Capitolo 2

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POV'S BIA
Dopo pranzo io e Harry andammo in città per recuperare i milioni di pacchi che erano arrivati. Li caricammo su una carrozza e ripartimmo. Ci dilungammo un po' dal tornare a casa. Era tanto che non passavamo del tempo insieme, solo io e lui, mi ero dimenticata di quanto fosse piacevole.
Tornammo a casa e posammo i pacchi all'ingresso e io non riuscì a non notare un pacco semi aperto con dentro dei libri. Il più alto era 'Amore e Psiche'.
"Che casualità che mi servi e ti trovo solo ora." Pensai ad alta voce, tanto che Harry mi sentì.
"Mi fa strano guardarti con un libro di letteratura in mano." Commentò sorridendo. "Ah potresti aiutare Ginny, questo libro serve anche a lei." Aggiunse. Cominciò ad andare in cucina e io lo seguì.
"Potrei anche prestarglielo basta che non me lo consumi perché se-" mi fermai di colpo quando vidi dei ricci conosciuti, due occhi verdi in cui potrei perdermi, appartenenti ad una figura seduta al mio posto a tavola.
"Regulus." Dissi lasciando cadere il libro per terra, correndogli in contro per abbracciarlo. Mi era mancato tanto.
"Mi sei mancata Bia." Disse sollevandomi un po' da terra per poi baciarmi. Mi erano mancati qui baci lenti e dolci, ma allo stesso tempo magici che mi dava. Mi mise giù e mi fece sedere al suo posto. Cominciammo a parlare del più e del meno, finché i signori Weasley non uscirono per delle commissioni e io e Regulus andammo in camera mia. Raccolse il libro che avevo precedentemente buttato a terra e lesse il titolo.
" 'Amore e Psiche'? Da quando leggi questo genere di libri?" Mi chiese un po' dubbioso.
"Devo leggerlo per imparare greco e latino." Regulus sapeva che avevo cominciato a studiare letteratura e filosofia quindi non si stupì più di tanto.

"Sapevi che ti sarei venuta a trovare e hai preparato un letto anche per me?" Chiese sedendosi su uno di essi.
"No, io e le ragazze dormiamo tutte qui, mentre Harry e Ron dormono nell'altra stanza. Ogni tanto rimane Veronica a dormire qui e le abbiamo lasciato un letto tutto per lei." Gli spiegai.
"Mh perfetto, ti trovi bene?" Mi chiese poi.
"Si, stiamo bene tutti insieme qui però... mi sei mancato tanto." Dissi un po' triste. Regulus mi fece avvicinare a lui e mi fece sedere sulle sue gambe.
"Cosa hai fatto tutto questo tempo?" Gli chiesi poi.
"Ero a Grimmauld Place, dovevo sistemare delle cose a casa mia."
"Come mai?"
"Perché volevo fosse perfetta." Mi fece spostare per alzarsi. "Per quando saresti arrivata." Continuò.
Lo guardai non capendo e lui si inginocchiò e tirò fuori un qualcosa dalla tasca che tenne nel pugno. Mi prese la mano e appoggiò il pugno, mi guardò negli occhi e aprì la mano. Aveva tirato fuori una chiave, legata con un nastro rosso.
"Vuoi venire a vivere con me?" Mi chiese. Ero incredula. Rispetto a lui ero ancora una ragazzina, quest'anno avrei compiuto diciassette anni ma a lui non importava. Aveva gli occhi che brillavano e io avevo sicuramente le guance in fiamme.
"Si Regulus, si." Dissi e ci baciammo.
"Non è ancora pronta, ancora ci sono delle vecchie cose di mio padre, ma tra qualche mese sarà pronta." Mi disse sorridendo. Restammo ancora in camera mia, finché non suonarono al campanello al piano inferiore.
"Ciao Bia!" Mi salutò Veronica e stava cominciando a parlare a raffica ma poi dalla porta della cucina spuntò Regulus e si zittì. Lo andò ad abbracciare un momento dopo e poi ci sedemmo al tavolo.
"Allora, sono qui per ricordarti della festa che ci sarà tra un po' di mesi." Cominciò e io capì che stava parlando del mio compleanno e per prenderla in giro cominciai a dire eventi a caso. Non mi piaceva molto festeggiare il mio compleanno. Di solito era mia nonna a organizzare la festa per me e mio fratello. L'anno scorso Veronica cercò di organizzare qualcosa, ma, per quanto io mi sia divertita, mancava Regulus e per me la festa non era la stessa.
"Il compleanno di mio fratello?" Gli chiesi alla fine.
"Che per la cronaca è anche il tuo." Specificò
"Si vabbè e allora?"
"Ho pensato a qualcosa di originale, per esempio un ballo in maschera: abiti vittoriani, maschere sfarzose e ben decorate, un ballo e cose simili." Spiegò Veronica. Lei tirava fuori sempre queste idee stravaganti, ma stavolta non era niente male.
"A me piace come idea." Disse Harry che si era seduto a discutere con noi, insieme a Hermione, Ginny e Ron. Anche gli altri erano d'accordo e aspettavano la mia risposta.
"Va bene, ci sto." Affermai e Veronica fece un sorriso enorme. Non ero sempre molto entusiasta delle sue idee e lei a volte ci rimaneva male ma mi capiva.
"L'unico problema è la sala e adesso che Regulus è qui posso chiedere direttamente a lui. Possiamo utilizzare la sala da ballo di casa tua?" Gli chiese.
Casa Black era davvero grande e tra l'altro era bellissima. La cosa che la rendeva magnifica era il salone, che per le occasioni importanti veniva addobbato e la sala da ballo. Il solo pensiero che sarei andata a vivere lì mi entusiasmava moltissimo.
"Si va bene, vedrò di sistemarla e poi puoi venire ad addobbarla come meglio preferisci." Se Veronica avesse chiesto una cosa del genere a sua madre, probabilmente la avrebbe fatta rinchiudere ad Azkaban ma Regulus non si rifiutava di aiutare qualcuno, soprattutto se si parlava di cose di questa leggerezza. Per queste cose Regulus assomigliava molto a suo padre Orion, non potevo volere di meglio.

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