CAPITOLO 25

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≪State scherzando, spero.≫ Disse Zefiro, osservando l'enorme barca che si vantava imponente di fronte ai nostri occhi. Sembrava quasi una nave pirata, le mancava solo una bandiera nera con il disegno di uno scheletro e due ossa incrociate.

≪Per nostra sfortuna, questo è l'unico modo.≫ Risposi.

≪Non abbiamo idea di come si navighi, però.≫ Ci fece notare Adri.

≪Potresti muovere l'acqua a nostro favore.≫ Disse il biondo.

≪Sì, e tu il vento. Sapevi che "Zefiro" significa "favorevole ai navigatori"?≫ Rispose il corvino.

Mentre i ragazzi continuavano a cercare soluzioni, io mi avviai in un negozio vicino al porto. Non appena entrai, le pareti di un acquamarina e di un verde accesso portavano un'aria di conforto, anche agli stranieri. Ai lati della stanza vi si trovavano degli scaffali che coprivano completamente le pareti, i quali sorreggevano libri e altre cianfrusaglie. Il negoziante, che si trovava dietro al bancone, era come un coccodrillo violaceo che camminava su due zampe. Stava leggendo un libro, con un paio di occhiali da lettura appoggiati sulla punta del lungo muso. Non appena mi vide entrare, si spaventò.

≪Oh, madre mia... Che creatura sei?!≫ Esclamò spaventato, mentre indietreggiava, strisciando sulla parete in fondo al negozio.

≪Sono un umano, signore. Non sono qui per fare del male a nessuno. Ecco, vede, io sono... Io e i miei amici siamo capitati in questo mondo, ma stiamo cercando di tornare a casa.≫

L'anziano sembrò tranquillizzarsi alle mie parole.

≪Cosa mai potresti volere da uno come me?≫

≪Be', lei ha un negozio proprio di fronte al porto, e io devo utilizzare una nave per arrivare da Ym-≫ Mi interruppi, prima di poter finire la frase. ≪Per arrivare a casa. Quindi, insomma, mi chiedevo se... Per caso, conosce qualcuno che sappia navigare?≫

Mi osservò per qualche secondo, poi annuì, ancora poco convinto.

≪Mio- mio nipote. Lui è un pirata.≫ Risi alla sua battuta, non perché faceva ridere, ma perché speravo che lo fosse. Lui mi osservò confuso.

≪Aspetti un attimo, lui è cosa?≫

🜂🜃🜄🜁

Uscii dal negozio, con in mano qualcosa che prima non avevo: un bigliettino con un nome. Mi affrettai a raggiungere gli altri tre ragazzi, che a quanto pare mi stavano cercando preoccupati.

≪Ma dove diavolo eri?≫ Mi domandò Adri.

≪A rendermi utile, mentre voi restavate lì impalati a fissare la nave.≫ Il corvino sbuffò alla mia risposta. Sollevai il bigliettino davanti ai loro occhi.

≪Ho trovato delle informazioni e un nome.≫

≪Il nome di chi?≫ Chiese Aldie.

≪Di un pirata.≫

≪Sì, certo.≫ Non sorrisi; alzai le sopracciglia.

≪Aspetta, Non stai scherzando? Esistono i pirati?!≫

≪Sono esistiti anche nel nostro mondo, idiota.≫ Disse Adri all'amico. Aldie alzò gli occhi al cielo, poi continuò a riferirsi a me.

≪Dobbiamo trovarlo. Hai un indirizzo?≫

≪No, ho solo il nome.≫

≪Ma chi te l'ha detto?≫

≪Suo nonno. Era una creatura viola con l'aspetto di un coccodrillo. Non l'avevo mai vista una-≫

≪E lui non poteva dirti anche quello?≫ Mi interruppe Aldie.

≪Non si fidava di me.≫

≪Allora perché ti ha dato il nome?≫

Il Mistero dell'Altro LatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora