Jane è una ragazza timida con un sogno nel cassetto, amante di auto che riescono ad esporre la parte migliore di lei.
Per realizzare il suo sogno si trasferirà a Los Angeles con le sue due migliori amiche.
Che succede se una sera sul cammino di ques...
Attenzione capitolo con qualche scena hot si consiglia di leggere se siete maggiorenni.
Piangere delle volte fa bene all'anima.
POV. Jane Mi sono letteralmente catapultata verso la mia macchina, sapevo che dietro di me si trovava Nathan quindi in un certo senso ero tranquilla, ora mi ritrovo davanti alla mia amatissima macchina, faccio per salire ma sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla, so già chi sia visto i brividi che mi porta questo tocco che è per colpa di Nathan: «Dimmi...» «Abbiamo in sospeso la scommessa noi due!» «Me lo ricordo...» «Arriviamo a casa e ne parliamo ti va?» «Sì.»
Salgo in auto con una determinazione in corpo mai avuta, non guardo niente e nessuno, parto sgommando lasciando dietro quel bar che mi ha portato una grande tristezza e rabbia dentro di me.
POV. Nathan Dopo che ho finito ho finito di parlare con lei la vedo partire di corsa, io invece rimango imbambolato sul posto per qualche secondo, dopodiché decido di avvicinarmi alla mia auto quando sono vicino alla mia auto con la coda dell'occhio vedo avvicinarsi Alexander e mi dice:
«Amico, tutto bene?» «Sì tranquillo...» «Sono solo preoccupato per Jane...» «Vedrai che non è niente fra!» «Spero vivamente che sia così!» «Dai andiamo a casa, anche perché devo parlare con Jane e lo dobbiamo fare da soli.»
Così apro la portiera della mia M4, salgo e decido di metterla in moto e avviarmi verso casa, quando arrivo a casa vedo già Jane che è fuori dal cancello, così lo apro e lei entra seguita da me, scendo lentamente dalla mia auto e mi avvicino alla sua apro lo sportello e quello che vedo mi lascia senza parole.
POV. Jane Sono da cinque minuti davanti al cancello di questa maledetta casa, se ripenso all'attimo prima in cui quell'essere stava per mettermi le mani addosso mi viene lo sconforto, non mi accorgo nemmeno che ho iniziato a piangere, me ne accorgo solo quando Nathan apre la mia portiera e mi guarda con uno sguardo preoccupato, dopodiché porto una mano sulla mia guancia e stranamente la trovo umida e mi dice:
«Sei sicura che vada tutto bene?» «Sì non ti preoccupare.» «Va bene entriamo oppure aspettiamo gli altri fuori?» «Per me è uguale, ma non dobbiamo parlare per la scommessa?» «Ogni cosa ha il suo tempo!»
Lo dice accompagnato dal suo solito e immancabile occhiolino, e io non posso far altro che alzare gli occhi al cielo per l'esasperazione e gli dico:
«Io direi che è il caso di parlarne adesso, com'è che si dice tolto il dente tolto il dolore giusto?» «Vai troppo di fretta, e dov'è il bello dell'attesa?» «Non mi piace attendere, non sono un tipo a cui piace aspettare, dovresti diventare quel tipo di persona!» «Peccato che non sono così.» «E va bene entriamo in casa allora.»
Entriamo dentro casa e ci dirigiamo verso il suo studio lentamente.
POV. Nathan Stranamente devo dire che sono parecchio ansioso, ho paura di come possa prendere la mia proposta, entriamo nel mio studio e io mi precipito sulla mia sedia, e le faccio segno di sedersi nella sedia di fronte alla mia e le dico: «Sei sicura che vuoi parlarne ora?» «Sì più che sicura!» «Va bene, te lo dico senza troppi giri di parole, visto che ho vinto la scommessa io voglio che tu vieni a letto con me!» «COSA MA SEI PAZZO?» «No piccola fidati!» «Abbiamo anche pattuito che non ci si può tirare indietro.»
La vedo a farsi pensierosa e il suo sguardo diventare assente a tratti cupo.
