anni, poi quando la signora Olivia morì decise di partire. Ogni tanto tornava qui ma restava pochi mesi poi spariva per 2 o 3 anni"

Dei passi pesanti arrivarono dal corridoio seguiti da alcuni forti colpi sulla porta, la guardia aprì ed Evan entrò nella stanza
" Ho parlato con mio Zio" disse avvicinandosi a Jadel ignorando Karen.
"1 ora al mattino, 2 al pomeriggio e 1 alla sera" disse leggendo ciò che riportava il foglio che aveva con sé
"Per cosa? Chiese ingenuamente Jadel
" Per scoparti!" Tuonò Evan "e ora muoviti che ho solo 1 ora per divertirmi con te"
Prese la ragazza per un braccio e la portò al piano superiore dove vi era la sua stanza, si intrattenne con Jadel 1 ora esatta e poi se ne andò lasciando il palazzo mentre la ragazza entró nella biblioteca.
"Cos'altro cerchi?" Chiese Nadir comparendo nella stanza
" Un libro che avevo visto un mese fa" rispose Jadel
Nadir la osservò nella sua camicia da notte lilla
"Mi sembrava di averti fatto avere un abito. Dimmi Jadel non era di tuo gradimento?"
"Oh si! È molto bello, la ringrazio "
" Bene mi fa piacere ti sia piaciuto, ma sarei più contento se tu lo indossassi"
Jadel abbassò su di se lo sguardo, indossava la camicia da notte lilla, e abituata com'era a vestire in modo estremamente leggero non aveva fatto caso a ciò che indossava
" Mi scusi!" Disse Jadel
" Vedi finché resterò a palazzo riceverò molte visite di amici o persone con cui ho scambi commerciali, e non mi va che vedano una ragazza mezza nuda girare tra queste mura"
Jadel annui facendo capire che aveva afferrato le motivazioni del Principe, lo salutó e si recó in stanza per indossare l'abito.

Sultan's SlaveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora