Capitolo 6

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POV'S BIA
La festa continuò a gonfie vele, ci divertimmo tantissimo e quando arrivò il momento di aprire i regali, mi sorprese che Harry avesse avuto la mia stessa idea.
Quando eravamo piccoli eravamo soliti scambiarci i regali il giorno del nostro compleanno e anche quel anno successe: io gli regalai un orologio con il cinturino in cuoio nero e lui mi regalò un bracciale in argento con la mia iniziale. Non la S come per il mio nome completo, che non utilizzavo quasi mai, ma la B. Ci abbracciammo e tutti ci incitarono a fare un piccolo discorso che feci io, essendo la più grande.
"Allora premettendo che non so da dove iniziare e anche che non sono brava a parlare davanti a tanta gente, anche se vi conosco, volevo cominciare a ringraziare tutti voi per essere qui, non essendo stati obbligati." Scoppiammo a ridere per questo mio essere molto diretta.
"Ringrazio Veronica perché, se non fosse stato per lei, io e mio fratello avremo festeggiato il compleanno in pigiama con la torta che Molly ci ha preparato stamattina. Volevo ringraziarla anche per tutto quello che ha fatto per me durante la mia permanenza ad Hogwarts e per avermi capito e mai giudicato." Continuai guardandola.
"Ringrazio i signori Weasley per averci accolto in casa loro e ringrazio Ginny e Ron per aver messo due letti in più nelle loro rispettive camere." Dissi riferendomi a loro che erano scoppiati a ridere.
"Ringrazio mio fratello per essermi stato accanto nonostante il mio brutto carattere nei suoi confronti dato le cose brutte subite." Lo abbracciai con un braccio ripensando a quanto l'ho trattato male dopo la morte di mia nonna.
"Ringrazio Regulus per tutto e lui sa a cosa mi riferisco." Lo guardai e mi mandò un bacio volante. Nel frattempo io mi ero un po' commossa ma ero riuscita a trattenere le lacrime sennò Ginny mi avrebbe ucciso dopo il lavoro che aveva fatto per truccarmi.
"E penso di aver finito con i ringraziamenti, giusto?" Chiesi a mio fratello leggermente in imbarazzo perché non sapevo più che dire. Lui annuì e tutti applaudirono. La festa continuò e dopo un po' cominciarono ad andarsene tutti ad eccezione di noi festeggiati, Regulus, Veronica, Blaise e Hermine insieme ai fratelli Weasley.
"Allora io direi di andare che ne dite?" Chiese Harry ma Regulus mi prese per il braccio e, inventandosi una scusa, ci fece distaccare per qualche minuto.
"Bia... stavo pensando... se io e te restiamo qui... a dormire intendo, così ti faccio vedere la casa, anche se non è cambiata molto." Non era del tutto sicuro di come chiedermi questo ma io accettai senza esitazione. Tornammo dagli altri e io mi avvicinai da mio fratello e glielo chiesi e lui accettò.
Gli altri se ne andarono e io e Regulus saliammo a casa sua. Mi teneva per mano e mi aprì la porta rivelando la casa con un qualcosa di nuovo. Entrammo e aveva tolto un po' di volumi che erano del padre, il pianoforte era pulito come lo ricordavo e qualcosa mi dice che Regulus abbia fatto ridipingere le pareti. Passammo per il corridoio e le porte delle camere erano aperte, rivelando quello che c'era all'interno: in una c'era lo studio del padre, in un'altra il bagno, in un'altra ancora le camere da letto di Sirius e la sua che per un periodo era diventata la mia e di mio fratello. Arrivammo all'ultima stanza e c'era la camera da letto dei suoi genitori, risistemata e bella, come la ricordavo.
"Ti piace Bia?" Mi chiese lui.
"Si, molto." Gli risposi sorridendo e lo baciai. Regulus lo approfondì e riuscì a percepire che non voleva limitarsi solo a quel bacio. Voleva andare oltre. Lo allontanai e non riuscì a guardarlo negli occhi per il troppo imbarazzo.
"Non dobbiamo farlo per forza se non vuoi." Mi disse sussurrando con le sue mani sulle mie guance. Alzai le braccia e con esse gli percorsi le braccia, le spalle fino ad arrivare al viso. Ci guardammo degli occhi e ci baciammo di nuovo. Entrammo in camera e Regulus cominciò a sbottonarmi il vestito da dietro mentre io gli sbottonavo il gilet. Tolsi le scarpe prima che lui potesse farmi sdraiare sul letto, mettendosi sopra di me e cominciando a sfilarmelo, continuando a baciarmi. Mi vergognavo un po', non sapevo che fare ma lui si staccò dal bacio e mi guardò negli occhi.
"Se ti imbarazzi sei ancora più bella." Mi disse e mi misi a ridere insieme a lui. Riusciva sempre a tranquillizzarmi e riusciva a non farmi sentire in imbarazzo, anche in quella situazione.
"Bia se non vuoi farlo, non ti costringo." Disse accarezzandomi la guancia.
"Non mi stai costringendo, sarei scappata prima." Dissi ironica e lui prese la mia mano e la spostò sulla sua camicia e io cominciai a sbottonargliela. Mi baciò dinuovo e finì togliendomi definitivamente il vestito mentre la sua camicia finì per terra. Continuammo finché non restammo completamente nudi e, mentre mi baciava il collo, mi fece provare sensazioni la quale non ero abituata. Non ho mai pensato che i sentimenti che provavamo l'una per l'altra si sarebbero mai trasformati in questo. Le emozioni che stavo provando in questo momento, facevo fatica a gestirle. Regulus, dal canto suo, era riuscito a farmi sentire tranquilla ma nei suoi baci, nei suoi sguardi sentivo che da parte sua mi desiderava e lo aveva fatto per molto tempo.

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