Cap 8

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-Allora non c'è problema con questo visto che sono solo tutto per te e tu sei tutto per me- disse e subito rubo le labbra di Harry in un bacio appassionato e affamato.

Entrambi hanno rotto il bacio quando avevano bisogno di aria di più non si sono separati.

-Dimmi la mia bella addormentata vuoi continuare a riposare?

Harry ha fatto un broncio facendo ridere Asami.

-Nop e non sono la bella addormentata-si è lamentato.

-Non mi farai cambiare idea be-lla dur-mi-en-te-sussurrò con sensualità nell'orecchio di Harry facendolo rabbrividire.

-N-non è giusto!- si è lamentato di nuovo.

-Non sono giusto tesoro-rió.

-Nooo!- ha lasciato asami per fare un broccio incrociando le braccia.

Asami ha solo riso, wow il suo bel marito era qualcuno di speciale.

-Vieni non vuoi fare un giro della casa...-né è finita e Harry si era già alzato.

-Sì, si voglio! Dai, andiamo, alzati Asami! - disse tirando suo marito che lo guardava tra sorpreso e sorpreso.

Asami ha portato Harry al primo piano come il secondo piano c'erano praticamente solo camere.

Il primo posto che lo ha portato è andato nel suo ufficio.

-Mm abbastanza elegante- disse Harry.

-Qualcosa, forse di solito non lo uso molto.

-E perché?- chiese curioso.

-Ho il mio ufficio- ha spiegato Asami.

Poi l'ha portato nella piccola biblioteca che aveva.

-Semba abbastanza a suo agio-ha detto.

-Lo è andiamo in sala riunioni.

La sala riunioni era una camera grande, un tavolo rettangolare in legno color mogano, sedia color crema, una TV a schermo piatto, aria condizionata, persiane, videoproiettore insomma abbastanza confortevole.

Poi lo porto in cucina.

-W-wooo! Questo è sicuramente il posto che mi è piaciuto di più- dice eccitato Harry.

-Si nota- ha riso guardando Harry guardare la cucina con gli occhi luminosi di gioia.

Dopo il reorrido entrambi erano nella stanza asami sdraiati sulla poltrona con la testa in grembo a harry, mentre questo gli accarezzava i capelli.

-Asami?-lo chiamo Harry.

-Mm

-Mi racconti qualcosa della tua vita?

-Qualcosa della mia vita cosa vuol dire?-alzò un sopracciglio.

-Mm della tua famiglia o qualcosa del genere- ha scrollato le spalle.

-La mia famiglia-disse con indifferenza.

Harry lo guardò confuso per la poca emozione con cui parlo.

-S-sì.

-I miei genitori si può dire che non sono mai stati con me mi hanno lasciato con le nutrie e sono persino arrivati a usare madri sostitutive.

-Odiavano i bambini. Non ero desiderato da loro, mi hanno avuto solo perché avevano bisogno di un erede a cui lasciare tutto, chi seguiva le sue orme per dirlo in quel modo, per loro era solo un burattino- si è fermò per qualche secondo chiudendo gli occhi con fastidio odiava davvero i suoi genitori.

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