9. Izzie

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sto bruciando dall'imbarazzo, e noto dai suoi occhi che anche lui vorrebbe sotterrarsi vivo

«ah, scusate, sarò entrato troppo nella scena» finge disinteresse

«è stata peró, stranamente, la scena migliore che abbiate mai fatto. Taglieremo solo quest'ultima battuta, bravi. Billie, Sarah e Lukas, venite, proviamo l'incidente di Hazel»

«scusa se ti ho messa in imbarazzo» dice a bassa voce
«a me? no, ma figurati» scherzo in realtà sto morendo dentro

Dopo un paio d'ore, finalmente, arriva il momento di andare a casa

«ragazzi prima di andare vorrei dirvi due cose» ok Edward, come non detto

«siete bravi ma ho bisogno di più naturalezza, capisco, non vi conoscete, ma dovete imparare a farlo. Domani niente prove, perché le rispettive coppie che sto per nominare proveranno insieme.
Billie e Lukas, Eliza e Blair, Sarah e Jane, Drew e Isabella. Fatelo, vi assicuro che sarete molto più naturali insieme. È tutto, potete andare»

«casa tua o casa mia?» chiedo a Drew, con un po' di emozione
«casa tua? in questo periodo sto ospitando mia sorella a casa e domani sicura inviterà il suo fidanzato»
«certo, va bene, alle 17»

Mi sorride e se ne va, come se fosse abituale chiedersi "a casa tua o a casa mia?"


chiamo Grace di fretta, appena esco dal set

«domani viene Drew a casa per provare alcune scene»
«scusa ma in che senso»
«il regista ci ha messo a coppie per provare perché non siamo naturali»
«a che ora viene?»
«io gli ho detto alle 17, nè troppo presto e nè troppo tardi»
«giusto, oddio Drew Starkey a casa tua»
«starà al massimo un'ora, non sono molte le scene da provare per ora»
«va beneeee certoooo»
«smettila, vieni a casa stasera? mangiamo pizza?»
«no Iz, ceno dai miei stasera, facciamo domani a pranzo?»
«rimaniamo cosí allora, ciao Cece»
«ciaoooo a domani»

«Isabella, scusa» oddio, chi mi chiama Isabella?
«ciao, dimmi» mi giro e vedo Drew, che pensavo se ne fosse già andato da un po'
«posso chiederti il favore di provare stasera? sempre se non hai nient'altro da fare»
«stasera? ma sono già le nove passate»
«è che domani mi sono ricordato di avere un impegno e dopodomani dobbiamo ricominciare le riprese»
«se proprio non riesci allora va bene stasera, certo»

Mi fa cenno di andare con la sua macchina, effettivamente casa mia è lontana e l'autobus sarebbe passato tra venti minuti

«è questa» dico, indicandogli la palazzina
«è grandissima, come fai a viverci da sola?»
«no Drew, la mia è quella affianco»

Lui intendeva una villa grigia stupenda, che si trova quasi attaccata alla mia casa, circa la metà della villa

«bella anche la tua, comunque»

Lo guardo stranita e lo accompagno verso la porta

«non è molto spaziosa, ma dovrebbe essere comoda per provare le scene»
«non ti preoccupare, ti ho avvisato all'ultimo»

«vuoi una birra prima di iniziare?»
«sí, grazie»
«togliti le scarpe però, e lava le mani»

Lui fa una risatina, che finisce quasi subito, ricordandosi che forse per Drew Starkey ridere per più di tre secondi equivale alla morte

Lo aspetto sul mio balconcino, dietro la mia stanza. È ampio, ci sono anche un tavolino e due sedie, ma io preferisco stare a terra. Fresco, libero, e tranquillo

Teacher's Pet | Drew StarkeyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora