Capitolo 12

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POV'S BIA
Passarono un po' di mesi e le cose andavano bene. Più di una io e Regulus avevamo provato ad avere figli ma ancora niente. Io cominciavo a perdere le speranze, invece Regulus mi diceva sempre di avere pazienza. Oggi però siamo particolarmente silenziosi. Troviamo sempre un argomento di conversazione ma stavolta sembrava lì avessimo esauriti. Io sto leggendo tranquillamente ma dentro di me pensavo che dopo l'ultima volta anche Regulus avesse cominciato a perdere le speranze. Se però io mi torturo mentalmente, lui invece suona al pianoforte con un espressione tranquilla.
Non riuscendo a gestire questa tensione chiusi il libro e nel farlo cadde a terra, provocando rumore che fece sobbalzare Regulus e Black che dormiva.
"Che succede?" Mi chiese.
"Niente." Dissi.
"È impossibile, è caduto troppo perfettamente quel libro per averlo fatto accidentalmente."
Mi misi a ridere nel modo in cui lui, anche se io non me ne accorgevo, mi osservava attento.
"Dimmi che succede." Insistette.
"Se te lo dico mi dici di stare tranquilla, di avere pazienza, ma non la sto perdendo solo io." Regulus capì a cosa mi riferivo e si sedette accanto a me e mi abbracciò.
"Continuerò a ripeterlo all'infinito, perché è la verità. Non puoi torturati a vita solo perché non riesci ad accontentare entrambi."
"Lo so ma è da un po' che me lo chiedi e prima o poi farai lo stesso discorso che sto facendo io."
"Non lo dire nemmeno per scherzo Bia, non lo farò mai perché ognuno ha i suoi tempi e tu hai i tuoi." Disse mettendosi seduto a terra davanti a me.
"Si però tu-"
"No, Bia non pensare minimamente che io possa stufarmi di aspettare. Hai diciassette anni, lo dici anche tu che sei una ragazzina." Mi interruppe alzandosi e avvicinandosi a me.
Appoggiò la fronte sulla mia e continuò:
"Io non vedo l'ora di vederti rincorrere un nano per casa o leggergli le storie della buona notte. Più aspetto e più immagino quanto sarà bellissimo." Mi disse e io lasciai scendere una lacrima e sorrisi. Lui la tolse col dito e continuò a guardarmi come se si fosse creato un legame magnetico tra noi. Regulus mi baciò e quello che sembrava un bacio semplice si approfondì. Si staccò continuando a guardarmi e mi alzai, lo presi per mano e lo condussi verso camera nostra. Ci baciammo dinuovo e Regulus mi spinse dentro facendomi coricare sul letto mettendosi sopra. Comincia a sbottonargli la camicia e lui mi tolse la maglia continuando a baciarmi. Passai ai pantaloni e poi all'intimo. Restammo nudi e senti le stesse sensazioni che provai la prima volta. In tutto questo tempo pensavo solo ad accontentarlo, invece ora, il risultato che volevamo era quello ma senza pressioni. Dopo un po' ci stendemmo sotto le coperte e io mi risistemai un minimo. Misi solo la parte sotto dell'intimo e la sua camicia. Mi appoggiai al petto di Regulus e ci baciammo ancora.
"La prossima volta che pensi una cosa del genere, non rispondo di me." Disse accarezzandomi il viso. Io per tutta risposta lo baciai e dopo un po' mi addormentai cullata dai battiti del suo cuore.

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