Love Bites 2 - The Rise of the Darkness

Cinquantotto

[Solaris's Pov]

Insieme ad Hanako e ad alcune sue soldatesse giungo in cima ad un promontorio dove vedo un santuario eretto in nome di Inari e d'innanzi al quale è stato inciso un cerchio in terra con delle rune attorno e all'interno.

《Inginocchiati al centro del cerchio e svuota la mente; noi faremo il resto》mi informa Hanako, perciò faccio come mi dice e mi inginocchio al centro del cerchio.

Nel frattempo vedo le otto ragazze, con delle torce in mano, posizionarsi attorno al cerchio e piantarle a terra mentre la kitsune più anziana comincia a bruciare delle erbe e a disperdere il fumo attorno al cerchio.

Io chiudo gli occhi e mi concentro sullo svuotare la mente.

《Oh Inari, ascolta la mia richiesta e accogli Solaris nel tuo nobile regno》pronuncia Hanako continuando a girare e a diffondere il fumo delle erbe bruciate.

Rimango con gli occhi chiusi per diversi secondi, ma ad un certo punto non sento più alcun rumore attorno a me e l'unica cosa che percepisco è un profumo di fiori molto buono.

Apro gli occhi e realizzo di non essere più su quel promontorio, ma di essere inginocchio in un'arena circolare piena di petali rosa caduti dai fiori sugli alberi, in riva ad un fiume calmo e il quale vedo un villaggio classico del medioevo giapponese.

《Benvenuta nel mio mondo》sento dire da una voce dietro di me.

Mi volto e vedo una grande volpe arancione e bianca in cima ad una roccia che mi osserva.

《Inari presumo》dico stupita che in forma di volpe possa parlare come le persone, ma poi mi ricordo che siamo nel mondo degli spiriti e quindi qua tutto è possibile.

《Solaris, la strega maledetta dalla sorella che è diventata il primo licantropo della storia》afferma lei saltando giù dalla roccia e cominciando a camminare per questa arena.

《Mi conosci a quanto pare》dico osservandola mentre cammina verso la riva del fiume e intanto altri petali rosa cadono dagli alberi per via di una leggera brezza.

《Certo che ti conosco. Da qua riesco a vedere tutto del mondo dei vivi....e inoltre posso leggerti la mente》risponde come se fosse una cosa ovvia.

《Quindi immagino che tu sappia il perché della mia presenza qui》deduco vedendo Inari sedersi in riva al fiume.

《Sì e non intendo aiutarti》afferma con tono infastidito che non ammette repliche.

《Non pensi che abbiano già sofferto abbastanza? Non pensi che la tua punizione debba finire?
La Squarcialuna ha causato quella guerra civile a causa di mia nipote che l'ha nascosta qua e a causa mia che le ho chiesto di nasconderla.
Se c'è qualcuno da punire sono io, non i kitsune che nonostante tutto ancora ti venerano》dico e la volpe si gira verso di me.

《Hai idea di cosa significhi vedere i tuoi figli farsi la guerra tra di loro e sentire il dolore di ogni morte, di ogni ferita, sulla propria pelle?
Se ci ripenso ancora posso sentire quel dolore》afferma con voce sofferente per poi voltarsi di nuovo verso il fiume.

《Con tutto quello che ho sofferto per causa loro, meritano di soffrire ancora per generazioni》sentenzia ancora arrabbiata con i kitsune.

《Noi siamo come divinità per loro; dovremmo essere migliori》dico e allora Inari si volta di nuovo verso di me.

《Non atteggiarti a paladina della giustizia con me, Solaris.
Forse le persone con cui stai non lo sanno, ma io so cosa è successo alla tua famiglia: a tuo marito e al tuo figlio licantropo》le parole di Inari mi fanno perdere un battito al cuore per i ricordi che risvegliano in me.