41. Adam

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Febbraio 1974

Mia dolce Erin,
un altro anno senza di te è iniziato… e non immagini quanto preferirei saperti lontana da me purché ancora viva, non mi importerebbe nemmeno se fossi con un altro, se non avessi scelto me. Mi basterebbe sapere che ci sei ancora, anche se la mano che stringi non è la mia… Ma la verità è che tu non ci sei più, e con oggi sono due anni, i peggiori della mia vita sena te accanto a me…
Ecco perché anche se sento che non mi restano molte ore ancora, se come essere umano dovrei temere la morte che mi viene a prendere, dall’altra parte per me è un po’ come ricevere un regalo. Perché dopo tutti questi anni di sofferenza, il pensiero che forse potrò finalmente raggiungerti, mi colma il cuore di gioia e non provo paura alcuna. Anzi le sensazioni che provo mi ricordano molto la prima volta che ti ho visto, la prima volta che mi sono innamorato di te da ragazzino. Nel cuore sento un lieve fremito e le labbra continuano a formare un sorriso. So che se non mi sveglierò questa notte, sarà perché ti ho finalmente raggiunta e così potrò di nuovo essere e stavolta per davvero, eternamente tuo.

La Casa degli Innamorati EterniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora