Dormivo beatamente nella mia casa un po' mal ridotta con mia madre quando una mattina successe la cosa peggiore che potesse capitarmi, o almeno pensavo lo fosse.<<Catty puoi scendere un attimo, tesoro?>>
Disse mia madre con la voce di una persona che si era svegliata da poco ma che sarebbe tornata volentieri immediatamente a letto.
Scesi ancora assonnata le scale di quella piccola baracca che chiamava dimora.<<Buongiorno madre>> mi sporsi per darle un dolce bacio sulla guancia ma appena vi avvicinai lei mi prese e mi diede un caloroso abbraccio.
<<Ben svegliata tesoro>>
Ho sempre amato il rapporto che avevo con mia madre, era perfetto. Ci supportavamo sempre e ci desideravamo un bene immenso, ma ahimè anche tutte le cose più belle spettano una fine.
Uscii per fare le solite compere e, passando per la via principale, notai un orgia di persone vicino ad un piccolo negozietto. Decisi di affacciarmi ma quello che vidi non era quello che mi sarei aspettata...vidi dei soldati che scortavano via la proprietaria che si dimenava urlando
"IO SONO INNOCENTE LO GIURO".
Rimasi pietrificata dalla scena che mi trovai davanti. Con l'angoscia ancora in corpo continuai a fare la spesa.
Poco dopo, nel vialetto verso casa mia, vidi vari soldati che portavano via tutte le donne sotto ai vent'anni.
Lanciai a terra ogni cosa che avevo comprato e iniziai a correre verso casa più veloce possibile. Appena mia madre mi vide mi corse incontro e mi prese per le spalle, disse:
<<Catty devi scappare. Scappa più lontano possibile, sei l'unica che può salvarci. Corri Cat. Corri!>>
Io la guardai mentre aveva le lacrime agli occhi, tolse le sue morbide e tremolanti mani dalle mie spalle ed io iniziai a correre.
Corsi a nascondermi dietro un albero mentre i soldati prendevano mia madre e la menavano pur di farla parlare, pur di sapere dove mi teneva nascosta.
Appena uno di quei viscidi tirapiedi la prese per il polso e la buttò a terra sentii come un qualcosa accendersi in me.
Sentii dietro di me dei passi, mi voltai e mi ritrovai davanti la me di 8 anni. Mi guardava...quasi spaventata. Sbattei le palpebre una volta e lei sparì nel nulla totale.
Tornai alla realtà, mi voltai verso mia madre e poi iniziai a correre.
Corsi in direzioni casuali nella foresta. Sentii rumori e poi non vidi altro che buio.
Quando aprii gli occhi, capii di non trovarmi più nella foresta...
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our dark attraction
Lãng mạn"da piccola avevo paura del buio, ma ora trovo conforto nella tua oscurità"