POV. Jane
"Questo imbecille e testa di cazzo vuole portarmi a letto! Ma non posso crederci tutte a me capitano? Dai non dire che non vorresti! Ma anche no! Ti ricordo che io sono te e so che lo vuoi! No niente da fare non voglio. Anche se non vuoi non possiamo tirarci indietro una scommessa è una scommessa e noi non siamo codarde. Mh hai ragione. E va bene mi toccherà accettare."
Così non appena realizzo il tutto alzo lo sguardo e lo pianto nel suo e gli dico:
«Va bene, accetto la scommessa!»
POV. Nathan Devo dire che sono parecchio sorpreso dalla sua risposta, non mi sarei mai aspettato che accettasse o perlomeno che non accadesse immediatamente, eppure la ragazza davanti a me ha accettato eccome lasciandomi senza parole, mi alzo e la vado a prenderla per trascinarla a cavalcioni sopra di me devo dire che il mio cazzo si sta indurendo a dismisura tanto che iniziano a farmi male le palle:
"Che cazzo mi sta succedendo mi sembra di essere ritornato un adolescente del cazzo!"
Qualche secondo dopo la vedo sussultare e farsi tutta rossa:
"Mhh, è altamente scopabile in questo momento!"
Così la sistemo meglio sul mio cazzo così da farglielo sentire bene, dopo qualche minuto presa da non so quale coraggio la vedo che inizia a strusciarsi sopra di me, dopo qualche secondo sento umido guardo in basso pensando che fossi già venuto come un cazzo di adolescente, invece è lei che si è bagnata, così la prendo in braccio e mi dirigo a chiudere la porta del mio studio, mi direziono di nuovo sulla mia sedia e lei riprende a strusciarsi sopra di me e diventa sempre più bagnata così la sistemo sulla scrivania e la guardo con lussuria e le dico: «Togliti la maglietta»
E si fa ancora più rossa se è possibile, mi tolgo anche la mia maglietta in maniera tale da rassicurarla ma lei mi dice:
«Devo dirti una cosa...» «Dimmi...» «Sono vergine»
E si copre la faccia per la vergogna, io sotto sotto l'ho sempre sospettato, ma non posso essere che compiaciuto da questa sua rivelazione.
POV. Jane Oddio non ho mai sentito così caldo nel mio basso ventre è come se ci fosse della lava in mezzo alle mie gambe, gli ho detto che sono vergine e mi sto nascondendo perchè non so quale sarà la sua reazione, so solo che inspirato di scatto e sento che si avvicina a me e dice con voce roca: «Lo vuoi fare con me? «Sì!» «Non sai che regalo grande che mi hai fatto!» «Togli le mani dalla faccia e guardami!»
Piano piano le tolgo e vedo che ha uno sguardo famelico e lussurioso sembra un animale pronto a saltarmi addosso, mi guida fino a sdraiarmi sulla sua scrivania e mentalmente impreco contro me stessa per aver messo una gonna, lo sento passare la punta delle dita sulle mie cosce e subito dopo dirigersi al mio interno coscia coperto dalle mie mutandine, tocca ai lati delle mie grandi labbra e dopo di che si concentra sul mio clitoride coperto dal tessuto che si è fatto più umido, lo vedo leccarsi il labbro inferiore e risale fino ai lati del mio bacino incastra gli indici ai lati della mia mutandina e fa per abbassarle ma veniamo interrotti non so dire se fortunatamente o sfortunatamente da qualcuno che bussa alla porta in maniera insistente, poso lo sguardo su Nathan e vedo che sul suo viso c'è una espressione mista a scocciatura e arrabbiatura nel insieme:
"Dio se è sexy da morire."
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Ciao ragazzi,
Come state? Spero bene, fatemi sapere cosa ne pensate e mi raccomando lasciate qualche stellina ogni tanto, ringrazio in anticipo chi lo fa! ❤️ Alla fine del libro taggheró chi è stato più attivo e che ha commentato di più la mia storia! ❤️Ci vediamo al prossimo capitolo, che verrà postato Lunedì, un bacio a tutti