our dark attraction

Capitolo 10

"Non temere, ci sarà sempre la luce alla fine del tunnel..."
"Chi sei?"
"Io sono tutti e nessuno..."
"Dove sono?"
"Ovunque e da nessuna parte..."
"Cosa mi significa tutto questo?"
"Non deve sempre esserci una spiegazione alle cose che accadono..."
"Come ti chiami?"
"Questo fiorellino non te lo posso dire..."
"Fiorellino..? Tu sei il mittente di quel biglietto"
"..."
"Tu sei A!"

Poco dopo sentii il rumore di una campanella...e lui sparì.

"In piedi ragazzina! Non abbiamo tempo da perdere!"
Aprii gli occhi e vidi una donna vestita in modo molto formale, con i capelli raccolti all'insù da una cipolla molto ordinata...
Appena mi alzai due dame mi misero un vestito lungo argentato, con ricami floreali neri.
Per quanto pesava potevo quasi cadere all'indietro.
La donna prese le catene e le sganciò dal letto, ma non dai miei polsi.

"Seguimi, dovrai pranzare con sua maestà"
"Ma lei chi è?"
"Non ti deve interessare questo particolare."

Detto ciò prese l'estremità delle catene e le usò come un guinzaglio per portarmi nell'enorme sala da pranzo.

Le pareti erano di un rosso sangue ed i pavimenti erano neri, al centro della sala c'era la lunga tavola.
Il Re sedeva a capotavola ed il principe alla fine del tavolo.
Io ero costretta a sedermi accanto a lui, essendo la sua futura sposa...

La donna, appena varcata la soglia della sala, mi diede uno spintone con la mano per farmi inchinare.
E così feci.

Mi sedetti al mio posto e le catene vennero fissate dietro la sedia...

"Sei stupenda tesoro"
Disse il principe con un sorriso crudele.
Prese la mia mano da sotto il tavolo e la mise sulla sua erezione crescente.
Provavo un senso di ribrezzo e ritirai la mano.

Egli mi guardò con uno sguardo assassino per poi dire:
"Padre, desidero che la mia futura moglie stasera passi la notte nelle mie stanze"

Nell'udire quelle parole il Re diede la sua benedizione ed io sentii dentro di me la paura, il terrore di quello che mi possa accadere...

Dopo cena le Dame mi portarono nella mia stanza e mi fecero indossare una camicia da notte rosso fuoco...
Presero in seguito le catene e mi trascinarono davanti alla stanza del principe...